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Consociazioni orto: 5 regole da seguire

Approfittare delle consociazioni nell'orto è un modo efficace per aumentare la fertilità del terreno e ottenere un raccolto più rigoglioso. Oltre alla scelta delle singole specie da abbinare, quali sono le altre regole da seguire? Sono molti i fattori da tenere in considerazione: dalla famiglia degli ortaggi alla suscettibilità ai parassiti, passando per le necessità idriche e la durata del ciclo di vita delle piante.

Consociazioni orto: 5 regole da seguire

Fonte immagine: Pexels

Approfittare delle consociazioni nell’orto rappresenta un modo efficace, e anche relativamente economico, per aumentare la fertilità del terreno e ottenere raccolti più rigogliosi. Piante diverse possono infatti aiutarsi reciprocamente, sia arricchendo il suolo di sostanze nutritive che, fatto non meno importante, aumentando la resistenza a parassiti e insetti. Ma quali sono le regole da seguire per una buona consociazione?

Abbiamo già visto in un precedente articolo quali siano le principali consociazioni da provare nell’orto, di seguito invece alcune regole di massima da rispettare. Ovviamente, poiché vi sono variabili anche climatiche e legate al luogo di residenza, è sempre utile chiedere consiglio al proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia.

Consociazioni orto: le 5 regole da seguire

Come già accennato, non basta unicamente scegliere quali specie di ortaggi e verdure consociare nell’orto, è anche necessario rispettare alcune regole per massimizzare la resa. Ma quali sono le principali da conoscere, come comportarsi se ci si avvicina per la prima volta all’autoproduzione di prodotti alimentari?

Verdure e ortaggi di famiglie diverse

Cesto di verdura
Fonte: Pixabay

Può apparire scontata, ma la prima regola per ottenere una buona consociazione nell’orto è quella di abbinare verdure e ortaggi di famiglie diverse. Scegliere specie abbinate alla stessa famiglia, come facile intuire, comporta necessità simili di coltivazione: medesimo consumo di sostanze nutritive, di acqua e stessa suscettibilità ad alcune varietà di parassiti. Ciò naturalmente porta all’impoverimento del suolo e a una scarsa protezione dagli attacchi esterni, portando così a un raccolto meno soddisfacente.

Vi sono ovviamente delle eccezioni – ad esempio, le Solanaceae non andrebbero mai abbinate fra loro, tuttavia la melanzana può adattarsi in rari casi anche alla crescita con pomodori e similari – ma, in linea generale, è sempre indicato differenziare.

Valutazione dei parassiti

Dopodiché, è utile anche valutare come le piante reagiscano all’azione dei principali parassiti presenti nell’orto. La logica imporrebbe di abbinare piante suscettibili agli attacchi esterni – che siano afidi, cocciniglie, lumache e via dicendo – con altre invece dal forte effetto deterrente. In questo caso, si può ricorrere non solo a verdura e ortaggi, ma anche a piante ornamentali: gli esempi classici sono rappresentati da gerani e citronella, che possono essere coltivati attorno all’area coltivata riducendo così la presenza di parassiti.

Rimanendo invece sulle specie commestibili, quasi tutte le piante aromatiche presentano una media o alta resistenza ai principali insetti infestanti per l’orto: di conseguenza, sono spesso scelte per le consociazioni. Lo stesso vale per aglio e cipolla, così come per l’allium ornamentale.

Consociazioni con viti e piante da frutto

Sempre in linea generale, si tende a evitare la consociazione di verdura e ortaggi con le piante da frutto o, ancora, con le viti. Le motivazioni possono essere le più svariate anche se, anche in questo caso, possono esistere le più disparate eccezioni:

  • Necessità di crescita: sia le viti che i principali alberi da frutto richiedono terreni ben ricchi di sostanze nutritive, accostare anche verdura e ortaggi potrebbe portare a un depauperamento del terreno;
  • Necessità idriche: per la stessa ragione, si andrebbe a creare una concorrenza sfavorevole per ortaggi e verdure nel consumo delle risorse idriche presenti nel suolo dopo l’annaffiatura;
  • Ombra: molte varietà da orto hanno bisogno di un’esposizione diretta al sole, coltivarle nei pressi di grandi alberi o delle viti potrebbe costringerle all’ombra per gran parte della giornata, limitando le loro potenzialità di crescita.

Consociazioni e necessità d’acqua

Irrigazione a pioggia
Fonte: Pixabay

Ovviamente, è necessario anche valutare le necessità d’irrigazione di ogni singola specie prescelta ed effettuare abbinamenti di conseguenza. Sempre in linea generale, non bisognerebbe consociare specie amanti dell’umidità e di un elevato apporto idrico con altre, invece, che preferiscono un terreno più secco e che tendono a sviluppare muffe e funghi quando le parti aeree sono troppo umide.

Un buon consiglio potrebbe essere quello di suddividere l’orto in aree ad annaffiatura differenziata, dove riunire specie diverse ma dalle medesime necessità.

Consociazioni e ciclo di vita

Infine, è utile abbinare fra di loro verdure e ortaggi dai cicli di vita molto simili, affinché si possa massimizzare la simbiosi che le due piante andranno a realizzare, ad esempio sul fronte della deterrenza degli insetti oppure della fertilizzazione del suolo.

Farlo è abbastanza semplice, poiché basta scegliere varietà diverse che vengono seminate – o trapiantate – nel medesimo periodo dell’anno, ad esempio all’inizio della primavera o, ancora, in autunno.

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