Cosa si intende per agrivoltaico e quali benefici apporta
L'agrivoltaico è un sistema che combina l'agricoltura con la produzione di energia solare e che prevede l'installazione di pannelli fotovoltaici in aree agricole, consentendo alle coltivazioni di prosperare sotto la loro ombra. Questo fortunato incontro porta numerosi benefici: sfrutta il terreno in modo più efficiente, riduce l'evaporazione dell'acqua, promuove la coltivazione di prodotti che prosperano sotto ombra e semi ombra e produce un'altra fonte di reddito per gli agricoltori.
L’agrivoltaico, o agrovoltaico, costituisce una pratica che coniuga la produzione di energia rinnovabile con l’uso sostenibile del suolo agricolo. Sistema che, come è ovvio dedurre, comporta tutta una serie di benefici, specie per l’ambiente (ma non solo). Si tratta di un concetto che ancora oggi non è chiarissimo a molti, e del quale approfondiamo sotto le principali caratteristiche. Cosa si intende per agrivoltaico? Come funziona e cosa si può coltivare ricorrendovi? Vediamo di rispondere ad ogni quesito.
Cosa è l’agrivoltaico?
Il termine è stato coniato nel 2011 e ad oggi ne esistono diverse definizioni. La prima pubblicazione scientifica ad averne fornito una è “Combining solar photovoltaic panels and food crops for optimising land use: towards new agrivoltaics schemes. Renewables Energy, di C. Dupraz. In questa, l’autore definisce l’agrivoltaico “una combinazione di pannelli solari e colture alimentari sulla stessa unità di terra che massimizza l’uso del suolo”.
Potremmo inoltre dire che l’agrivoltaico “è un sistema di produzioni agricola e fotovoltaica realizzate sul medesimo terreno”. I pannelli solari, in sostanza, vengono installati sui terreni agricoli o nelle vicinanze dei campi coltivati, in modo da sfruttare al massimo le risorse e lo spazio disponibile. La coesistenza di agricoltura e produzione di energia è ciò che rende l’agrivoltaico così vantaggioso.
Benefici dell’agrivoltaico
I benefici sono, come è ovvio dedurre, diversi e vantaggiosi, ad iniziare dall’utilizzo sostenibile del suolo: tale sistema consente infatti di utilizzarlo in modo più efficiente. I pannelli solari vengono sollevati da terra abbastanza in alto da consentire la crescita delle colture sotto di essi. Questo significa che il suolo può continuare a essere utilizzato per la coltivazione, consentendo ai coltivatori di ottenere redditi da due fonti: l’agricoltura e la produzione di energia solare.
L’energia solare che se ne ricava è pulita ed ecologica. Utilizzandola per soddisfare le esigenze energetiche locali, si riducono le emissioni di carbonio derivanti da fonti di energia tradizionali. L’agrivoltaico contribuisce quindi a combattere il cambiamento climatico. Vi sono poi i vantaggi economici: per gli agricoltori rappresenta un’opportunità di diversificazione delle entrate. La produzione di energia solare permette a tale categoria una nuova fonte di reddito: cosa non da poco in un settore spesso instabile quale è quello dell’agricoltura.
Un altro beneficio non così scontato da valutare riguarda il miglioramento della resa delle colture: l’ombra fornita dai pannelli solari può contribuire a mitigare gli effetti di temperature estreme controproducenti su queste, favorendo di fatto la crescita di piante più robuste e resistenti. Fattore, questo, che può portare ad un aumento della resa agricola. Infine, l’ombra dei pannelli solari riduce l’evaporazione dell’acqua dal suolo. Aspetto particolarmente fruttuoso in aree soggette alla siccità.
Come funziona l’agrivoltaico?
Il funzionamento dell’agrivoltaico è abbastanza semplice. Il sistema permette di produrre energia rinnovabile tramite i pannelli solari, in perfetta sinergia con le attività agricole e l’allevamento, senza comprometterle in alcun modo. In sostanza, è un sistema integrato di produzione di energia solare e agricola che riesce a massimizzare la produzione di energia elettrica da fonte solare.
I pannelli solari, installati in modo da risultare sollevati da terra su supporti adatti, creano un’ombra che viene sfruttata per le colture che tollerano condizioni di luce parzialmente ridotta. Gli impianti fotovoltaici generano energia solare durante il giorno, producendo elettricità, mentre le coltivazioni sottostanti continuano a crescere.
Cosa coltivare con l’agrivoltaico?
Date le condizioni che i pannelli creano, ovvero un ambiente ombreggiato o parzialmente ombreggiato, colture che risultano adatte sono gli ortaggi a foglia verde come spinaci, lattuga e bietole; mais, pomodori, peperoncini, uva da tavola; alcuni tipi di fiori che prosperano in zone con ombra parziale. Anche le fragole possono adattarsi alle condizioni dell’agrivoltaico.
FONTI: