Un’altra patologia per cui molto di frequente i nostri amici a quattro zampe sono portati a visita dal veterinario è la dermatosi del cane. Anche se, effettivamente, di solito si preferisce parlare di dermatite nel cane. Il problema è che il termine dermatite indica un generico processo infiammatorio della cute che può avere tantissime cause.
E questo vuol anche dire che le cure e le terapie saranno diverse: si andrà da quelle generiche sintomatiche a quelle specifiche che trattano l’esatta causa della dermatite.
Questo è bene ricordarlo quando andate dal veterinario, o peggio gli mandate un messaggio su WhatsApp, chiedendogli la fantomatica cura universale per la “dermatite”. Ebbene, non c’è: dipende dai sintomi e dalla causa.
Ci sono tantissime cause di dermatite nel cane, anzi, spesso ci sono anche più cause contemporaneamente che ne provocano i sintomi. Fra quelle più comuni annoveriamo:
Ci sono, poi, alcune cause di dermatosi nel cane differenti:
Fermo restando che molte delle cause di dermatite nel cane viste sopra hanno sintomi comuni e del tutto aspecifici, è anche vero che, a volte, ci sono dei sintomi che possono indirizzare la diagnosi maggiormente in un senso al posto di un altro.
Se la dermatite presenta molta forfora, magari si sospetterà una Leishmaniosi, ma se ci sono croste di notevoli dimensioni su muso e gomiti potrebbe essere una forma di rogna sarcoptica.
Fra i sintomi più comuni di dermatite e dermatosi nel cane abbiamo:
La dermatite può presentarsi in qualsiasi parte del corpo del cane. Maggiormente colpiti sono:
Starà al tuo veterinario a stabilire l’iter diagnostico più appropriato per la dermatite del tuo cane. A volte la diagnosi è semplice: vedi correre le pulci sul pelo del cane e fai 2+2. A volte, più spesso a dire il vero, la causa non è ben chiara immediatamente.
Vuoi perché i sintomi sono abbastanza aspecifici e comuni a tutte le cause, vuoi perché spesso il cane è portato a visita dopo settimane, mesi o anni che si gratta con tutte le complicazioni secondarie del caso, quali sovrinfezione batterica, piodermite secondaria, lichenificazione, o dopo settimane in cui gli viene arbitrariamente applicato del Gentalyn beta o analoghi, ecco che la diagnosi non è semplice.
Il veterinario potrebbe richiedere di fare esami delle lesioni (scotch test, esami micologici, citologici, biopsie per esami istologici), esami del sangue, radiografie toraciche o ecografie addominali se sospetta una lesione tumorale primaria con sintomi cutanei secondari, test allergici, visita specialistica dermatologica. E il tutto potrebbe essere necessario da ripetere più di una volta prima di arrivare alla diagnosi.
Come dicevamo, la cura della dermatosi nel cane può essere sintomatica o riferita alla causa scatenante nel caso in cui si sia giunti a una diagnosi decisiva. La terapia sintomatica può essere volta a cercare di ridurre nell’immediato il prurito, la puzza soprattutto in caso di dermatosi con croste e essudato purulento o forme di dermatite da Malassezia e le sovrinfezioni batteriche.
In questo caso il veterinario potrà prescrivere diversi rimedi e farmaci: quali cortisonici o anticorpi monoclonali specifici per i cani, antibiotici, antimicotici, integratori. Nel caso si fosse giunti a una diagnosi precisa, la terapia sarà volta a curare la causa scatenante.
Una menzione spetta al cambio di alimentazione nel cane con dermatosi. Cani in cui si sospetta un’allergia alimentare possono o fare un test allergico per avere una prima indicazioni su quali potenziali allergeni escludere dalla dieta o eseguire un test per esclusione.
Si tratta di fornire al cane un cibo idrolizzato, ipoallergenico o monoproteico, da fornire per minimo due mesi senza far assaggiare al cane niente altro. Ogni cane risponde a modo suo, non c’è un cibo giusto con cui iniziare che sia valido per tutti Se si fa questa prova, mettete in conto che:
Di per sé la dermatosi del cane non è una zoonosi per l’uomo, ma dipende dalla causa. Se ho un cane con una dermatite allergica, allora gli esseri umani conviventi non avranno problemi. Ma se ho una dermatite da micosi o da rogna sarcoptica, ecco che queste possono essere trasmesse dagli animali all’uomo e viceversa.
Lo stesso flebotomo che punge il cane e gli trasmette la Leishmaniosi potrebbe pungere anche l’uomo, stesso dicasi per eventuali zecche portatrici di malattia. Se ho un cane con una grave piodermite ed essudato purulento, non è una buona idea che avvenga un contatto se ho ferite aperte di una certa entità.
Fonti