Quali sono le conseguenze dei cambiamenti climatici sull’ambiente montano?
I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia reale per il nostro mondo, e in particolar modo per gli ambienti montani: dallo scioglimento dei ghiacciai alla scomparsa della neve, dalla perdita di biodiversità fino al rischio di frane, smottamenti e valanghe, ecco quali sono le conseguenze dei cambiamenti climatici sull'ambiente montano.
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Le conseguenze dei cambiamenti climatici sono particolarmente evidenti nell’ambiente montano, forse più che in qualsiasi altro luogo sulla Terra. Con l’aumentare delle temperature globali, le caratteristiche di ghiacciai e montagne stanno progressivamente cambiando. I ghiacciai si stanno pian piano ritirando, le cime innevate lasciano il posto a paesaggi e morfologie nettamente differenti, con conseguenze che investono non solo il paesaggio, ma ancor più la biodiversità di questi ecosistemi e la sicurezza per le creature che li popolano.
Se un intero habitat sparisce o si modifica, a pagarne le conseguenze sono in primo luogo coloro che dipendono da questo habitat, siano essi piante, animali o esseri umani.
I cambiamenti morfologici ed ecologici connessi alle modificazioni del clima possono determinare, infatti, gravi conseguenze anche dal punto di vista della sicurezza. Frane, valanghe e inondazioni si manifestano con una maggior frequenza e violenza, e intanto la biodiversità animale e floristica viene progressivamente e tristemente decimata.
Ma quali sono gli altri effetti a catena del riscaldamento globale sul nostro Pianeta? Vediamo in che modo i cambiamenti climatici stanno trasformando le nostre montagne.
Quali sono le conseguenze dei cambiamenti climatici sull’ambiente montano?
Ben più di molti altri biomi ed ecosistemi del mondo, le montagne sono rette da un equilibrio tanto prezioso quanto delicato, che si fonda sulla presenza di neve, ghiaccio, permafrost e su un equilibrio termico sensibile anche ai più piccoli mutamenti.
Con il passare del tempo, i cambiamenti climatici comportano ripercussioni “a valanga”: il ghiaccio e la neve sono risorse essenziali per fornire acqua dolce a milioni di persone e animali, ma il riscaldamento globale mette a repentaglio questa preziosa risorsa, compromettendo le possibilità di sopravvivenza di moltissime creature.
La perdita di biodiversità comporta un impoverimento del territorio, il che avrà conseguenze negative in molti settori e attività umane, oltre che sull’equilibrio degli ecosistemi montani. A causa di ciò, attività antichissime, coma la transumanza, stanno man mano sparendo a causa della scarsità di risorse idriche.
A ciò si aggiunge il rischio di valanghe, smottamenti e frane e quello di incendi, che specialmente durante il periodo estivo devastano letteralmente interi habitat. Secondo molti esperti, ciò che sta accadendo negli ambienti montani potrebbe ben presto verificarsi anche negli altri ecosistemi della Terra, ed è per questa ragione che, consci di ciò che potrebbe accadere nei prossimi decenni, dovremmo fare il più possibile per frenare l’avanzata dei cambiamenti climatici.
Cosa si può fare per combattere il cambiamento climatico?
Ma come stoppare il cambiamento climatico? Comprendere quali sono le conseguenze dei cambiamenti climatici sull’ambiente montano è già un primo passo per iniziare a ridurre il nostro impatto.
Non dimentichiamo che la difesa dell’ambiente non è questione di “destra” o “sinistra”, non ha nulla a che vedere con i partiti. È semplicemente una questione di buonsenso.
Tutti noi, dai decisori che determinano le politiche ambientali ai Governi, dalle aziende e industrie, fino ad ogni singolo cittadino della Terra, dobbiamo fare qualcosa di concreto per frenare l’avanzata del riscaldamento globale e garantire una casa sicura alle generazioni che verranno.
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