Greenstyle Sostenibilità Consumi Cura della pelle: i benefici del latte d’avena

Cura della pelle: i benefici del latte d’avena

Ricco di proprietà lenitive, il latte d’avena è un prezioso alleato della bellezza: ecco come usarlo per la pelle del viso e del corpo.

Cura della pelle: i benefici del latte d’avena

Fonte immagine: Istock

L’avena è un prezioso alleato per la salute, un cereale ricco di proprietà e benefici che dovrebbe essere inserito nella dieta a tutte le età. Le virtù del latte d’avena, che si ricava facilmente da questo alimento, non riguardano solo l’alimentazione ma coinvolgono anche la bellezza e la cura della pelle. Ricco di vitamine, il latte d’avena è stato da sempre utilizzato per detergere la delicata pelle dei neonati senza seccarla, grazie alle sue spiccate qualità idratanti e lenitive. È un ingrediente che ritroviamo spesso nei prodotti cosmetici proprio in virtù dei suoi notevoli benefici. Prima di passare in rassegna alcuni rimedi naturali per la pelle a base di latte d’avena, ecco la ricetta per prepararlo facilmente in casa in totale autonomia e renderlo disponibile per diversi usi.

Latte d’avena: come si prepara

Avena
Avena

La ricetta del latte d’avena è molto facile da mettere in pratica. È sufficiente procurarsi:

  • circa 100 grammi di fiocchi di avena;
  • un litro di acqua distillata.

I fiocchi d’avena devono essere risciacquati bene sotto l’acqua corrente, verificando che il liquido di scolo sia perfettamente pulito. A questo punto è necessario versarli dentro un contenitore di vetro e coprirli d’acqua, lasciando tutto in ammollo per circa dodici ore. Trascorso questo tempo, è possibile procedere alla preparazione del latte utilizzando un frullatore a immersione fino a ottenere un liquido liscio e omogeneo. Il liquido, infine, deve essere filtrato utilizzando un colino o adoperando un velo di garza per evitare ogni minimo residuo. Il latte di avena, che arricchito di zucchero o dolcificante può essere adoperato anche per usi alimentari, può essere conservato per un paio di giorni in frigorifero, agitando il contenitore prima di ogni utilizzo.

Latte d’avena per struccare il viso

Struccante
Fonte: gradyreese via iStock Struccante

Il latte d’avena si rivela un ottimo prodotto detergente per la pulizia del viso. È anche l’ingrediente base per preparare un latte detergente efficace per la rimozione del make-up, semplicemente unendone una piccola quantità a un po’ di amido di riso. Amalgamando tutto, si ottiene un composto denso e liscio che può essere usato sul viso, imbevendo un dischetto di cotone e passandolo delicatamente sulla pelle.

Latte d’avena per il bagno

Pelle Fonte: Pixabay

Il latte d’avena aiuta a rendere la pelle del corpo più morbida e liscia, grazie anche al suo blando potenziale antinfiammatorio. Sciogliendone una piccola quantità nell’acqua della vasca da bagno, ad esempio, si può preparare un bagno rilassante e defaticante evitando l’uso di prodotti aggressivi. La pelle sarà morbida al tatto e perfettamente pulita. È preferibile asciugarsi tamponando delicatamente con una salvietta delicata, evitando di strofinare.

Maschere per il viso

Lavare il viso
Lavare il viso

Con il latte d’avena si possono ottenere delle ottime maschere per il viso, da applicare periodicamente ma con costanza per ottenere risultati visibili e migliorare l’aspetto della pelle. Una ricetta, ad esempio, prevede l’uso del latte d’avena insieme all’olio di mandorle dolci e alla farina d’avena per ottenere uno scrub delicato ma efficace. Il composto si passa sul viso umido, massaggiando con movimenti circolari, risciacquando poi in modo ottimale con acqua tiepida.

Un’altra maschera si ottiene unendo latte d’avena, avena in fiocchi e miele, realizzando un composto da passare al mixer per ottenere una crema da stendere sul viso, lasciando in posa per una mezzora circa prima di risciacquare.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Micro cogeneneratori: cosa sono e quando convengono
Consumi

I micro cogenatori sono degli impianti sempre più diffusi a livello domestico: questi sistemi permettono infatti di produrre contemporaneamente energia elettrica e calore per il riscaldamento o l’acqua calda sanitaria. Possono essere alimentati con classici combustibili, biomasse o anche dall’energia solare: sono indicati soprattutto per quelle famiglie che si assestano su alti consumi energetici.