Greenstyle Sostenibilità Energia Condizionatori: più efficienza ed emissioni ridotte, le regole d’oro

Condizionatori: più efficienza ed emissioni ridotte, le regole d’oro

Condizionatori e climatizzatori, come mantenerli in salute riducendo consumi ed emissioni di CO2.

Condizionatori: più efficienza ed emissioni ridotte, le regole d’oro

Secondo le Nazioni Unite la sola gestione più efficiente degli impianti di condizionamento esistenti porterebbe al risparmio di ben 89,7 giga-tonnellate di CO2 e al contenimento dell’aumento di 1°C del riscaldamento globale entro il 2100 (dati Global Opportunity Report 2018, realizzato dal DNV GL – Business Assurance, dal Global Compact delle Nazioni Unite e da Sustainia).

Climatizzatori e risparmio energetico sembrerebbero però un binomio di difficile accordo: per questo abbiamo chiesto ad Italtherm, azienda italiana leader nella produzione di impianti di riscaldamento e raffrescamento da sempre attenta all’ecosostenibilità, come sia possibile un utilizzo efficiente e corretto dei climatizzatori che garantisca anche un maggior rispetto per l’ambiente. Per far fronte ad un clima sempre più ballerino è d’altronde ormai inevitabile dover ricorrere all’installazione di climatizzatori soprattutto negli uffici e nelle case meno coibentate.

Come è possibile mantenere in salute il proprio condizionatore?

La prima regola in assoluto per avere un condizionatore efficiente e zero sorprese in bolletta è la manutenzione. Anzitutto i filtri dell’aria e le ventole devono essere ripuliti prima dell’accensione stagionale e in media una volta ogni due settimane. Nei filtri si accumulando facilmente muffe e batteri e quando si deteriorano devono essere immediatamente sostituiti.

Come sceglierne un nuovo condizionatore?

Dispositivi troppo vecchi sono un male per l’ambiente e le tasche. Se si è in procinto di sostituire il proprio condizionatore o lo si sta acquistando per la prima volta è importante prima di tutto orientarsi su apparecchi di classe energetica A+, A++ e A+++, come la nostra linea Clima Top capace di assicurare una notevole riduzione dei consumi energetici dato che, tra una classe e l’altra, i consumi possono variare anche del 30%.

Quando si sceglie un climatizzatore è anche bene acquistare un apparecchio che utilizzi i gas refrigeranti R32, invece che R410A. Un kg di R410A ha infatti un GWP (Global Warming Potential) di 2088 ovvero, rispetto all’effetto serra, si avrà un risultato identico a quello che si otterrebbe rilasciando 2088 Kg di CO2; diversamente, l’R32 ha un GWP di 675, quindi rispetto al primo è nettamente inferiore il suo impatto ambientale. La nostra azienda oggi ha già migrato con tutti gli apparecchi verso l’R32, benché R410A non sia vietato.

In che modo è possibile consumare di meno?

La prassi ricorrente è purtroppo quella di impostare temperature troppo basse generando consumi energetici enormi: sono sufficienti invece 5-6 gradi in meno rispetto all’esterno. Se il problema principale è legato all’umidità è invece meglio optare per la funzione di deumidificazione, decisamente meno energivora. In entrambi i casi utilizzare condizionatori smart si rivela una scelta ottimale. Nel caso dei Clima Top di Italtherm, ad esempio, il kit Wi-Fi e l’apposita app su smartphone permettono di regolare la temperatura e settare l’accensione e lo spegnimento del condizionatore anche da remoto.

Per ridurre i consumi è infine importante anche saper ben distribuire i propri condizionatori. Installare un solo climatizzatore potente, ad esempio nei corridoi, con la speranza che rinfreschi l’intera abitazione non è certamente la soluzione migliore. Per avere frescura distribuita in tutta l’abitazione è necessario installare più dispositivi ben dislocati in modo anche da evitare di tenere accesi quelli che si trovano in stanze della casa meno frequentate.

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