Cosa fare al Parco Regionale del Matese
Dal 2002 il suggestivo Parco Naturale del Matese in Campania, ci accoglie con le sue pittoresche aree verdi. Il parco si può visitare in ogni periodo dell'anno e ci sono percorsi studiati per chi vuole fare trekking con lo zaino in spalla. Ma ci sono anche zone del parco dove sostare per respirare aria pulita, o per cercare di avvistare la fauna locale, tra cui spicca l'airone cenerino.
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Il Parco Regionale del Matese è una vasta area naturale di circa 34mila ettari di estensione, che si trova in Campania, più precisamente nelle province di Caserta e Benevento. Si tratta di una zona protetta, istituita con una legge regionale del 1993. Ma solo nel 2002 ha visto la luce, con la sua apertura ufficiale.
Di fatto è anche probabile che il parco passi da regionale a nazionale, ma in questo caso si dovrebbe estendere verso le vicine province di Isernia e Campobasso. Il motivo è che l’area naturalistica è al confine con il Molise, dove altre zone boschive potrebbero ampliare il paesaggio.
Ad oggi, una delle bellezze del Parco Regionale del Matese è rappresentata dal fatto che lo si possa visitare tutto l’anno, visto che non prevede stagioni di chiusura. Lo si può infatti vedere nel periodo estivo e primaverile, con la natura fresca e vivace, ma anche in autunno e inverno, quando i faggi si colorano di rosso e poi lasciano cadere le foglie.
Ma il parco non è famoso solo per il trekking nei suoi vari sentieri, da fare in ogni periodo dell’anno, ma anche per vedere la fauna locale, che si alterna in queste zone. Il falco pellegrino e l’airone cenerino sono due specie che trovano nelle aree verdi della riserva dei luoghi accoglienti per fermarsi, sotto gli occhi stupiti dei visitatori.
Cosa fare nel Parco Regionale del Matese
Il Matese, come detto, è una zona montuosa che si estende tra Campania e Molise e il Parco Regionale campano ruba una fetta di questi panorami d’alta quota con la natura verdeggiante delle valli. Ci sono percorsi e sentieri da visitare con lo zaino in spalla e tanta voglia di camminare. Ma anche luoghi da sogno dove sostare per respirare aria pulita.
Il sito web permette la prenotazione gratuita delle visite nelle zone più suggestive, garantendo il distanziamento e la sicurezza per rispetto delle politiche antipandemiche. Ma c’è anche una sezione Associazioni e Guide dove invece prenotare escursioni e visite guidate al territorio.
Lago del Matese
Nel cuore del Parco Regionale campano troviamo il bellissimo Lago Matese, o Lago del Matese, il lago carsico più alto d’Italia sito a 1011 metri di altitudine. Si trova ai piedi dei monti La Gallinola e Miletto, che lo circondano. È famoso per la presenza di germano reale, airone cenerino e moretta tabaccata, che radunano ogni anno gli amanti del bird watching attorno le sue rive.
Piana delle Pesche
Se il trekking non ci spaventa, il percorso che porta a Piana delle Pesche, in zona Gioia Sannitica, è quello che serve per tonificare i muscoli e gustare il panorama. Il percorso è battuto dai faggi e da zone di sottobosco pittoresche. Si possono incontrare, se abbiamo un pizzico di fortuna, i cavalli allo stato brado e possiamo fare dei buoni picnic, sostando nelle zone apposite.
Miralago
In zona Castello del Matese, si trova un altro luogo bellissimo da visitare in ogni periodo dell’anno, la località Miralago con il suo suggestivo lago. Ci sono, anche in questo caso, dei sentieri da battere per gli amanti delle passeggiate. Ma anche delle aree dove godere delle fronde dei faggi e scattare qualche foto al panorama.
Forre di Lavello
Uno dei luoghi da non perdere sono le Forre di Lavello, che si trovano tra il monte Ebano e Cigno e che si sono formate grazie all’opera del fiume Titerno. Al Lavello e al suo canyon si arriva tramite un percorso di circa 2 chilometri. E lungo la strada si possono vedere anche grotte e siti di interesse storico e naturalistico.
Cipresseta di Fontegreca
In zona Fontegreca, questa suggestiva cipresseta è considerata una delle più caratteristiche e rare aree di cipressi del mondo. Si trova nel Bosco degli Zappini ed è un luogo che raccoglie appassionati di natura e botanici professionisti. Da non perdere anche la visita al Santuario della Madonna dei Cipressi, che si trova all’entrata del bosco.
Fonte – Parco Regionale del Matese