Il suo profumo è familiare, il suo colore cattura l’attenzione e abbellisce il paesaggio: la lavanda è certamente una delle piante più amate e ammirate, anche grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche. Viene ad esempio impiegata come aroma per profumare l’ambiente, come rimedio per contrastare l’insonnia, come antisettico, come cicatrizzante e in mille altri modi.
Proviamo a scoprire insieme tutti i modi in cui è possibile utilizzare la lavanda in modo da sfruttare, a pieno, tutte le sue proprietà benefiche.
Alla lavanda sono attribuite le seguenti proprietà benefiche:
Si tratta, dunque, un’erba dalle proprietà rilassanti: utilizzata da secoli per questo motivo, oggi la troviamo nei profumi, nei saponi e in altri prodotti di bellezza, ma anche in tisane ed infusi, utili a trattare ansia, depressione ed insonnia.
La lavanda viene utilizzata anche nell’aromaterapia, poiché il suo odore è in grado di distendere i nervi: l’olio derivante da questa erba, inoltre, è spesso usato per accompagnare momenti di relax e pace. Da non dimenticare gli altri benefici dell’olio di lavanda:
Vediamo, nello specifico, come usare la lavanda per sfruttarne al meglio le proprietà.
L’olio essenziale di lavanda può essere usato in vari modi. Metterne alcune gocce in un diffusore prima di addormentarsi, può aiutare a rilassarsi e a prepararsi per dormire. L’odore aiuta anche a calmare il mal di testa.
L’olio alla lavanda può essere usato per lenire scottature e altre ustioni: basta diluirlo in un po’ d’acqua e spruzzare direttamente sulla zona da trattare. Questo composto può essere anche un ottimo rimedio contro gli insetti.
Puoi usare l’olio essenziale alla lavanda nella tua routine di bellezza, ad esempio mettendone qualche goccia nelle maschere viso, per combattere acne ed irritazioni, o sui capelli, per favorirne la crescita e ridurre la forfora.
Bella e profumata, apprezzabile sia all’interno che all’esterno, la lavanda non è difficile da coltivare e da curare. Ma in che mese si pianta? Solitamente si preferiscono le stagioni di mezzo, come la primavera e l’autunno.
Se vuoi coltivarla, per prima cosa scegli il luogo adatto: la lavanda ha bisogno di molta luce solare, ma può tollerare anche un po’ di ombra. Se possibile, meglio lasciarla esposta anche ad una buona ventilazione, per ricreare le condizioni presenti sulle colline, dove cresce spontaneamente. La cosa fondamentale è che il terreno sia ben drenato: se necessario, aggiungi quindi del compost o del materiale organico.
Fai in modo che il vaso o la buca siano abbastanza larghi e profondi. Una volta piantata, innaffia la lavanda il necessario. In particolar modo, tieni d’occhio l’irrigazione soprattutto d’estate o nelle giornate particolarmente calde, per evitare che il terriccio si secchi troppo.
Il segreto per coltivare la lavanda al meglio è cercare di mantenere il suo ambiente umido, lasciando però asciutte le radici. Per questo motivo, se la tieni in casa e non c’è molta umidità, è consigliabile mettere nel sottovaso della ghiaia, che la manterrà umida.