Le comunità energetiche sono finalmente realtà. A segnare l’ultimo decisivo passo per la loro realizzazione la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo “Incentivi del Ministero dello Sviluppo Economico”. Grande soddisfazione è stata espressa da Gianni Pietro Girotto, presidente della commissione Industria del Senato, tra i maggiori sostenitori del testo.
Il provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale va ad attuare quanto previsto all’interno dell’articolo 42-bis del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162 convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8. Come ha commentato Girotto:
Si completa finalmente la disciplina che rende una realtà la creazione delle comunità energetiche. Adesso privati cittadini, realtà produttive ed enti pubblici possono costituire una comunità e usufruire dei vantaggi a essa connessi.
Quello delle Comunità energetiche è un universo in grado di innescare un circolo virtuoso di vantaggi e benefici ambientali, sociali ed economici diretti, e puntare a una crescita sostenibile, abbattendo le emissioni inquinanti e riducendone le conseguenze ambientali e sanitarie, fortemente impattanti nei centri urbani.
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Con il documento pubblicato in G.U. viene stabilita la tariffa incentivante con cui verrà remunerata la produzione energetica destinata all’autoconsumo collettivo. Fermo restando che dovrà avvenire ricorrendo alle fonti rinnovabili e all’interno delle comunità così come regolate da ARERA (deliberazione 318/2020/R/eel del 4 agosto 2020). Nel testo sono compresi i limiti, ma anche le modalità d’uso e valorizzazione dell’energia.
Prevista innanzitutto una tariffa premio, per un periodo massimo di 20 anni, pari a 100 euro per ogni megawattora in caso di autoconsumo collettivo e a 110 €/kWh per le comunità energetiche rinnovabili. Stabiliti anche i requisiti necessari per l’attivazione della formula dell’autoconsumo collettivo così come delle entità giuridiche necessarie o delle stesse comunità. Definite anche le modalità di recesso da parte dei clienti finali.