DDAI negli adolescenti: tra le cause cosmetici e prodotti farmaceutici
Secondo uno studio il deficit d'attenzione (DDAI) negli adolescenti potrebbe essere causato dai prodotti chimici contenuti in cosmetici e farmaci.
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Il DDAI negli adolescenti può essere innescato dall’esposizione a un gruppo di sostanze utilizzate in applicazioni da imballaggi alimentari, cosmetici, farmaci e profumi (come anche dai pesticidi). A stabilirlo un gruppo di esperti statunitensi che hanno trovato associazioni tra questo tipo di comportamento e sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino. Il DDAI o ADHD è uno dei più comuni disturbi neurocomportamentali. Si manifesta, nella prima infanzia, principalmente con due classi di sintomi: un evidente livello di disattenzione ed una serie di comportamenti che denotano iperattività ed impulsività.
Le sostanze chimiche presenti in prodotti di largo consumo agirebbero come ormoni artificiali provocando il DDAI. La ricerca ha misurato le sostanze chimiche trovate nei campioni di urina prelevati da 205 adolescenti. Hanno confrontato questa analisi con il risultato di indagini comportamentali condotte sia da ogni adolescente, sia dai loro genitori e dai loro insegnanti. I risultati hanno confermato la tesi secondo cui ci fosse una correlazione, soprattutto nei soggetti maschili.
Gli esperti, Jessica Shoaff, autrice dell’articolo ed epidemiologa della Harvard Medical School, e colleghi hanno dichiarato:
“Le sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino sono utilizzate in un’ampia varietà di prodotti di consumo con conseguente esposizione onnipresente. I risultati dello studio suggeriscono che l’esposizione ad alcune di queste sostanze chimiche, in particolare alcuni ftalati, durante l’adolescenza può essere associata a comportamenti caratteristici del DDAI.”