Che cosa è il decluttering e come farlo per migliorare casa e vita
Il decluttering non è solo un modo per riordinare la casa, è un sistema per riorganizzare i tuoi ambienti domestici, i tuoi spazi e anche la tua vita. Eliminare il superfluo dovrebbe diventare il nostro “stile di vita”, un mantra che ci aiuta a stare in armonia. Vediamo quali sono alcune semplici regole per fare decluttering e liberarsi di ciò che non serve, per fare spazio a ciò che è davvero importante.
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Il Cambridge Dictionary definisce il decluttering come l’azione di eliminare gli oggetti che non servono da un determinato luogo, in modo da renderlo piacevole, confortevole e funzionale. Un sinonimo di questa parola? “Semplificare”, un termine che ci piace molto.
In un mondo in cui oggetti, social, to do list, file digitali, email, vestiti “usa e getta” e altri accessori inutili sembrano aver preso il controllo delle nostre vite, il pensiero di ridurre tutto all’essenziale può risvegliare una magica sensazione di benessere.
Raccogliere tutti gli oggetti inutili che si trovano in casa, valutarne l’effettiva utilità ed eliminare l’eccesso, senza lasciarsi imbrigliare negli “e se”, ma al tempo stesso senza lasciarsi prendere dall’impulso frenetico di svuotare completamente la propria casa, può avere un effetto rigenerante.
Con questa semplice attività, potresti eliminare ciò che non è necessario, il superfluo, per far emergere solo ciò che ha effettivamente un valore o una funzione nella tua vita.
Cosa significa “decluttering”?
Ma a conti fatti, che cosa è il decluttering? Dal punto di vista letterale, la parola inglese “declutter” è l’opposto di “clutter” (“disordine”). Il termine può essere tradotto con la parola italiana “riordinare”, ma il suo significato è ben più ampio e profondo.
Declutter non vuol dire solamente “rifare i letti e rimettere a posto gli oggetti sparsi in giro per casa”. Vuol dire rimettere in ordine la propria casa e la propria vita, “eliminare ciò che non serve”, per far spazio a chi dovrebbe davvero “vivere” la casa, le persone.
Il decluttering è strettamente legato alla psicologia e al benessere emotivo e mentale della persona nel suo ambiente.
Decluttering: la motivazione giusta per farlo
Quando gli oggetti in casa iniziano ad essere troppi e quando iniziano a farci sentire sopraffatti e persino angosciati, beh, allora vuol dire che è proprio arrivato il momento di “semplificare“.
Prova a pensarci, inconsciamente concepiamo i nostri ambienti domestici come se fossero una sorta di enorme armadio in cui riporre oggetti di ogni genere: vestiti, montagne di scarpe, libri mai letti e che mai leggeremo, depliant, buste, bigiotteria che non utilizziamo e chissà cos’altro.
Hai presente la sensazione che provi quando apri uno sportello per prendere un oggetto qualsiasi, e ne cadono a terra altri 3 che neanche ricordavi di avere? È davvero frustrante, non trovi?
In realtà, la nostra casa dovrebbe essere il luogo in cui potersi liberare dello stress della vita quotidiana, un luogo rilassante e piacevole, dove ricaricare le batterie emotive e fisiche. Un posto in cui vivere in completa armonia con il proprio ambiente.
Non sempre le cose vanno così.
Avere “troppo di tutto” può influire negativamente sul benessere psicologico e fisico. Eliminare il superfluo per far spazio a ciò che è davvero importante, in un certo senso, vuol dire fare spazio a noi stessi.
Perché ci fa stare così bene buttare via le cose?
Il decluttering ci aiuta a vivere in ambienti più confortevoli, e questo può già produrre una sensazione di benessere. Pensa, ad esempio, al piacere di prendere un paio di jeans dall’armadio senza doverli cercare fra le decine di vestiti che non indossi da anni.
Che tu voglia chiamarlo “fare spazio“, fare le pulizie di primavera, decluttering giapponese o minimalismo, il concetto non cambia: eliminare ciò che non serve dalla nostra casa, non per far spazio ad altri oggetti, ma per rendere gli ambienti più vivibili, funzionali e rilassanti per chi ci vive.
In termini più pratici, avere meno cose in casa può far apparire gli ambienti più ampi e ci permette di “respirare” meglio. Avremo meno cose da pulire, meno oggetti da impilare, neanche stessimo giocando a Tetris, meno cose da organizzare e da spolverare, meno spese da sostenere.
