Da miniera a edilizia sostenibile da sogno, accade in Scozia
Una vecchia miniera in Scozia è pronta a trasformarsi in un complesso residenziale ecosostenibile, all'insegna dell'edilizia sostenibile.
Fonte immagine: Unsplash
Una miniera di carbone trasformata in un elegante complesso residenziale completamente immerso nella natura come parte integrante e rispettosa, e non come elemento invasivo. Questo il progetto di edilizia sostenibile commissionato allo studio di architettura britannico Scott Brownrigg dal gruppo inglese The Barony NP (UK) Ltd.
L’idea è quella di riqualificare e valorizzare uno spazio di 44 ettari dove poter costruire un complesso residenziale unico nel suo genere, costituito da 344 ville quali parte attiva del panorama. Dove collocare anche un centro per i visitatori, un’area termale e zone dedicate alla coltivazione dei prodotti alimentari. Senza dimenticare l’obiettivo principale ovvero riqualificare ecologicamente l’ex miniera di carbone presente sul territorio dell’East Ayrshire in Scozia.
Il progetto è ancora su carta, ma lo studio sta effettuando passi in avanti, con l’intento di aggiungere elementi strutturali in sintonia con l’ambiente circostante. Non un’opera di stravolgimento, ma di fusione rispettosa; costituita, tra l’altro, dalla presenza di una serie di dimore collocate sugli alberi come parte integrante di un originalissimo hotel ecologico. In abbinamento con la presenza di ville e cupole geodetiche progettate per ammirare e rispettare l’ambiente naturale, così da favorire una fusione tra edilizia sostenibile e habitat del luogo.
Edilizia sostenibile e fusione con la natura
Una sfida importante per lo studio di architettura, pronto a inserire l’uomo in modo rispettoso all’interno della bellissima area dell’East Ayrshire, tenendo conto anche del fiume presente che attraversa tutta la zona. The Barony punta al riutilizzo dell’ex miniera quale simbolo del patrimonio del passato, ma anche come elemento di delimitazione di alcune aree presenti nel sito.
Il progetto vuole creare anche un luogo di accoglienza, una vera e propria reception che possa fungere da punto di contatto tra l’ambiente interno e il mondo esterno. Tutte le strutture presenti si avvarranno di materiali sostenibili ed ecologici, per una bioedilizia sinergica con l’ambiente presente.
Fonte: Inhabitat