Greenstyle Sostenibilità Consumi Cosa piantare nell’orto a marzo: elenco completo

Cosa piantare nell’orto a marzo: elenco completo

La primavera è alle porte e l’orto è pronto per accogliere nuovi semi: ecco cosa piantare sia a pieno campo sia in coltura protetta.

Cosa piantare nell’orto a marzo: elenco completo

Fonte immagine: Pixabay

Il mese di marzo segna l’arrivo della primavera, la fine del gelo invernale e un graduale aumento delle temperature che in molte zone permette di dedicarsi finalmente alla semina. La lista degli ortaggi da piantare nell’orto a marzo è molto lunga, complice il clima che torna a essere mite sebbene con notevoli differenze territoriali. Il terreno, inoltre, è reso più soffice e fertile dalle piogge invernali e ha bisogno solo di alcune cure iniziali per poter fruttare in modo ottimale.

Nelle zone dove il rialzo termico è subito evidente, è possibile procedere con la semina in pieno campo, mentre dove si temono ancora alcune improvvise gelate è sempre opportuno ricorrere alle strutture protette, come i tunnel, oppure tenere a portata di mano coperture ad hoc in TNT da utilizzare anche solo nelle ore notturne. Chi preferisce seguire le fasi lunari, che da tradizione dovrebbero indicare il momento migliore per seminare, dovrebbe procedere con la semina degli ortaggi da frutto, dei legumi e delle piante aromatiche durante la fase della luna crescente, mentre se è calante è consigliabile piantare gli ortaggi a bulbo, quelli a foglia e le patate.

Cosa piantare in pieno campo

Nel mese di marzo si può proseguire con alcune coltivazioni già iniziate a gennaio e portate avanti a febbraio, come quelle relative agli ortaggi a bulbo. Via libera anche alla semina delle verdure a foglia, così come dei tuberi e dei legumi in generale. Ecco l’elenco completo:

  • aglio;
  • barbabietole;
  • bieta da coste;
  • carote;
  • ceci;
  • cicoria da taglio;
  • cipolle;
  • fagioli;
  • fave;
  • insalata grumolo;
  • lattuga;
  • patate;
  • piselli;
  • ravanelli;
  • rucola;
  • scalogno;
  • sedano;
  • soncino;
  • spinaci;
  • topinambur.

Cosa piantare in semenzaio

Nelle zone dove si temono ancora gelate notturne, è preferibile iniziare a piantare alcuni ortaggi e piante da frutto in semenzaio, programmando un trapianto più avanti. È questo il caso di ortaggi come le zucche e le zucchine, le melanzane e i peperoni, ma anche dell’anguria e del melone che saranno pronti in estate. L’elenco completo prevede:

  • anguria;
  • cappuccio;
  • carciofo;
  • i cetrioli;
  • la verza;
  • melanzana;
  • melone;
  • peperone;
  • pomodoro;
  • sedano;
  • rapa;
  • zucca;
  • zucchina.

Lavori nell’orto a marzo

Prima di procedere con la semina, l’orto dovrebbe essere adeguatamente preparato eseguendo alcuni lavori necessari per rendere il terreno fertile e ospitale. Molto importante, ad esempio, è rinvangare il terreno per fare in modo che sia arieggiato a sufficienza, evitando di mantenerlo eccessivamente compatto: il rischio che si corre in questo caso, infatti, è quello di limitare o perfino impedire lo sviluppo corretto delle radici. Un’altra delle attività da compiere in marzo è la potatura di alcune piante da frutto, come la vite, i meli e i peri. Se si attendono gelate tardive, inoltre, è meglio effettuare una corretta pacciamatura per proteggere alcune piante ed evitare danni anche gravi al raccolto. Anche le operazioni di sarchiatura, infine, si rendono indispensabili per evitare che le ebre infestanti possano limitare il corretto sviluppo delle piante.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Comprendere e ridurre la carbon footprint: le strategie pratiche per un impatto ambientale sostenibile
Ambiente

La nostra impronta di carbonio, anche detta carbon footprint, misura quanto impattiamo a livello ambientale. Si parla di emissioni di gas serra derivate dalle nostre attività quotidiane, come gli spostamenti o le nostre scelte alimentari. Ma con qualche utile consiglio possiamo rendere i nostri stili di vita più sostenibili, per sostenere l’inversione del temuto cambiamento climatico.