Se stavi pensando di acquistare una nuova cassettiera per riporre tutti i tuoi vestiti, dei quali, forse, ne usi solo il 40%, adesso sai cosa fare: declutterare.
Decluttering: come iniziare?
Se hai deciso di fare decluttering, probabilmente ti starai domandando cosa “buttare” per fare ordine. Insomma, come si fa il decluttering? Questo processo richiede un pizzico di organizzazione e metodo. Non basta gettare tutti i vestiti alla rinfusa sul letto e scegliere quale tenere e quale “buttare”.
Prima di tutto, prova a entrare in ogni stanza della tua casa, osserva con mente aperta e con oggettività ogni spazio, dopo individua gli oggetti che stanno ingombrando gli spazi senza apportare alcun beneficio o vantaggio effettivo.
Potrebbe trattarsi di vestiti, scarpe, accessori, elettrodomestici che non usi mai, cibi, scatolame, vecchi scontrini e fatture, foto, soprammobili, vecchie bomboniere, telecomandi che non funzionano, vecchi mouse rotti conservati nel cassetto perché magari potrebbero servire per dei pezzi di ricambio, giusto?
Dopo aver fatto una cernita mentale di tutto ciò che dovrebbe essere rimosso dalla casa, prova a mettere in pratica uno dei seguenti consigli per fare decluttering.
Liberati del superfluo per 5 minuti al giorno
Puoi iniziare a declutterare per 5 minuti al giorno, non di più. Ti sorprenderesti nello scoprire quanti oggetti inutili puoi trovare in casa in questo brevissimo lasso di tempo.
Elimina 2 oggetti a settimana
Prova a eliminare uno o due oggetti a settimana. In un anno avrai eliminato dai 50 ai quasi 100 oggetti che non servono più.
Decluttering dell’armadio
Quando declutteri il tuo armadio, prova ad applicare la “regola 90/90” degli autori di “The Minimalists”, Joshua Fields Millburn and Ryan Nicodemus.
Se stai cercando di capire se tenere o meno un vestito, pensa agli ultimi 90 giorni: lo hai mai indossato negli ultimi 3 mesi? La risposta è no? Allora pensa ai prossimi 90 giorni: indosserai questo vestito? Se anche in questo caso la risposta è no, sai già cosa fare.
Un oggetto entra, un altro va via
Un’altra regola per fare decluttering in modo semplice è quella secondo cui per ogni nuovo oggetto che entra in casa, un altro dovrebbe essere eliminato, in modo da mantenere gli ambienti in equilibrio, senza creare una montagna di oggetti in casa.
Cosa fare con gli oggetti che non vuoi più?
Un piccolo appunto: quando si parla di decluttering, spesso si usa il termine “buttare” o “eliminare”.
Personalmente preferisco l’espressione “lasciar andare”, che non vuol dire gettare oggetti ancora in ottimo stato nella spazzatura, bensì regalarli ad amici o parenti, donarli a delle associazioni di beneficenza o, in alternativa, venderli di seconda mano.
Perché non riesco a fare decluttering?
In base a quanto detto fino ad ora, potremmo pensare che fare decluttering sia facilissimo. Insomma, c’è la regola 90/90, e c’è anche quella dei 5 minuti: cosa può esserci di più semplice?
In realtà il decluttering non è semplice, ma soprattutto non lo è per tutti.
Siamo abituati a vivere nell’idea che, chissà, un giorno quell’oggetto “x” potrebbe servire.
Non appena perderò 10 chili, sarò felice di non aver “lasciato andare” la mia giacca elegante nera.
Quando avrò tempo per fare sport a casa, sarò felice di aver conservato quell’attrezzo per allenare le cosce.
Quando il mio computer si romperà, sarò felice di aver conservato il mio vecchio pc, che per la cronaca, avevo messo da parte proprio perché non funzionava più molto bene.
Chi è abituato a pensarla così, potrebbe avere non poche difficoltà nel riuscire a lasciar andare i propri oggetti. Se anche tu sei una di quelle persone che non getta via nulla o quasi, perché “non si sa mai, un giorno potrebbe servire”, prova a cambiare il tuo punto di vista.
Stai riempiendo i tuoi armadi, ripostigli e la tua intera esistenza con oggetti che, chissà, potresti utilizzare una volta ogni tanto, forse fra 10 o 15 anni, ne vale davvero la pena? Un piccolo trucchetto: fare decluttering diventa più semplice se pensi a cosa vuoi davvero tenere, piuttosto che a ciò che sei disposto a lasciar andare.