Cosa si può mangiare con la dieta liquida?
Cosa si può mangiare con la dieta liquida? Questo tipo di dieta prevede l’assunzione di soli alimenti liquidi, come brodo, vellutate, ma anche latte e yogurt. La dieta dei liquidi potrebbe farci sentire meno gonfi e aiutarci a perdere qualche chilo, ma è davvero la soluzione migliore per perdere peso?
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Sentiamo spesso parlare di dieta liquida per perdere 5, 10 o persino 15 chili, ma di cosa si tratta e cosa si può mangiare con questo particolare regime dietetico? Quando si parla di forma fisica, spesso e volentieri ci ritroviamo a prendere in considerazione anche le diete più estreme e rigide. Tutto, pur di sbarazzarci di quei chili di troppo in tempi relativamente brevi.
La dieta liquida rientra proprio nella lunga lista di diete dimagranti che promettono risultati rapidi ed eclatanti.
Ma sarà davvero così?
In realtà, parlando di dieta liquida si fa riferimento a una serie di diete differenti. In alcuni casi, lo stesso medico potrebbe consigliare una dieta di soli liquidi a un paziente, un regime da seguire solo per un limitato periodo di tempo (di solito, uno o due giorni al massimo). In altri casi, invece, è proprio chi cerca un rapido dimagrimento a scegliere di seguire questa particolare dieta.
Ma cosa prevede il menu della dieta liquida? Scopriamo cosa bisogna sapere in merito a questo regime alimentare.
Cosa si intende per “dieta liquida”?
Come si evince dal nome, la “dieta liquida” è un programma alimentare che prevede l’assunzione di soli liquidi al posto dei pasti. In base al diverso tipo di dieta, potresti voler assumere pasti liquidi a colazione e a pranzo, o solo a cena, o persino durante tutto l’arco della giornata.
I liquidi in questione dovrebbero fornire tutte, o quantomeno una buona parte delle calorie necessarie per l’organismo.
Come dicevamo, però, non si può parlare di un solo tipo di dieta dei liquidi.
Dieta liquida ospedaliera
In ambito terapeutico e ospedaliero, uno specialista potrebbe prescrivere una dieta liquida per un breve lasso di tempo. Ciò può accadere, ad esempio, in previsione di un esame medico (come una colonscopia o una gastroscopia) o dopo un intervento chirurgico allo stomaco.
La dieta liquida potrebbe essere indicata anche per coloro che hanno difficoltà a deglutire (disfagia), per chi soffre di disturbi digestivi, diverticolite o difficoltà a masticare.
Di solito, una dieta liquida per l’intestino include “cibi” come brodo (di verdure, carne, manzo e così via), tè o zuppe.
Dieta liquida per dimagrire
Molte persone scelgono di sostituire uno o più pasti solidi con alternative liquide per perdere peso. Ma sarà davvero una scelta utile e, soprattutto, salutare? E cosa bisognerebbe mangiare in una dieta liquida per perdere i kg in eccesso?
Anche in questo caso, tutto dipende dal tipo di dieta.
Ad esempio, c’è chi sceglie di consumare dei sostituti del pasto a pranzo o a cena, dei frullati o milkshake appositamente formulati per favorire la perdita dei chili di troppo.
Di solito, i pasti sostitutivi contengono i macronutrienti essenziali, come proteine, vitamine, fibre, minerali e carboidrati, ma apportano meno calorie rispetto a un normale pasto solido.
Cosa si può mangiare con la dieta liquida per dimagrire?
Ma a conti fatti, cosa si può mangiare quando si segue una dieta liquida? Insomma, cosa si intende per “cibi liquidi“? La dieta liquida di solito include cibi come:
- Succhi di frutta o di verdura senza polpa
- Yogurt
- Purea di frutta
- Frullati
- Centrifugati di frutta, verdura o ortaggi
- Vellutate di verdure.
La scelta delle bevande dipende dalle tue preferenze. Potresti sorseggiare:
- Caffè
- Tè
- Tisane dimagranti
- Succhi di frutta
- Latte vaccino
- Bevande vegetali, come latte di soia, mandorle, avena
- Bevande sportive.
In base ai cibi liquidi che scegli di consumare, l’apporto di calorie e nutrienti potrebbe non essere sufficiente per soddisfare il tuo fabbisogno energetico quotidiano.
Se stai pensando di seguire questo tipo di dieta, quindi, ti consigliamo di consultare il tuo medico di base e un dietologo, per evitare di incorrere in carenze nutrizionali, stanchezza eccessiva, stitichezza e altri disturbi.
Quanto si perde con la dieta dei liquidi?
Ma la dieta dei liquidi funziona? Aiuta davvero a perdere i chili di troppo? Poiché si tratta di un programma alimentare ipocalorico, la dieta liquida può senza dubbio favorire una rapida perdita di peso. Chi ne conferma l’efficacia, sostiene che con questa dieta di possono perdere almeno 3 chili in una settimana.
Tuttavia, molti esperti rimangono scettici di fronte a simili risultati.
Come ben sappiamo, infatti, celeri dimagrimenti sono spesso seguiti da un aumento di peso altrettanto repentino. In poche parole, quando si torna a mangiare in modo “normale”, di solito si riprendono i chili persi, con un maggior rischio di innescare il dannoso effetto “yo-yo”.
Inoltre, questo tipo di dieta non è sostenibile a lungo termine, in quanto risulterebbe estremamente sbilanciata e povera di nutrienti essenziali per il buon funzionamento del nostro corpo.
A costo di suonare ripetitivi, per poter dimagrire in maniera efficace e duratura bisogna prima instaurare un rapporto sano con il cibo, e apportare dei cambiamenti sani e sostenibili sul lungo percorso.
La dieta dei liquidi è sicura per la salute?
Per mantenerci in buona salute, ormai lo sappiamo bene, le diete estreme non sono mai la scelta migliore.
Va però detto che la sicurezza della dieta liquida dipende dalla scelta degli “alimenti” e dalla durata del programma. In ogni caso, una dieta troppo restrittiva e povera di nutrienti può causare carenza di ferro o altri minerali o vitamine, vertigini, perdita dei capelli, mancanza di energie e perdita di massa muscolare.
A lungo termine, un simile programma alimentare potrebbe risultare controproducente. Alcuni gruppi di persone, inoltre, dovrebbero evitare di seguire questo tipo di dieta. Ci riferiamo soprattutto le donne in dolce attesa o che allattano al seno, le persone con diabete o con altre malattie.
In tutti i casi, prima di adottare questo tipo di dieta, ti consigliamo di parlarne con il medico curante o con un nutrizionista esperto.
Fonti