
Da dove provengono le passate di pomodoro? - www.greenstyle.it
Sono uno fra i prodotti alimentari più utilizzati nelle nostre cucine di casa, perché comode e anche pratiche nel loro utilizzo: parliamo delle passate di pomodoro.
Davanti a tanti dubbi messi in testa, anche da parte delle stesse pubblicità e, anche, dai tanti avvertimenti che ci provengono da ogni dove, ciò che ci domandiamo è: da dove vengono i pomodori utilizzati per le passate? Sono sempre tutti di origine italiana?
Domande alle quali è necessario dare delle risposte e che una indagine ha portato avanti, specialmente sulle marche più note e maggiormente pubblicizzate.
Passata di pomodoro: cosa c’è al suo interno
Quando acquistiamo un prodotto, di solito la prima cosa che andiamo a controllare è la sua provenienza. Sì, perché ci hanno talmente influenzati su questo che non riusciamo più a farne a meno. Siano essi prodotti alimentari o meno. Oggi, parleremo proprio di un prodotto alimentare, forse fra i più usati nelle nostre cucine: la passata di pomodoro.
Lo dice la parola stessa: fatta con pomodori. Ciò che ci domandiamo però è: da dove provengono? Gli scaffali dei supermercati ne sono pieni, di ogni tipo, a pezzettoni, liscia, con aggiunta di aromi ed erbe aromatiche…insomma, chi più ne ha più ne metta. Ma alla base c’è sempre lui, il pomodoro.
La domanda che ci poniamo è: ma sono solo prodotti esclusivamente italiani quelli utilizzati? O c’è anche qualcosa che dall’Italia non proviene? Cerchiamo un attimo di fare chiarezza su questo punto e analizziamo, nel dettaglio, le marche di passate di pomodoro più famose e quelle più pubblicizzate, seguendo le analisi proposte dal sito “Green me”.
Solo pomodoro italiano?
Le più comuni (solo per citarne alcune) sono:
- La Cirio – Passata Verace;
- La Conad – Passata di pomodoro classica;
- La De Cecco – Passata classica vellutata;
- La Fiammante – La passata
- La Rosina – Passata di pomodoro tradizione mediterranea
- Mutti – Passata di pomodoro.

Stando a ciò che viene scritto sulle rispettive etichette delle bottiglie, si tratta di pomodoro italiano, coltivano e raccolto nel nostro Paese. Ma non è l’unica informazione alla quale dobbiamo stare attenti. Infatti, per qualsiasi prodotto alimentare che andiamo ad acquistare, oltre a guardare da cosa è composto (inteso la materia prima utilizzata), dovremmo anche andare a guardare se ci sono eventuali additivi presenti al suo interno.
O, peggio ancora, dei prodotti chimici, cosa che potrebbe rendere dannoso il prodotto stesso per la nostra salute (come ad esempio, dei pesticidi che sono stati usati durante la coltivazione del prodotto primario). Insomma: leggere un’etichetta è la cosa più importante da fare prima di acquistare un prodotto.