
Il ruolo tradizionale del conto corrente(www.greenstyle.it)
Contrariamente a quanto si possa pensare, il conto corrente non è un semplice strumento per gestire la liquidità, ma é utile per guadagnare.
Negli ultimi anni, molte banche hanno iniziato a lanciare offerte promozionali che permettono ai correntisti di ottenere rendimenti dal proprio saldo. Questo articolo si propone di guidarvi attraverso le opportunità di guadagno che si possono sfruttare nel 2025.
Tradizionalmente, il conto corrente ha avuto la funzione primaria di facilitare le operazioni quotidiane: accredito di stipendi, pagamenti di bollette, prelievi e versamenti. Anche se non garantisce rendimenti significativi, il conto corrente rimane fondamentale per la gestione delle finanze personali. La liquidità è essenziale, ma mantenere i propri risparmi in un conto corrente che non rende nulla può risultare frustrante, soprattutto in un contesto caratterizzato da un’inflazione crescente.
Negli ultimi tempi, tuttavia, il panorama bancario ha iniziato a cambiare. Molte banche hanno introdotto conti correnti remunerati, ovvero conti che offrono tassi d’interesse sui saldi. Sebbene questi conti non debbano essere considerati come strumenti di investimento nel senso tradizionale, essi rappresentano un’opzione valida per contrastare l’inflazione e ottenere un guadagno senza dover affrontare investimenti complessi.
Differenza tra conto corrente e conto deposito
È fondamentale chiarire la differenza tra un conto corrente e un conto deposito. Un conto corrente consente di effettuare operazioni quotidiane, come bonifici e pagamenti, mentre un conto deposito è specificamente progettato per accumulare interessi su somme di denaro depositate. Ecco alcune differenze principali:
- Conto Corrente:
- Permette operazioni quotidiane.
- Non garantisce rendimenti significativi.
- Conto Deposito:
- Accumula interessi su somme depositate.
- Può essere vincolato (tassi più elevati) o libero (prelievi senza penali, ma tassi più bassi).
Tipologie di conti deposito
I conti deposito vincolati possono essere ulteriormente suddivisi in svincolabili e vincolati. I conti vincolati richiedono un impegno a mantenere il denaro depositato fino alla scadenza, mentre i conti svincolabili consentono prelievi anticipati, ma a costo di perdere gli interessi maturati. Questa distinzione è cruciale per chi desidera avere liquidità disponibile ma non vuole rinunciare completamente ai rendimenti.

Passando alla questione centrale, quanto rendono effettivamente i soldi su un conto corrente? Per rispondere a questa domanda, abbiamo esaminato i migliori conti correnti remunerati e conti deposito, confrontando le condizioni offerte da varie banche. Facendo riferimento a fonti di confronto online, è emerso che:
- Bbva: tasso d’interesse del 3,5% su un conto corrente, con un guadagno netto di 224,5 euro su un deposito di 20.000 euro in sei mesi.
- WeBank: rendimento del 3%.
- Ibl Banca: tasso del 2,75% per i nuovi clienti.
È interessante notare che Bbva e Ibl Banca applicano un’imposta di bollo annuale di 34,20 euro per giacenze superiori ai 5.000 euro, il che può influenzare il rendimento finale.
Rendimento dei conti deposito
Per quanto riguarda i conti deposito, i tassi di interesse sono generalmente più competitivi. Ad esempio, il conto deposito di ING offre un rendimento del 4% su un periodo di 12 mesi, il che si traduce in un guadagno netto di 552 euro su un deposito di 20.000 euro, al netto delle tasse. In alternativa, Mediocredito Centrale propone un conto deposito vincolato con rendimenti fino al 3,40%, particolarmente vantaggioso per i giovani sotto i 35 anni.
Negli ultimi anni, i tassi di interesse hanno subito una significativa volatilità a causa delle politiche monetarie delle banche centrali. Questa instabilità ha portato le banche a preferire rendimenti più alti su liquidità vincolata per periodi brevi, tipicamente fino a 12 mesi. Questo approccio permette agli istituti di adattarsi più rapidamente ai cambiamenti del mercato, evitando di esporsi a rischi eccessivi su periodi più lunghi.