Detrazione Irpef 50% anche per lampade, materassi e condizionatori
Detrazione Irpef 50%: l'Agenzia delle Entrate fornisce precisazioni sulle detrazioni fiscali per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici classe A.
Non solo mobili e grandi elettrodomestici ad alta efficienza. La detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie è applicabile anche all’acquisto di lampade, materassi e condizionatori. A precisarlo, in una circolare datata 18 settembre 2013, è l’Agenzia delle Entrate, che ha chiarito i termini dell’agevolazione introdotta dal Decreto legge numero 63 del 4 giugno scorso.
A proposito del tipo di mobili che possono godere dello sgravio, l’Agenzia scrive:
Rientrano tra i “mobili” agevolabili, a titolo esemplificativo, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
Gli acquisti, si legge inoltre nella circolare, devono essere stati sostenuti tra il 6 giugno e il 31 dicembre 2013, solo ed esclusivamente per immobili sottoposti a ristrutturazione. Godono inoltre della detrazione, che sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo, solo i mobili e i complementi d’arredo nuovi, per un importo complessivo (della detrazione, non della spesa) non superiore a 10.000 euro.
Stesse regole anche per i grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (ma per i forni è sufficiente la A), e per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Anche per quanto riguarda la seconda tipologia di acquisti che godono della detrazione del 50% è arrivata la precisazione dell’Agenzia delle Entrate.
Si legge infatti nel documento:
In assenza di diverse indicazioni nella disposizione agevolativa, costituisce utile riferimento l’elenco di cui all’allegato 1B del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151, secondo cui rientrano nei grandi elettrodomestici, a titolo esemplificativo: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica, puntualizza ancora l’Agenzia, è agevolabile solo se per quella tipologia di dispositivi non sia ancora previsto l’obbligo di etichettatura. Nell’importo da detrarre, infine, possono essere incluse anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, sempre entro il limite massimo di 10.000 euro.