Denti da latte: quanti sono, quando cadono, ricrescita
Quanti sono i denti decidui, quando si verifica la caduta e come avviene la permuta che porta alla dentatura permanente: informazioni e consigli utili.
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I denti da latte, detti anche decidui, sono destinati a essere sostituiti dai denti permanenti ma non per questo devono essere considerati poco importanti o, peggio, essere trascurati. Il loro numero è costante, sebbene i tempi di erudizione di caduta e di successiva permuta possano essere anche molto diversi.
Precisamente, il numero dei denti da latte è pari a venti, dieci per ciascuna delle due arcate: sia quella inferiore sia quella superiore, infatti, si caratterizzano per due incisivi centrali, due laterali, due canini, quattro molari. Per quanto riguarda i premolari e i denti del giudizio, invece, in questa fase della dentizione sono assenti e faranno la loro comparsa soltanto successivamente completando la dentatura adulta che comprende trentadue denti in tutto.
Erudizione e caduta
La perdita dei denti da latte è un fenomeno fisiologico che, solitamente, coinvolge la bocca dei bambini intorno ai sei anni. Si tratta di un’età indicativa, così come variabile è l’età della permuta che porta alla comparsa dei denti definitivi. La funzione dei denti decidui, inoltre, è proprio quella di permettere il futuro sviluppo ottimale dei denti permanenti. L’ordine di erudizione dei denti da latte, nella maggioranza dei casi ma non sempre, segue uno schema abbastanza preciso: i primi denti a comparire sono gli incisivi centrali inferiori, seguiti dagli incisivi centrali superiori, dai primi molari, dai canini e solo successivamente dai secondi molari. Spesso, inoltre, questo ordine viene rispettato anche per quanto riguarda la caduta.
Volendo indicare approssimativamente le età relative alla cauta dei denti da latte e alla sostituzione con i corrispettivi permanenti, è possibile fare riferimento al seguente schema:
- incisivi centrali: trai sei e gli otto anni;
- incisivi laterali: tra i sette e i nove anni;
- canini: tra i nove e i dodici anni;
- primi molari decidui: tra i dieci e i dodici anni:
- secondi molari decidui: dai dieci ai tredici anni.
Per quanto concerne i primi e secondi molari permanenti, invece, spuntano rispettivamente tra i sei e sette anni e tra i dodici e i tredici anni, mentre per i denti del giudizio occorre attendere diversi anni: spesso, questi ultimi non spuntano affatto.
Consigli pratici
Sebbene la caduta dei denti da latte possa avvenire in età diverse rispetto alla tabella standard, è importante monitorare l’andamento di questo fenomeno per evitare possibili problemi futuri: qualora un dente da latte non mostri cenni di caduta, infatti, potrebbe ostacolare l’erudizione del dente permanente e causare problemi all’intera struttura della bocca, favorendo ad esempio una malocclusione dentale. Potrebbe anche capitare che un dente permanente spunti quasi completamente prima che il corrispettivo deciduo sia caduto: in questo caso il dentista, solitamente, decide di estrarre il dente da latte per permettere un allineamento ottimale.
Anche i denti da latte, come quelli permanenti, devono essere spazzolati in modo scrupoloso in quanto soggetti a carie e accumuli di tartaro: in caso di carie, inoltre, viene consigliata la consueta otturazione anche se il dente è destinato a cadere, evitando in questo modo problemi di allineamento futuri.