Chi resiste al fascino dei cristalli? Colorati, misteriosi e affascinanti esponenti di quel regno minerale che ci sembra così lontano da noi, immobile nel tempo e nello spazio.
Eppure la cristalloterapia si basa proprio sulla capacità che i cristalli, i minerali e le pietre preziose avrebbero di entrare in contatto con gli esseri viventi e animati. Il concetto di base suggerisce che le pietre dovrebbero veicolare energia positiva nel corpo per curare o prevenire disagi fisici e/o emotivi.
La filosofia della guarigione tramite i cristalli riprende i concetti orientali tradizionali dell’energia vitale (o ki) e dei chakra, e questi ultimi, a loro volta, sono i punti energetici verticali nel corpo. La cristalloterapia è spesso inserita anche in sessioni di massaggi e di Reiki.
Le pietre utilizzate e il loro posizionamento vengono scelti in base ai sintomi riferiti dal paziente. La guarigione tramite i cristalli può avvenire anche tramite l’utilizzo di amuleti, ossia di cristalli e pietre indossati o posti sotto i cuscini per favorire la loro influenza positiva.
I sostenitori della cristalloterapia affermano che cristalli e pietre preziose, per lo più in virtù del loro colore, della loro forma e della loro consistenza, hanno proprietà che facilitano la guarigione grazie al fluire di energia spirituale. Più recentemente è stata utilizzata anche l’espressione “energia vibrazionale”, proprio perché le vibrazioni dei cristalli entrano in contatto con l’energia del corpo.
Infatti sembra che cristalli e pietre vadano a mediare l’energia vitale (chiamata “ki”) che, secondo alcuni principi della tradizionale filosofia orientale, è una forza energetica che pervade tutto l’Universo.
Ai cristalli e alle pietre vengono attribuite diverse proprietà: ad esempio, si dice che l’ametista sia utile per l’intestino, il topazio per la concentrazione intellettuale e l’avventurina per la salute del cuore.
Un cristalloterapeuta può porre varie pietre sul corpo, allineandoli con i chakra all’altezza di fronte, collo, petto, stomaco, ventre e sull’area genitale. In questo modo i chakra si aprono entrando in equilibrio con gli altri, e reagendo contemporaneamente al colore della pietra in questione. Le pietre e il loro posizionamento sul corpo dipende dai sintomi riferiti dal paziente.
I cristalli, oltre a coincidere con i chakra, possono essere disposti anche secondo forme di geometria sacra. Inoltre, la cristalloterapia prevede anche l’uso di amuleti, ossia di pietre e cristalli indossati sul corpo o posti sotto i cuscini.
In ognuno di questi casi, la gemma, prima di essere utilizzata, va purificata dalle vibrazioni di tutti coloro che ne sono venuti in contatto prima di noi. Si possono utilizzare il sale, l’argilla, la luce del sole o della luna in determinate fasi lunari, e altri metodi: in genere dipende dalle pietre in questione, visto che non per tutte vale lo stesso metodo.
La gemma curativa può essere scelta anche intuitivamente, ossia si è inspiegabilmente attratti da una pietra a livello inconscio, e quella ci apporterà maggiori benefici.
Ovviamente, non si dovrebbe ricorrere alla sola cristalloterapia per trattare disturbi gravi e malattie che mettono in pericolo la vita. Infatti bisogna comunque sottolineare che non vi sono prove scientifiche del valore terapeutico dei cristalli, considerando che la cristalloterapia si basa sul credere nel flusso di energia cosmica.
Tuttavia, è indiscutibile che, anche chi non dovesse credervi, non può negare la sensazione benefica di grande rilassamento che si può provare durante una seduta di cristalloterapia.