Cucina sostenibile, qualche consiglio utile
Idee e consigli per organizzare al meglio la cucina favorendo un ambiente green in favore di un'alimentazione consapevole e sostenibile.
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Il benessere passa attraverso le decisioni personali, in particolare quelle alimentari. Un percorso che deve risultare consapevole per il bene di corpo e mente, ma anche per la salute dell’ambiente. Scelte mirate e fortemente sostenibili, a partire da una migliore organizzazione dello spazio cucina così da dimezzare consumi e sprechi. Ragionare sugli acquisti e sui pasti da preparare, organizzare la dispensa e meditare sui materiali da impiegare: ecco la via più logica per ridurre gli sprechi al minimo e anche i costi personali.
Cucina, lista della spesa e organizzazione delle ricette
Organizzarsi con una lista completa e dettagliata permette di acquistare in modo mirato, evitando tentazioni o prodotti che potrebbero impattare sull’ambiente. Andare al supermercato senza un elenco preciso favorisce l’acquisto compulsivo, inoltre programmare la spesa permette anche la successiva preparazione dei pasti.
Una soluzione utile per non perdere tempo e per avere a disposizione pietanze pronte da portare al lavoro, da infornare o per le occasioni più importanti. Riducendo al contempo gli sprechi e la spazzatura, puntando l’attenzione anche sulle bucce e gli scarti verdi che potrebbero risultare commestibili o trasformarsi in concime.
Legumi, proteine e latticini
I legumi sono una fonte proteica impareggiabile perfetti per chi segue una dieta veg e chi una onnivora, in grado di ridurre le emissioni di gas e facilmente stoccabili in barattoli di vetro. In questo modo si potrà contenere il consumo di carne o anche ridurre, al pari di quello dei latticini, così da favorire un’alimentazione sostenibile. Utile all’ambiente e anche alla salute personale.
Autoproduzione e orto casalingo
In casa si può creare di tutto e con pochi ingredienti dalle salse ai sughi, dalle conserve alle marmellate passando per pane, pizza e grissini. Ma anche formaggi e verdure da conservare in barattolo, fino all’orto casalingo creato con poche verdure o erbe aromatiche di stagione.
Un vantaggio innegabile per il portafoglio, ma anche per l’ambiente stesso, così da preparare pietanze sane con prodotti coltivati personalmente. Con un occhio alle erbe selvatiche che è bene imparare a riconoscere nel dettaglio così da arricchire la dispensa, ad esempio cicoria, piantaggine, carota selvatica, borragine, funghi, frutta, evitando però dannose improvvisazioni.
Conservazione e incarti in cucina
Ridurre gli sprechi contempla un minore utilizzo di incarti, packaging, pellicole trasparenti in favore di barattoli, contenitori riciclabili e stoffe riutilizzabili. Favorendo l’acquisto in negozi dove i prodotti vengono venduti sfusi così da riciclare barattoli e flaconi.
Acqua e consumi
L’acqua è un bene prezioso e non va sprecata, ma per un consumo salutare è bene utilizzare quella in bottiglia di vetro, così da favorirne il riciclo o il riutilizzo. Preferendo l’acqua filtrata del rubinetto o delle casette specifiche per la distribuzione locale.
Sempre all’interno del concetto di riciclo quando si utilizza l’acqua per lavarsi e lavare è bene dosarne il consumo, ad esempio riempiendo la lavastoviglie e permettendo un giro a carico pieno meno impattante del lavaggio a mano.
Fonte: Pour Femme