Fusione fredda: reattore Defkalion pronto a fine estate
La Defkalion annuncia una nuova joint venture con una società statunitense e rivela: Hyperion pronto tra due mesi
Defkalion torna a fare parlare di sé. I concorrenti di Andrea Rossi sono, infatti, tornati alla carica facendo uscire notizie che tutti gli appassionati di LENR troveranno succose. L’Hyperion, il cosiddetto E-Cat greco (ma ormai, dopo il trasferimento di sede legale, piuttosto canadese), ha infatti trovato nuovi partner ed ha finalmente una data orientativa per la sua presentazione ufficiale al mondo.
Ma andiamo con ordine. Una nuova azienda, una startup, statunitense del settore energetico di nome Phonon Energy non ha soltanto annunciato il proprio interessamento per le reazioni volgarmente definite come di fusione fredda ed una collaborazione con i dipartimenti dell’Università di Seattle, ma ha anche ammesso di aver iniziato una partnership con la Defkalion.
Alcune voci parlano anche dell’acquisto da parte della Phonon Energy delle licenze produttive del reattore greco. Insomma, una sponda importante, per la Defkalion, sia a livello economico, sia e soprattutto a livello di costruzione di una rete di alleanze e di una maggiore credibilità sulla scena.
Non dimentichiamoci, infatti, che il punto della credibilità resta un discrimine fondamentale nel mondo delle LENR, visto che non mancano gli scetticismi attorno a questi reattori che promettono di sovvertire le leggi oggi note della fisica nucleare.
La Defkalion avrebbe, dal canto suo, confermato il tutto. A dirlo è un curioso canadese, che ha chiesto numi via e-mail alla stessa società, ricevendo una lettera di risposta in cui viene spiegato come:
- Faranno effettivamente una joint venture con la Phonon Energy nel prossimo futuro
- L’Hyperion è giunto ai test finali e dovrebbe essere pronto per la presentazione del prototipo pre-commercializzazione per la fine dell’estate
Ovviamente è difficile stabilire da qui quanto affidabili possano essere queste notizie. Se non saranno smentite in breve tempo, però, entro un paio di mesi dovremmo poter vedere il frutto del lavoro dei greco-canadesi. Sempre, ovviamente, che non sia tutta una montatura, come critici, ma anche lo stesso Andrea Rossi quando parla dei suoi concorrenti, suggeriscono.