Greenstyle Sostenibilità Consumi Diogene: la casa più piccola del mondo fatta da Renzo Piano

Diogene: la casa più piccola del mondo fatta da Renzo Piano

Renzo Piano progetta Diogene, la casetta più piccola del mondo: larga solo 6 metri quadrati, è pienamente ecologica grazie ai pannelli solari.

Diogene: la casa più piccola del mondo fatta da Renzo Piano

Occupa solamente 6 metri quadrati, è completamente realizzata in legno e costa 17.000 sterline, all’incirca 20.000 euro: è la nuova casa progettata dall’architetto Renzo Piano, questa volta non impegnato in grattacieli ed edifici di grandissime dimensioni.

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Diogene, questo il nome dell’opera, è una casetta installata nel giardino del Vitra Campus, in Germania. La sua superficie calpestabile è di circa 3 metri, mentre si estende in altezza per 2,5 metri: l’ideale affinché vi riesca a vivere una sola persona, anche se stretta dalle quattro mura.

La casetta, nonostante l’aspetto un po’ spartano, è però un piccolo concentrato ecologico. Non solo è costruita a partire da legno facilmente riciclabile, ma presenta un comodo impianto per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua piovana e, naturalmente, la sua elettricità è generata da pannelli fotovoltaici installati sul tetto. Sempre sulla superficie esterna superiore, inoltre, è installato un boiler che funziona sia a elettricità che ad assorbimento del calore del sole.

L’interno è diviso in due minuscoli ambienti: un lato è dedicato alla zona giorno, con una piccolissima area alla cucina, l’altro è invece dedicato al bagno, con un WC e attrezzature di base per l’igiene del corpo. Tutti i mobili sono ovviamente ripiegabili, affinché non occupino spazio quando non necessario: lavelli, tavoli, poltroncine, sedie e qualsiasi altro oggetto di uso comune può essere facilmente adagiato sulle mura verticali. In alto, infine, un minuscolo vano sottotetto funge da armadio improvvisato. Per quanto piccola, la casetta è molto confortevole ed elegante – in perfetto stile Renzo Piano – e dotata di ogni comfort affinché viverci sia tutto fuorché che scomodo. Il nome è stato scelto in onore del noto filosofo greco, il quale decise di abbandonare ogni avere e di allontanarsi dalla società andando a vivere in una grande botte.

L’idea della micro-abitazione è nata da una pubblicazione su Abitare del 2009, intervento che ha incuriosito Rolf Fehlbam – presidente di Vitra – tanto da commissionarne all’architetto la realizzazione. Piano ha così commentato la sua opera, come riporta il Daily Mail:

Questa piccola casa è il risultato finale di un lungo, lungo viaggio parzialmente guidato dai desideri e dei sogni, ma anche da un approccio scientifico e dalla tecnica.

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