
L'obiettivo dell'assistente virtuale(www.greenstyle.it)
Con l’avvicinarsi della scadenza per la Dichiarazione dei Redditi 2025, i contribuenti italiani si preparano a compilare il modello 730.
Quest’anno, un’innovazione significativa è rappresentata dall’introduzione di un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale (AI) messo a disposizione dalla Fondazione Aidr – Italian Digital Revolution. Questo strumento è pensato per assistere i contribuenti, i Centri di Assistenza Fiscale (Caf) e i professionisti nella preparazione della loro dichiarazione.
L’assistente virtuale ha come obiettivo principale quello di fornire informazioni tempestive e utili riguardo le detrazioni e le deduzioni fiscali. Attraverso un’interfaccia interattiva, gli utenti possono porre domande specifiche e ottenere risposte su una vasta gamma di temi, come le spese sanitarie, le detrazioni per attività sportive dei figli e gli sgravi fiscali per lavori edilizi o affitti brevi. Questa interazione in tempo reale è fondamentale per risolvere i dubbi comuni che i cittadini possono avere, rendendo il processo di compilazione del 730 molto più fluido.
Un team di esperti dietro il chatbot
La realizzazione del chatbot è frutto del lavoro di un team multidisciplinare composto da informatici, tributaristi e comunicatori. Mauro Nicastri, presidente della Fondazione Aidr, ha dichiarato che grazie all’intelligenza artificiale, chiunque può ora ottenere risposte immediate e affidabili, riducendo il rischio di errori e velocizzando l’intero processo di dichiarazione. Questo è particolarmente importante in un contesto fiscale complesso come quello italiano, dove le normative possono essere intricate e difficili da comprendere.
Tuttavia, non mancano le criticità. L’uso dell’intelligenza artificiale nel settore fiscale non è esente da rischi. I numerosi cavilli e le leggi tributarie possono generare confusione, e il chatbot potrebbe non sempre fornire risposte corrette. La Fondazione Aidr stessa avverte gli utenti della possibilità che il sistema possa commettere errori. Pertanto, è consigliato verificare le informazioni fornite tramite canali ufficiali, come quelli dell’Agenzia delle Entrate, per garantire la correttezza delle dichiarazioni.

La Dichiarazione dei Redditi 2025 porta con sé diverse novità. Una di queste è l’introduzione di nuovi quadri nel modello 730, che consentiranno a persone fisiche non titolari di Partita Iva di accedere alla dichiarazione semplificata per specifiche categorie di redditi, come quelli soggetti a tassazione separata, imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze finanziarie. Queste modifiche mirano a semplificare la vita dei contribuenti, rendendo più accessibili alcune opzioni fiscali.
Un’altra importante novità riguarda il taglio lineare per le detrazioni dei contribuenti con un reddito superiore a 75.000 euro. Secondo la Legge di Bilancio, per questi contribuenti scatta un limite di 250 euro per le detrazioni al 19% relative ai redditi superiori a 50.000 euro. Questa modifica è stata introdotta per garantire maggiore equità nel sistema fiscale, ma potrebbe sollevare interrogativi tra i contribuenti che si trovano a dover affrontare un aumento dell’imposizione fiscale.
Le modifiche fiscali non si fermano qui. La Manovra ha reso strutturali le modifiche introdotte nel 2024 sulla tassazione del reddito delle persone fisiche. Le nuove aliquote, visibili sia nel modulo precompilato sia nel modello Redditi Persone Fisiche, prevedono un accorpamento dei primi due scaglioni fino a 28.000 euro, con un’aliquota unica del 23%. Per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro, l’aliquota è del 35%, mentre per i redditi superiori a 50.000 euro, l’aliquota cresce fino al 43%.
Un altro aspetto importante riguarda la tassazione degli affitti brevi. Quest’anno è stata introdotta un’aliquota unica del 26% da applicare alle unità abitative, ad eccezione della prima, per la quale rimane la cedolare secca al 21%. Questa novità rappresenta un tentativo di semplificare la tassazione per i proprietari che affittano le loro abitazioni per brevi periodi, rendendo il regime fiscale più chiaro e prevedibile.
Infine, è fondamentale tenere a mente le scadenze relative alla Dichiarazione dei Redditi. A partire dal 30 aprile, i contribuenti potranno visualizzare la dichiarazione precompilata e avranno un mese di tempo per apportare eventuali integrazioni e correzioni, prima di procedere all’invio, che è fissato per il 30 settembre 2025.