Coronavirus: soggetti immuni anche senza esposizione
Buone notizie per quanto riguarda l'immunizzazione dei pazienti guariti dal Coronavirus, possibile immunità anche in soggetti non esposti.
Fonte immagine: Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay
Alcune persone risulterebbero immuni al nuovo Coronavirus pur senza averlo contratto. Ad affermarlo alcuni ricercatori del La Jolla Institute for Immunology, il cui studio è stato appena pubblicato sulla rivista Cell. Buone notizie anche per quanto riguarda l’immunizzazione dei pazienti guariti.
I ricercatori hanno analizzato i campioni di 20 pazienti guariti dal nuovo Coronavirus. Tutti quanti presenterebbero una risposta immunitaria efficace in termini di cellule T antivirali. Ha dichiarato uno dei due studiosi a capo dello studio, il Dott. Alessandro Sette (docente presso il Center for Infectious Disease and Vaccine Research):
Se avessimo riscontrato soltanto risposte immunitarie marginali saremmo stati preoccupati. Abbiamo visto però una risposta robusta da parte delle cellule T contro la proteina spike, che è l’obiettivo di molti degli sforzi anti Covid-19 così come altre proteine virali. Questi risultati rappresentano delle buone notizie per lo sviluppo di un vaccino.
Tutti i soggetti scelti non hanno richiesto ricovero ospedaliero. Questo ha permesso, sostengono i ricercatori, di analizzare pazienti “standard” e quindi di ottenere risultati associabili a una “persona media”. Indicazioni anche per quanto riguarda l’immunizzazione di soggetti che non sono entrati in contatto con il Coronavirus durante la pandemia.
Dall’analisi del sangue di alcuni campioni raccolti tra il 2015 e il 2018 i ricercatori hanno scoperto alcuni soggetti apparentemente dotati di difese contro il virus SARS-CoV-2. Persone che risulterebbero già immunizzate da anni. Una possibile spiegazione è che gli individui siano entrati in contatto con forme di raffreddore basate su altri tipi di Coronavirus.
Da definire come e se tale “reattività” possa effettivamente tradursi in un’immunizzazione al Covid-19. Si ipotizza che tali processi possano giustificare l’impatto maggiore del nuovo Coronavirus in determinati Paesi del mondo.