Greenstyle Sostenibilità 15 comportamenti ecologici in casa e in ufficio

15 comportamenti ecologici in casa e in ufficio

Adottare comportamenti ecologici è fondamentale per ridurre il proprio impatto ambientale e tutelare il pianeta. Ecco 15 consigli per la casa e l'ufficio.

15 comportamenti ecologici in casa e in ufficio

Mai come in questo periodo adottare comportamenti ecologici è indispensabile. Non solo per ridurre il proprio impatto ambientale sul Pianeta, contribuendo così a diminuire i rischi connessi ai cambiamenti climatici, ma anche per una più materiale questione di risparmio. In un periodo di piena crisi energetica, infatti, ridurre le proprie necessità di consumo può fare la differenza. Ma quali sono i migliori comportamenti ecologici da adottare sia in casa che in ufficio, coinvolgendo anche i bambini quando è possibile?

Può sembrare strano, eppure anche il più piccolo gesto di attenzione verso l’ambiente può fare la differenza, soprattutto sui grandi numeri. Per questo, i comportamenti ecologici dovrebbero diventare una buona abitudine quotidiana, il più possibile condivisi dai cittadini. Di seguito, qualche consiglio utile.

Comportamenti ecologici: cosa sono

Comportamenti ecologici, riciclo

Per comportamenti ecologici si intendono quelle piccole e grandi azioni quotidiane che, seppur limitate al proprio ambito familiare oppure alla vita lavorativa, possono contribuire a ridurre il proprio impatto ambientale. Purtroppo, la maggior parte delle azioni umane ha conseguenze sulla natura: dalla scelta del vestiario all’acquisto di prodotti di consumo, passando per l’alimentazione, gli spostamenti con mezzi motorizzati e molto altro ancora.

Perché adottare comportamenti ecologici

Per quanto possano sembrare banali per molti, adottare dei comportamenti ecologici è oggi sempre più indispensabile. A volte si ignora infatti la portata dei propri gesti, poiché limitata alle piccole necessità quotidiane, pensando erroneamente che non possano avere un effetto sensibile sulla protezione del Pianeta.

Eppure quando questi comportamenti vengono adottati da una moltitudine di persone contemporaneamente, entrando così nelle routine di tutti i giorni, possono fare davvero la differenza. Ha infatti poco peso se il singolo decide di non lasciare i propri dispositivi in stand-by, poiché si sta parlando di consumi di energia elettrica davvero ridotti.

Ma quando sono migliaia o milioni le persone che adottano la stessa strategia, si risparmiano quantità incredibili di KW ogni anno.

Comportamenti ecologici in casa e in famiglia

La buona educazione ecologica parte dalla famiglia e, più precisamente, dalla casa. Ci vuole davvero poco sforzo per rendere la propria esistenza e la propria abitazione più ecosostenibili, basta solo seguire alcuni utili consigli.

Abbassare il termostato

Forse non tutti ne sono al corrente, ma basta anche solo abbassare di un grado il termostato di casa per ottenere un grande risparmio in bolletta – addirittura del 7% annuo – e aiutare l’ambiente.

Se tutti in Europa decidessero di regolare il termostato a una temperatura media di 19 gradi, anziché i più classici 20, si risparmierebbero ben 10 miliardi di metri cubi di gas naturale. Una risorsa non rinnovabile da preservare, con un impatto immediato in termini di emissioni in atmosfera.

Preferire la doccia al bagno

A chi non piace dedicarsi un momento di relax con un bagno caldo? Eppure, in un’ottica ambientale, questo non è il comportamento più corretto da adottare a casa. La doccia è infatti più efficiente sul fronte dello spreco idrico e può fare la differenza nella conservazione di una risorsa – l’acqua potabile – da decenni scarsa.

Con il bagno infatti si utilizzano dai 150 ai 200 litri d’acqua, mentre con una doccia – purché non prolungata per ore – se ne utilizzano soltanto 70.

Migliorare l’illuminazione

Lampadina LED

Anche migliorare l’illuminazione domestica può fare la differenza, sia in termini di emissioni di CO2 dovute alla produzione di energia che sulla bolletta. Innanzitutto, è utile favorire il più possibile la luce naturale, tramite finestre esposte a sud e con lucernari, se possibile.

Ancora, un grande miglioramento proviene dalla sostituzione delle vecchie lampadine a incandescenza con le più moderne a LED, che garantiscono la stessa illuminazione, con anche la possibilità di scegliere il colore e la temperatura della luce, ma consumano anche il 90% di energia in meno.

Fare la raccolta differenziata

Se in Italia sia ormai applicata a livello comunale da Nord a Sud, ancora molte persone non fanno la raccolta differenziata. Eppure suddividere i rifiuti è un’attività che richiede davvero poco impegno – basta predisporre gli appositi bidoncini per vetro, carta, plastica, alluminio e indifferenziato – ma ha un grande impatto sull’ambiente.

E perché allora non approfittarne per produrre del compost domestico, con gli scarti da cucina? In pochi mesi si ottiene un fertilizzante molto ricco e nutriente, con cui favorire la crescita e la fioritura delle varietà floreali da vaso o da balcone.

Non lasciare i dispositivi in stand-by

Standby

La lucina rossa che appare sugli elettrodomestici, come lavatrici e televisori, è una delle nemiche giurate dell’ambiente. Non tutti sanno infatti che, se si spegnessero questi strumenti anziché lasciarli in stand-by, si immetterebbero in atmosfera ben 19 milioni di tonnellate di CO2 in meno.

E sulla bolletta? Se si hanno tanti elettrodomestici, si può arrivare anche a un 10% annuo di risparmio.

