
L'importanza di mangiare pasta - www.greenstyle.it
È uno degli alimenti che piace proprio a tutti, dai più piccoli ai più grandi e c’è chi, dall’altro lato, mangerebbe sempre e solo quella, non potendone fare a meno.
Stiamo parlando della pasta, la principale fonte di carboidrati (insieme al pane) per il nostro corpo. Tutti ne andiamo matti, la mangiamo davvero in tutti i modi: dal suo essere condita con sughi e salse, sino alla versione estiva “all’insalata”. Ma cosa succede al nostro corpo se la mangiamo tutti i giorni?
C’è chi non lo consiglia e chi, invece, disdice a tutto questo e va sul sicuro, mangiandola sempre. Vediamo insieme cosa dicono gli esperti in materia.
Pasta sì o no? Ecco risolto l’arcano
La pasta: è la regina della cucina italiana e mediterranea. Come la si mangia nel nostro Paese non la si mangia in nessun altro posto: qui la produciamo e qui la mangiamo nel migliore dei modi possibili. Condita con sughi diversi, ma anche all’insalata nella sua versione più estiva e fresca: ma la pasta è sempre la pasta.
Insieme al pane, rappresenta una delle principali fonti di carboidrati del nostro organismo, è la nostra energia ma, anche, quel qualcosa che piano piano e col tempo, ci fa anche ingrassare. Ma ce lo siamo sempre domandati: come si fa a fare a meno della pasta? La conferma arriva anche dai consumi nazionali: in Italia mangiamo circa 23 kg di pasta a testa in un anno.
C’è chi la mangia solo a pranza, chi anche a cena, chi una o due volte a settimana…insomma: quanta ne possiamo mangiare senza evitare danni al nostro organismo? A rispondere a questa particolare domanda è una nutrizionista, dalle pagine del sito “Lacucinaitaliana.it”, la dottoressa Galiazzo. Partiamo dal presupposto che la pasta non fa ingrassare.
La nutrizionista dà anche 3 buoni motivi per mangiarla, facendo sempre attenzione alla quantità, al condimento e al bilanciamento nutritivo. Il primo di questi motivi è che la pasta dà energia: consumata in quantità moderate e con il giusto condimento, “apporta innanzitutto carboidrati complessi, nutrienti essenziali che l’organismo utilizza per ricavare energia” – spiega la dottoressa.
Cosa dice la nutrizionista
Il secondo motivo è quasi assurdo per molti: mangiando pasta, si riduce il rischio di ingrassare. “Grazie sempre alla presenza delle fibre, un consumo regolare di pasta integrale contribuisce a mantenere in salute l’apparato digerente, facilitando la regolarità dell’intestino” – spiega ancora.

Sì, perché coloro che mangiano pasta tutti i giorni, è stato studiato che hanno un indice di massa corporea inferiore.
Dall’altro lato ancora, il problema glicemia: la pasta può influire su di essa? “Una porzione da 70 g combinata nello stesso pasto con altre fonti di fibre […] aiuta a tenere sotto controllo i picchi glicemici” – spiega la dottoressa. In ultimo, ma non meno importante, è che la pasta dà il buonumore: “Ricca di manganese e altri preziosi sali minerali capaci di favorire il rilassamento, la pasta può essere consumata anche a cena, a patto che va evitata, soprattutto se si hanno problemi di sonno”.