Le dermatiti nei gatti, croci e dolori sia per proprietari che per i veterinari. Si tratta di una malattia molto comune nei nostri mici che può essere provocata da tantissime cause, spesso più di una contemporaneamente. Il problema è che dai soli sintomi di solito non si riesce a fare diagnosi in quanto le presentazioni cliniche della dermatite nel gatto sono similari fra di loro, indipendentemente dalla causa.
Il che vuol dire che per raggiungere una diagnosi a volte ci vanno esami, visite, controlli ripetuti, cosa non sempre possibile perché richiede una certa compliance e pazienza da parte del proprietario. A questo bisogna poi aggiungere il fatto che il gatto non sempre è collaborativo, né durante le manovre diagnostiche, né per quanto riguarda la terapia.
Sono tantissime le cause di dermatite nel gatto. Con il termine di dermatite si indica semplicemente un generico processo infiammatorio a carico della cute. Ma le dermatiti possono avere più cause. E spesso più cause sono presenti in contemporanea. Nulla vieta, infatti, a un gatto di avere una dermatite allergica da cibo e contemporaneamente una forma di dermatite da stress.
Queste sono solo alcune delle cause più comuni di dermatiti nei gatti:
Esistono anche forme particolari. Per esempio, nei gatti bianchi esiste la dermatite da fotosensibilizzazione. Si può manifestare in realtà su tutte le parti bianche del corpo del gatto, ma tipicamente la vediamo su orecchie, naso e contorno occhi.
Inizialmente si ha una dermatite attinica con eritema e perdita di pelo che, col passare del tempo e la continua esposizione ai raggi solari, si trasforma lentamente in un carcinoma squamocellulare da fotosensibilizzazione.
Nei gatti neri la dermatite può manifestarsi con un leccamento con scolorimento del pelo nero verso il colore rosso a causa dell’effetto della saliva. I gatti Persiani, invece, tipicamente sviluppano una forma di dermatite facciale crostosa.
Le dermatiti dei gatti sono contagiose per l’uomo, altri gatti o cani? Dipende dalle cause. Le forme allergiche e probabilmente anche quelle autoimmuni solitamente dipendono tutte da un’iper reattività del sistema immunitario del singolo gatto nei confronti di determinati allergeni, quindi non sono trasmissibili.
Tuttavia forme di rogna o dermatiti da funghi non sono specie-specifiche e quindi possono trasmettersi anche all’uomo o altri animali.
Forme di dermatiti virali, invece, sono tipiche dei gatti, quindi possono essere trasmesse solo fra gatti. L’otoacariasi, invece, si può trasmettere indifferentemente a tutti gli animali conviventi, inclusi gatti, cani e conigli.
I sintomi delle varie forme di dermatiti nei gatti sono tutti molto simili, quindi difficile fare diagnosi solo da essi, a meno di non avere un gatto bianco che sta costantemente al sole o di aver visto le pulci correre fra il pelo.
I sintomi che indicano la presenza di una dermatite nel gatto sono:
La diagnosi esatta di dermatiti nei gatti richiede diversi step e un iter diagnostico fatto con ordine. Oltre all’anamnesi dettagliata e alla visita clinica, potrebbero servire per la diagnosi di certezza tutta una serie di esami fra cui:
Questo perché le cause sono molto variabili. Inoltre non è detto che basti un singolo esame: determinati esami a volte vanno ripetuti più volte prima di scovare l’agente causale sottostante.
Va da sé che non per ogni singola dermatite si parte con un iter diagnostico del genere.
La cura della dermatite dei gatti richiede sia una terapia sintomatica che una terapia specifica volta a trattare la causa esatta. Molto spesso, visto che per diagnosticare la causa potrebbero essere necessari esami che richiedono tempo, si parte con quella sintomatica.
La terapia per la dermatite del gatto potrebbe richiedere l’uso di combinazioni di antibiotico, antinfiammatorio, cortisonici, farmaci immunomodulanti, integratori e anche rimedi naturali e rimedi omeopatici. A questo bisogna associare a volte cibi idrolizzati, cibi ipoallergenici o diete monoproteiche.
Ogni gatto risponderà a modo suo: non è detto che quello che funziona su un gatto, funzioni su un altro. E questo anche quando si parla di dermatiti allergiche alimentari: a volte prima di trovare il cibo giusto che non causi prurito e sintomi al gatto bisogna fare parecchi tentativi. Questo considerando che molti gatti non saranno facili da trattare perché non accettano cambi alimentari o è difficile somministrare loro le medicine.
È anche bene entrare nell’ottica che in caso di forme di allergia, autoimmuni o granuloma eosinofilico, non si riuscirà mai a curare definitivamente il gatto. Il vero problema di base del gatto qui è l’iper reattività del suo sistema immunitario contro gli allergeni o contro parti del suo stesso corpo: questa è una cosa con cui il gatto ci è nato e nessuno potrà andare a curare.
Quello che si farà è cercare una combinazione di cure e alimenti che permetta al gatto di ridurre il più possibile i sintomi.
Gatto che si gratta sempre e non sai cosa fare? Contatta il tuo veterinario per prenotare una visita: come hai visto le cause di dermatiti nei gatti sono tantissime e ogni gatto che soffre di dermatite ha bisogno di una terapia studiata su misura per lui.