Coronavirus: circola una pericolosa bufala su cani e gatti
Circola sui social una bufala pericolosa per cani e gatti: ignoti attribuiscono agli animali domestici il contagio da coronavirus, l'OMS però smentisce.
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Una pericolosa bufala apparsa sui social network rischia di mettere in pericolo la vita di cani e gatti domestici, nei giorni più delicati per la diffusione del nuovo coronavirus 2019-nCoV in Italia. Nonostante le rassicurazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, pronta da giorni a confermare come gli animali domestici non siano veicolo di contagio, ignoti stanno chiedendo ai proprietari di quadrupedi di liberarsi dei loro amici per ragioni di sicurezza.
Il preoccupante annuncio è stato verificato dalla redazione di Bufale Un Tanto Al Chilo (BUTAC), con la pubblicazione di una pronta smentita su Facebook. Diversi lettori avrebbero infatti segnalato un’immagine, circolata sui social in queste ore, relativa a un cartello d’avviso. Il messaggio così recita:
Scienziati americani hanno scoperto che portatori sani di questo virus sono cani e gatti. Liberatevi dei vostri cani e gatti perché il virus è già stato mortale per 2.000 persone, avete una vita sola. Salvatevi.
Così come già accennato, si tratta di un avviso completamente falso: nessun ricercatore statunitense ha dichiarato la pericolosità degli animali domestici per il contagio da coronavirus e l’OMS ha già smentito più volte questa bufala. Cani e gatti non rappresentano un veicolo di trasmissione per il COVID-19 e non devono quindi essere allontanati dalle loro abitazioni.
Al momento non è dato sapere chi siano gli autori di un simile cartello, decisamente dannoso in giorni caratterizzati da forte ansia e preoccupazione nella popolazione. Purtroppo, negli ultimi tempi i social network e le applicazioni di messaggistica sono state prese d’assalto da malintenzionati, pronti a far circolare notizie completamente false sulla diffusione del virus in Italia. Tra audio manipolati attribuiti ingiustamente a medici e annunci di contagi in aree in realtà non ancora colpite dal virus, le fake news si moltiplicano di ora in ora.
Fonte: BUTAC