Dieta Plank: come cambia il metabolismo
Attivare il metabolismo è fondamentale per bruciare i grassi in eccesso nel modo giusto, come agisce la dieta Plank e come aiutare il corpo.
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La dieta Plank è un regime alimentare e dietetico che si può affrontare solo per un breve periodo. Un percorso iperproteico che favorisce un dimagrimento rapido fino ai nove chilogrammi in soli quindici giorni. Punta a stimolare il metabolismo accelerandone il lavoro, così da perdere e bruciare il grasso in eccesso che appesantisce il corpo. Il regime dietetico della Dieta Plank poggia le sue fondamenta sull’utilizzo di pochi ingredienti tutti proteici e ipocalorici, senza quasi la presenza di carboidrati.
Secondo gli esperti è proprio questo sbilanciamento forzato a favorire il dimagrimento veloce, fino a quattro chilogrammi a settimana, con una spinta decisa per il metabolismo. Costringendo l’organismo a bruciare i grassi in eccesso per garantirne il funzionamento, utilizzandoli come energia per il corpo. L’assenza di condimenti e di zuccheri, ma la sola presenza di cibi iperproteici, costringe l’organismo a bruciare le eccedenze lipidiche.
Dieta Plank: come cambia il metabolismo
Dieta Plank, come funziona
La dieta Plank si basa sull’assunzione di alcuni alimenti che verranno utilizzati a rotazione e in tempi differenti, ma nell’arco delle due settimane imposte dal regime alimentare. I prodotti sono tutti di natura proteica con poche concessioni extra, in piccoli quantitativi, alla verdura, alla frutta e al pane (meglio se integrale e assunto durante la colazione).
Non c’è spazio per dolci, zuccheri e condimenti, la dieta contempla la presenza del caffè la mattina, ma senza nulla che possa renderlo meno amaro. Anche le verdure impiegate sono le stesse che a rotazione trovano spazio nel menu, ma il ruolo di protagonista è affidato alle proteine di natura animale e con i suoi derivati.
È proprio grazie alla presenza di pasti iperproteici che il corpo reagisce in modo quasi immediato bruciando il grasso in accumulo. In tandem con l’assunzione di molta acqua, almeno due litri al giorno per il bene degli stessi reni.
Come risvegliare correttamente il metabolismo
Un metabolismo funzionante e attivo è fondamentale per contrastare l’accumulo di grassi, in particolare dopo una certa età quando bruciare le calore diventa più complicato. Sono tanti i fattori che possono incidere sul suo funzionamento come ad esempio lo stress, l’assunzione di alcuni medicinali e una dieta sregolata e poco bilanciata, in tandem con l’aumento della temperatura del corpo e dell’ambiente stesso.
Per esempio con il freddo il corpo brucia più calorie perché impiegato a mantenere la temperatura interna. Per attivare e risvegliare il metabolismo si possono attuare alcune strategie, ad esempio impedire al corpo di digiunare o di sottoporsi a regimi alimentari sregolati. Per dimagrire è fondamentale mangiare lentamente masticando con cura il cibo, mangiando poco e spesso con il supporto di spuntini equilibrati e sani.
Bevendo molta acqua e prestando molta attenzione all’apporto proteico, in linea con il proprio stile di vita. Per una perdita di peso che risulti costante, ma salutare è bene rivolgersi a un nutrizionista esperto che potrà anche consigliare l’attività fisica da affiancare.
La dieta Plank è molto intrigante e fornisce risposte immediate, ma non è adatta a tutti. Per esempio non è consigliata a chi è vittima di qualche patologia seria come ad esempio il diabete. Non si può protrarre per più di due settimane per non incidere sul benessere degli organi interni, tra tutti in particolare il fegato e i reni.