Coronavirus, stessi rischi per bambini e adulti: lo svela uno studio
I bambini hanno le stesse possibilità degli adulti di contrarre il coronavirus, ma hanno organismi più efficienti per combatterlo: lo svela uno studio.
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Un nuovo studio cerca di far luce sul rapporto tra infezione da coronavirus 2019-nCoV e bambini. I trend di contagio notati a livello mondiale, soprattutto in Cina, sembrerebbero sottolineare come i più piccoli siano meno soggetti a contrarre il coronavirus. In realtà, così come spiega una recente analisi condotta dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimore, i bambini sarebbero esposti agli stessi rischi di trasmissione degli adulti, pur presentando un organismo più efficiente nel riprendersi dai danni respiratori causati dall’infezione.
I ricercatori hanno analizzato i dati sulla diffusione del coronavirus in Cina, in particolare concentrandosi su un database elaborato nella cittadina di Shenzhen. Dallo studio è emerso come i bambini vengano infettati con un ritmo del tutto paragonabile a quello degli adulti, pur mostrando spesso sintomi meno marcati e dimostrando una più rapida capacità di guarigione. Data l’evidenza di un contagio diffuso anche sui più piccoli, di conseguenza, gli esperti ritengono siano corrette le misure di prevenzione che si stanno adottando in diversi Paesi mondiali, come la chiusura delle scuole.
Per giungere a questa evidenza, i ricercatori hanno seguito 391 persone dichiarate positive al coronavirus, analizzando la possibilità che i loro gruppi di conoscenti – pari a 1.286 persone – potessero a loro volta essere contagiati. Il team ha scoperto che i bambini sotto i 10 anni appartenenti al gruppo dei conoscenti hanno le stesse probabilità di infettarsi rispetto alle altre fasce d’età, pari al 7-8% di positività nel follow-up. Così ha commentato Ben Cowling, infettivologo dell’Università di Hong Kong:
Questa potrebbe essere la prima e chiara prova che i bambini sono suscettibili all’infezione da SARD-CoV-2 tanto quanto gli adulti.
Fonte: Nature