Dieta: i falsi miti da sfatare per mangiare meglio a tavola
Nel seguire la nostra dieta teniamo presenti tutti i falsi miti a tavola che vanno sfatati per una maggiore consapevolezza alimentare.
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Oggi c’è una maggiore consapevolezza sul fatto che la dieta sia fondamentale nel contribuire a determinare il nostro stato di salute. Tuttavia spesso rimaniamo “vittime” di alcune mode alimentari, veicolate anche attraverso messaggi pubblicitari e di marketing, che ci propongono di scegliere alcuni alimenti in particolare perché sarebbero migliori rispetto agli altri.
Possiamo così cadere nelle trappole dei falsi miti a tavola che andrebbero sfatati, per diventare più preparati nel sapere cosa cucinare, per badare veramente alla nostra salute. Sia perché lo facciamo per la perdita di peso, sia perché vogliamo avere la possibilità di ridurre il rischio di sviluppare determinate malattie, i falsi miti della dieta meritano sicuramente un approccio più critico e la possibilità di fare una maggiore chiarezza.
Per esempio tutti sono convinti che i grassi siano determinanti nel provocare l’aumento di peso che non ci fa stare in forma. Eppure gli esperti sostengono che i grassi aiutano a sentirci più sazi e a eliminare la continua voglia di cibo. L’importante è scegliere quelli “buoni”, che si trovano in cibo come avocado, noci e uova.
Un altro falso mito piuttosto diffuso è quello che riguarda lo zucchero di canna. Molti lo preferiscono a quello raffinato, perché lo ritengono più salutare. In realtà non è vero, perché non comporta benefici in più rispetto a quello bianco. Poi il caffè: quanti lo ritengono capace di disidratare? La verità è che svolge una vera e propria funzione idratante, in quanto contiene molta acqua.
Molti preferiscono utilizzare la margarina al posto del burro per cucinare. La scelta non è proprio azzeccata, visto che sia l’una che l’altro abbondano di grassi saturi che non fanno affatto bene. Tutti in estate siamo soliti mangiare il gelato per beneficiare della sua presunta azione rinfrescante: è proprio il contrario, perché la digestione aumenta la temperatura del corpo, quindi anche con il gelato abbiamo un effetto capace di riscaldare l’organismo.
Poi gli zuccheri, presunti e soli responsabili dello sviluppo della carie: non sono soltanto essi a causare questo problema, che può essere determinato anche dai carboidrati, come quelli di pasta e riso.
Ci sono degli alimenti che tutti considerano fondamentali per combattere alcuni disturbi stagionali. Veramente questi cibi hanno tali proprietà benefiche? Non sempre è così a differenza di quanto molti credono, il miele non aiuta a combattere il raffreddore provocato dalle allergie e i mirtilli rossi, secondo uno studio che è stato svolto nel 2016, non sarebbero utili per trattare l’infezione delle vie urinarie. Inoltre bere latte quando si ha il raffreddore non è una cattiva abitudine perché contribuirebbe a produrre più muco. Lo ha messo in evidenza una ricerca effettuata nel 2005.
Un altro falso mito è quello che riguarda il tè, ritenuto in assoluto la bevanda più utile per prevenire l’invecchiamento cellulare, in quanto ricco di antiossidanti. È stato provato scientificamente che anche il caffè o il vino in quantità moderata possono far raggiungere gli stessi risultati in termini di prevenzione. I cibi salati nella dieta, nonostante le false convinzioni, non fanno venire sete, ma sono in grado di provocare ritenzione idrica.