Dieta mima digiuno: cos’è e come funziona
Benefici e funzionamento della Dieta mima digiuno, il nuovo regime alimentare che promette di proteggere il corpo da invecchiamento e malattie croniche.
Fonte immagine: Fresh cream soup with broccoli, food / Shutterstock
Si parla molto nelle ultime ore di quella che viene definita la Dieta mima digiuno. Si tratta di un regime alimentare studiato da alcuni ricercatori della University of Southern California. Alla guida del gruppo di ricerca l’italiano Valter Longo, docente di Biogerontologia e direttore dell’Istituto sulla longevità presso l’ateneo californiano.
Dieta mima digiuno: cos’è
Obiettivo della Dieta mima digiuno non è soltanto la perdita di peso e il ritrovamento della migliore forma fisica, ma anche la pulizia del corpo dalle scorie e la sua protezione da malattie anche gravi come tumori, morbo di Alzheimer, obesità e diabete.
Il nome deriva proprio dalla sua attività di mimesi degli effetti prodotti dal digiuno, senza tuttavia comportare una completa astinenza dal cibo. Si tratterebbe in sintesi di ridurre in maniera netta l’apporto alimentare per 5 giorni, ripetendo tale procedure ogni 3 o 6 mesi.
Come ha spiegato lo stesso Longo durante un servizio de Le Iene, l’obiettivo principale di questa dieta era fornire un regime alimentare sano e in grado di produrre effetti a lungo termine praticabile anche da chi fa fatica a seguire un’alimentazione regolare. A detta del ricercatore sono stati riscontrati nell’uomo effetti protettivi (dimunzione dei fattori di rischio) per quanto riguarda malattie cardiovascolari, invecchiamento, tumori e diabete.
Come funziona la dieta mima digiuno
Nella dieta quotidiana andrebbero in generale privilegiate le proteine vegetali, spiega il Dott. Longo, evitando quanto possibile quelle d’origine animale ottenute dal consumo di carne o formaggi. Discorso a parte meriterebbe invece il pesce, che non presenterebbe gli stessi effetti a favore dell’invecchiamento cellulare e della manifestazione di tumori.
La carne e i formaggi controllerebbero, prosegue Longo, i geni che promuovono invecchiamento e tumori. In sostanza riducendo l’assunzione di proteine animali si ridurrebbero i livelli dell’ormone della crescita e quindi i fattori che portano a invecchiare o ammalarsi di patologie tumorali.
Gli studi sulla sua efficacia a lungo termine sono tutt’ora in corso per quanto riguarda l’uomo, mentre risultati positivi sarebbero stati riscontrati sui topi. Occorrerà quindi attendere ancora del tempo per una conferma piena dei benefici offerti dalla Dieta mima digiuno.
Sebbene si sconsigli il fai da te, la Dieta mima digiuno può essere seguita (dietro supporto del proprio medico o di un nutrizionista) privilegiando zuppe, verdure, carboidrati semplici e bevande come l’acqua e il tè senza zucchero.