Detergente viso naturale: a cosa serve e rimedi
Detergente viso naturale, a cosa serve e quali rimedi scegliere: dall'olio di cocco all'aceto di mele, ecco come pulire la cute.
Fonte immagine: Pexels
Scegliere un buon detergente viso naturale è la chiave per ottenere una pelle sempre morbida e sana, priva di inestetismi, arrossamenti e accumuli di sebo. Il normale sapone potrebbe non essere infatti sufficiente per rimuovere tutte le impurità della cute che, accumulandosi nel tempo, potrebbero portare all’apparizione di brufoli, punti neri e addirittura incentivare la comparsa delle rughe. Ma perché preferire un detergente viso naturale, a cosa serve, e quali rimedi della nonna sono maggiormente indicati?
Naturalmente, prima di procedere con il fai da te è necessario vagliare il parere del proprio medico curante o, ancora, del proprio dermatologo di fiducia. Anche gli ingredienti di origine naturale possono causare irritazione o allergie, per questa ragione è necessario proseguire con cautela.
Detergente viso naturale: a cosa serve
Pulire a fondo la pelle è necessario per mantenerla sempre giovane, priva di inestetismi come brufoli e punti neri e per allontanare i segni di invecchiamento precoce della cute. I pori liberi da detriti permettono infatti all’epidermide di respirare e, al contempo, stimolano il rinnovamento a livello cellulare. Stimolare la capacità della pelle di rigenerarsi, di conseguenza, allontana nel tempo l’appuntamento con le rughe e i cedimenti cutanei.
Sul mercato sono disponibili molti prodotti utili a questo scopo, ma diverse persone preferiscono affidarsi a un detergente di origine naturale. Questo perché spesso i rimedi della nonna garantiscono un’azione più dolce ma altrettanto efficace rispetto ai ritrovati chimici. Ancora, le irritazioni tendono a essere inferiori così come le reazione allergiche. Ovviamente, vanno sempre vagliate eventuali ipersensibilità personali verso gli ingredienti impiegati.
Detergenti naturali: i formati
È utile sapere come, a livello di pulizia naturale del viso, è oggi possibile affidarsi a diversi formati. Questi si differenziano sia sul fronte della comodità, a seconda delle proprie preferenze personali, che nell’azione che andranno a manifestare sulla pelle. Le tipologie più comuni comprendono:
- Saponi: sono normalmente distribuiti sotto forma di saponi, sia secchi che liquidi, e servono per eliminare le impurità più superficiali sulla pelle;
- Latte: dalla consistenza cremosa, il latte detergente è facile da stendere e da rimuovere. La sua peculiarità principale è quella di riuscire a penetrare a fondo nei pori, eliminando gran parte delle impurità;
- Maschere: si tratta di prodotti detergenti dall’azione molto profonda, capaci di rimuovere anche sebo e altri detriti sedimentati come i punti neri, con un’applicazione prolungata nel tempo;
- Oli: grazie ai loro acidi grassi, riescono a ripristinare l’equilibrio lipidico della cute, al contempo eliminando gran parte delle impurità.
Olio d’oliva e cocco: il detergente bio
Per chi fosse alla ricerca di un detergente bio, adatto anche alle pelli del viso più delicate, i due ingredienti a cui prestare attenzione sono l’olio d’oliva e l’olio di cocco.
Preferibilmente extravergine, l’olio d’oliva è uno dei ritrovati maggiormente ricchi di vitamina E. Quest’ultima stimola il rinnovamento cellulare a livello dell’epidermide, combattendo i radicali liberi e contrastando i processi d’invecchiamento. Come strumento di pulizia, tende a legare i suoi acidi grassi a sebo e altri detriti lipidici, rimuovendoli con facilità.
Il cocco è da sempre noto per le sue infinite proprietà per la pelle. Grazie alla presenza di acido linoleico e di acido laurico, permette di depurare la pelle in profondità dissolvendo detriti di sebo, al contempo limitando la proliferazione di batteri e funghi. In alternativa all’olio, di frequente si utilizza il latte di cocco, dalle stesse proprietà ma dalla consistenza maggiore.
Avena e lievito: le maschere purificanti
L’avena è conosciuta sin da tempi antichissimi per le sue innumerevoli proprietà per la pelle. Si tratta infatti di un cereale in grado di eliminare gli arrossamenti, ridurre fastidiosi pruriti cutanei e stimolare l’elasticità della struttura dell’epidermide, anche rendendo meno evidenti le rughe.
Una bustina di lievito potrebbe invece rappresentare uno dei ritrovati di bellezza naturale più insoliti. Soprattutto se di birra, questo composto si mescola con acqua tiepida e viene applicato per qualche minuto sulla cute. Questa operazione porta alla dilatazione anche de pori più ostici, permettendo di eliminare il sebo in eccesso.
Poiché densi e dalla massima efficacia dopo qualche minuto dall’applicazione, avena e lievito sono soprattutto scelti per la produzione di maschere, da tenere in pose ma rimuovere prima che si secchino.
Aceto di mele e limone: purificazione totale
Infine, per chi fosse alla ricerca di un detergente naturale con un’azione profonda di purificazione, non possono mancare aceto di mele e limone.
Il primo prodotto presenta degli acidi che sono molto simili a quelli prodotti naturalmente dalla pelle: è quindi utilissimo per regolare la produzione di sebo e rimuoverne gli eccessi.
Il limone è invece noto per le sue peculiarità antibatteriche e antifungine. La soluzione ideale per chi vuole risolvere il problema alla radice, eliminando miceti, funghi e popolazioni batteriche che non fanno altro che aumentare la produzione di sebo.