Cremor tartaro: cos’è e come si usa
Il cremor tartaro è un ingrediente che si usa soprattutto come agente lievitante in cucina. Ma può essere adoperato anche come smacchiatore e detersivo.
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Per preparare una torta serve il lievito, giusto? Ma perché non usare anche il cremor tartaro? Spesso ignorato o sottovalutato da molti, il cremor tartaro è una “misteriosa” polverina bianca che non emana nessun odore e non ha alcun sapore.
Tale sostanza è conosciuta anche con il nome di cremore di tartaro, un alleato insostituibile nella preparazione di dolci vegani, ma non solo.
Il composto è in realtà un sottoprodotto del processo di vinificazione, un agente lievitante naturale che viene estratto dall’uva o dal tamarindo. Senza voler essere troppo “scientifici”, si tratta più esattamente di un sale di potassio dell’acido tartarico di origine 100% naturale.
Lo si adopera in cucina per la sua capacità di produrre anidride carbonica e, di conseguenza, bolle di aria nell’impasto che conferiscono morbidezza a ogni preparazione.
Uno degli utilizzi più conosciuti del cremor-tartaro è quello che lo vede aggiunto alla preparazione di dolci, pane e altri lievitati. Tuttavia, gli usi alternativi che ne potresti fare potrebbero sbalordirti.
Ma esattamente a cosa serve il cremor tartaro? E in cosa si differenzia dal più classico lievito per pane e dolci? Vediamo tutto quello che dovremmo sapere sul questo ingrediente e sui suoi utilizzi.
A cosa serve il cremor tartaro?
L’agente lievitante non rappresenta solo il più utile ingrediente della pasticceria vegana e vegetariana. Il cremor tartaro è in realtà una sostanza che si attiva in presenza di bicarbonato di sodio e acqua, e permette di preparare dolci e lievitati di qualsiasi tipo.
Si tratta, peraltro, di un validissimo ingrediente da usare in sostituzione del lievito per chi soffre di intolleranze ai lieviti o di celiachia.
Ma questo ingrediente da il meglio di sé anche quando viene usato da solo, quindi senza l’aggiunta di acqua e bicarbonato. Se addizionato alle pietanze, permette infatti di:
- Addensare le creme
- Stabilizzare la panna montata e renderla più soffice
- Lavorare l’acquafaba per preparare delle meringhe
- Rendere più intenso il colore delle verdure bollite o cotte a vapore.
Perché è adatto per i dolci vegani?
Ma perché si usa cremor tartaro al posto del lievito per dolci nella pasticceria vegan? La risposta è semplice: spesso i classici lieviti possono contenere sostanze e stabilizzanti di origine animale che derivano dalla macellazione di bovini e suini, che sono indicati in etichetta con la sigla è E470a.
Date le sue origini 100% vegetali, il cremor tartaro può essere impiegato in tutta tranquillità da coloro che hanno deciso di adottare uno stile di vita vegano e cruelty free.
Che differenza c’è tra cremor tartaro e lievito?
Al contrario dei classici lieviti chimici, spesso “arricchiti” con aromi artificiali, il cremore di tartaro è completamente insapore e inodore.
Ciò significa che potrà essere aggiunto anche alle ricette dai sapori più delicati, senza alterarne in alcun modo le caratteristiche o il gusto. In più, il mix di cremor tartaro e bicarbonato permette ai dolci di “crescere” senza appesantirli, rendendoli quindi più leggeri e anche digeribili.
A questi due vantaggi si aggiunge anche la possibilità di utilizzare questo agente lievitante nelle ricette per dolci vegani, oltre che per quelli senza glutine.
Vi sono molti vantaggi, come visto, nell’utilizzo del cremor tartaro in cucina.
Cremore di tartaro: dove si compra?
Per molto tempo era possibile acquistare questo particolare lievito solamente in farmacia, ma adesso il prodotto è disponibile anche nei negozi biologici, nei negozi per prodotti dolciari, su Amazon o anche nei supermercati più forniti.
In questo secondo caso, potresti trovare il composto già pronto per essere utilizzato, con un bilanciato equilibrio di cremore di tartaro e bicarbonato.
Il prodotto è presente sugli scaffali del supermercato con nomi come lievito naturale o polvere lievitante.
Come usare cremor tartaro e bicarbonato?
Se hai acquistato solamente il cremor tartaro, perché possa risultare efficace e possa far lievitare i tuoi dolci è necessario addizionarlo al bicarbonato di sodio. Le proporzioni sono, a livello generale, 3 parti di cremor tartaro e 2 parti di bicarbonato, al quale dovrai aggiungere dell’amido per evitare la formazione di grumi.
Dal momento che si tratta di un’operazione che richiede precisione, sarebbe meglio utilizzare una bilancia per alimenti per non commettere errori. Altrimenti, unisci un cucchiaino di bicarbonato di sodio per 2 cucchiaini di cremore di tartaro, e sostituisci il lievito in polvere con questo composto, per un rapporto 1:1.
Il prezzo del cremore di tartaro si aggira intorno ai 20 euro al chilo. Considera però che generalmente le bustine contengono circa 16 grammi di prodotto lievitante.
Ma come si usa il cremor tartaro? Esattamente come il normale lievito che hai utilizzato fino ad oggi. Il cremor tartaro è formulato in polvere, si può aggiungere all’impasto dopo averlo setacciato con un colino.
Come sostituire il cremor tartaro?
Se non sei riuscita/o a trovare questo ingrediente al supermercato, un buon sostituto del cremor tartaro può essere naturalmente il lievito per dolci o il lievito di birra, o anche l’ammoniaca.
Il cremor tartaro fa male?
In realtà la risposta a questa domanda è no. Questo composto si è rivelato utile in cucina e perlopiù privo di effetti indesiderati o possibili controindicazioni.
Gli utilizzi che non ti aspettavi
Non solo fa lievitare la tua torta paradiso e il tuo pane fatto in casa, il cremor tartaro può essere impiegato anche nelle faccende domestiche. Si tratta infatti di un prodotto multitasking unico nel suo genere.
Questo rimedio naturale può aiutarti, ad esempio, a smacchiare tovaglie e vestiti, a pulire a fondo pentole e forchette, a lucidare l’acciaio e a ravvivare i capi e i tessuti bianchi, grazie al suo proverbiale effetto sbiancante.
E tutto questo lo farà senza inquinare l’ambiente e senza riempire la tua casa di sostanze aggressive e detersivi chimici, dei quali possiamo fare volentieri a meno.
Una piccola curiosità per gli amanti del vino: in enologia il cremore di tartaro viene impiegato anche come correttore d’acidità naturale.