Riutilizzare il packaging

E quante volte si acquista un prodotto e ci si trova immersi di packaging eccessivo, tra contenitori di plastica, strati di polistirolo, buste, carta e cartoncino. La soluzione non è gettare, bensì riciclare.

I contenitori in plastica possono diventare dei raccoglitori per piccoli oggetti casalinghi o dei vasi di fiori. Le buste possono essere riutilizzate per la spesa o per l’immondizia, il polistirolo per nuovi imballaggi e via dicendo, le alternative non mancano.

Usare detersivi naturali o in polvere

Bicarbonato in barattolo

Non tutti sanno che anche il bucato può pesare sull’ambiente, soprattutto se non si utilizza il detersivo giusto. Chi l’avrebbe mai detto, ad esempio, che i detergenti liquidi sono più inquinanti rispetto a quelli in polvere? Questo poiché le polveri contengono elementi biodegradabili in maggiore quantità, pur rimanendo comunque inquinanti.

E se si volesse rinunciare direttamente a questi prodotti? Si può procedere con i detergenti naturali. Limone, aceto, bicarbonato, acido citrico e sale.

Scegliere solo tessuti naturali

Uno dei più gravi problemi ambientali di questa era è rappresentato dalle microplastiche, ormai ubiquitarie. E più della metà di questi minuscoli frammenti di plastica provengono dal bucato, dai cicli in lavatrice con tessuti sintetici. Basti pensare che a ogni singolo lavaggio se ne producono ben 700.000.

Preferendo tessuti naturali come lino, cotone e canapa questa questione è risolta alla fonte. Si tratta infatti di fibre completamente biodegradabili.

Coltivare un orto in balcone

Coltivare

Non sempre si pensa ai costi ambientali legati al trasporto degli alimenti. Soprattutto quando ci si toglie lo sfizio di gustare varietà esotiche, che vengono coltivate a migliaia di chilometri di distanza: si emettono inquinanti e CO2 per trasportarli da un continente all’altro, tra navi, aerei e camion.

E perché allora non coltivare i propri ortaggi in giardino o con un orto in balcone? Una soluzione a chilometro zero.

Usare prodotti per bambini riutilizzabili

Le famiglie lo sanno bene: la gestione di bimbi piccoli richiede l’acquisto di moltissimi prodotti, tra creme, salviettine umidificate, pannolini e molto altro ancora. E i pannolini rappresentano proprio uno dei più complessi rifiuti da gestire, poiché difficilmente riciclabili, se non seguendo dei processi costosi e non molto diffusi.

Perché allora non adottare un comportamento ecologico ispirato alle nostre nonne, utilizzando pannolini riutilizzabili? Quelli oggi in commercio non hanno nulla da invidiare a quelli classici, grazie alla presenza di fibre naturali e resistenti come il tessuto ricavato dal bambù.

Comportamenti ecologici in ufficio

Non solo a casa, anche quando si è al lavoro si può sensibilmente ridurre il proprio impatto ambientale con comportamenti ecologici e virtuosi. La vita in ufficio può essere infatti adattata alle esigenze del Pianeta, magari con l’aiuto dei colleghi.

Stampare solo quando è necessario

Stampante

Nonostante la sempre più profonda digitalizzazione che pervade le nostre esistenze, in ufficio si spreca ancora tantissima carta. A volte si stampano documenti senza una precisa ragione, spesso anche solo usando il fronte di ogni singolo foglio.

Eppure, tra tablet sempre a portata di mano e proiettori per le riunioni, avere una copia di carta dei propri documenti non è così indispensabile. Meglio stampare solo quando necessario. Allo stesso modo, utile è lasciare dispostivi e computer accesi solo quando servono.

Non usare bicchieri di plastica

L’immancabile distributore di caffè e bevande rappresenta uno degli strumenti indispensabili per le pause dei lavoratori, un modo per concedersi cinque minuti per non pensare alle incombenze quotidiane. Ma quanti bicchierini di plastica vengono sprecati a questo scopo?

Organizzandosi, si possono sostituire i bicchieri di carta con soluzioni in vetro oppure in ceramica, magari personalizzate per ogni lavoratore. Il risparmio in termini di rifiuti è di centinaia di chilogrammi ogni anno.

Abbassare l’aria condizionata

Condizionatore

In ufficio la lotta fra chi ha troppo caldo e chi troppo freddo è sempre viva, tanto da sfociare spesso in furiosi litigi. Eppure abbassare l’aria condizionata, portando ad esempio la temperatura da 19 a 23 gradi, consente di ridurre sensibilmente i consumi energetici.

Nel giro di un anno, si può arrivare anche al 40-50% in meno, sia in termini di bolletta che di energia consumata.

Gestire l’illuminazione

Le luci in ufficio sono spesso perennemente accese, anche quando l’illuminazione naturale è più che sufficiente. Spesso i lavoratori non hanno la possibilità di regolare in autonomia l’accensione e lo spegnimento delle lampade, ma si può chiedere all’amministrazione aziendale di garantire un maggiore controllo ai dipendenti.

Recarsi al lavoro con mezzi green

Bicicletta

In più, il consiglio più scontato ma anche il comportamento ecologico più efficace: recarsi al lavoro in modo green (magari con la bici elettrica). È infatti il metodo più semplice per abbattere emissioni nocive e ridurre sensibilmente il proprio impatto sul Pianeta.

Se si abita a distanza ridotta dall’ufficio, si può scegliere di procedere a piedi o in bicicletta. Se le distanze sono invece maggiori, via libera ai mezzi pubblici, alle auto elettriche o al car pooling.

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