Con il termine macrobiotica si intende uno stile alimentare che si basa sul consumo di determinati alimenti, escludendone altri. Per sapere cosa si mangia in una dieta macrobiotica bisogna far riferimento al regime alimentare ideato da un uomo giapponese alla fine della seconda guerra mondiale. Questo stile di vita si basa sull’antica medicina orientale di derivazione Taoista, che si basa sulla suddivisione dei cibi in due grandi gruppi, lo Yin e lo Yang. Scopriamo insieme quello che c’è da sapere.
La dieta macrobiotica è diventata celebre grazie a Georges Ohsawa, pseudonimo del divulgatore giapponese Yukikazu Sakurazawa. Lo stile alimentare si basa sulle antiche filosofie orientali, in particolare quella taoista. La macrobiotica, usando le parole di chi, di fatto, l’ha resa popolare nel mondo “non è una medicina empirica di origine popolare né una medicina mistica o sedicente scientifica e palliativa, ma l’applicazione, alla vita giornaliera, dei principi della filosofia orientale”.
Il termine significa letteralmente “lunga vita“: la dieta macrobiotica suddivide gli alimenti in due grandi gruppi, lo Yin e lo Yang, che rappresentano anche i due grandi principi cosmici sui quali si basa il nostro mondo. Se si scelgono i cibi in modo corretto e li si abbinano bene, si possono ottenere armonia ed equilibrio di mente e corpo. Ne deriva un miglioramento della qualità della vita a 360 gradi.
Ci sono alcuni cibi che sono definiti macrobiotici e si possono consumare per garantire la salute di mente e corpo. Questi alimenti sono:
La dieta prevede anche di non consumare determinati alimenti:
Gli alimenti considerati fondamentali nella dieta macrobiotica sono cinque e ognuno deve essere preparato in modo adeguato:
In realtà pesce, molluschi, semi, frutta si possono consumare solo occasionalmente, da 2 a 3 volte a settimana. La carne è concessa solo nelle fasi iniziali della dieta o se le condizioni di salute della persona lo richiedono.