
La raccolta differenziata: un passo fondamentale(www.greenstyle.it)
Quando si parla di smaltimento dei rifiuti, la raccolta dell’umido emerge come una delle pratiche più cruciali per l’ambiente.
Molti si trovano spesso a dubitare sulla corretta modalità di conferimento di questi materiali. La raccolta differenziata, in particolare quella dei rifiuti organici, non è solo una questione di rispetto delle normative, ma rappresenta un atto di responsabilità civile e di attenzione verso il nostro pianeta.
La raccolta differenziata è un sistema di gestione dei rifiuti che consente di separare i materiali riciclabili da quelli non riciclabili. Questo processo inizia a livello domestico, dove i cittadini sono chiamati a differenziare i propri rifiuti in base alla loro tipologia. Ma perché è così importante? Differenziare correttamente i rifiuti significa permettere che i materiali, altrimenti destinati a finire in discarica, possano essere riutilizzati attraverso processi di riciclo e compostaggio. Ad esempio, la plastica e la carta, dopo un corretto trattamento, possono tornare a nuova vita come prodotti di uso quotidiano, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale.
La raccolta dell’umido, in particolare, si concentra su materiali biodegradabili e compostabili, i quali possono essere trasformati in compost attraverso processi naturali. Questi rifiuti organici, una volta compostati, si trasformano in un fertilizzante naturale che arricchisce il suolo, contribuendo così alla circolarità delle risorse.
Cosa può essere conferito nell’umido?
Nell’umido possono essere conferiti tutti i rifiuti alimentari, inclusi scarti e avanzi di cibi sia crudi che cotti. Nello specifico, è possibile smaltire:
- Scarti di frutta e verdura: bucce, torsoli, scarti di preparazione.
- Avanzi di cibo: qualsiasi cibo avanzato, purché non sia incartato.
- Alimenti scaduti: purché privi di imballaggi.
- Sacchetti di tè e fondi di caffè: utili per il compost.
- Tovaglioli di carta usati: che non contengano sostanze chimiche.
- Fiori appassiti: elementi naturali che si decompongono facilmente.
È fondamentale ricordare che questi materiali devono essere privi di involucri in plastica o altri materiali non biodegradabili, poiché ciò comprometterebbe il processo di compostaggio.

Al contrario, ci sono materiali che assolutamente non devono essere conferiti nell’umido, tra cui:
- Vetro: i contenitori in vetro non si decompongono e devono essere riciclati separatamente.
- Metallo: lattine e altri oggetti metallici richiedono un processo di riciclo specifico.
- Plastica: anche i sacchetti di plastica non possono essere conferiti nell’umido.
- Scarti di legno trattato: il legno con vernici o trattamenti chimici non è compostabile.
Accorgimenti per una raccolta corretta
Per garantire una corretta raccolta dell’umido, è utile seguire alcuni principi fondamentali:
- Utilizzare il sacchetto giusto: È importante scegliere sacchetti certificati come biodegradabili e compostabili. Questi sacchetti devono riportare la dicitura “biodegradabile e compostabile” e rispettare la normativa europea UNI EN 13432. L’uso di sacchetti in plastica è vietato, poiché non si degradano adeguatamente.
- Scegliere il contenitore adeguato: Un cestino areato e traforato è ideale per raccogliere i rifiuti organici. Questo tipo di contenitore permette una corretta ventilazione, evitando la formazione di cattivi odori e liquidi sul fondo.
- Ridurre gli sprechi: È fondamentale cercare di ridurre la produzione di rifiuti, specialmente in cucina. Ad esempio, conservare correttamente gli alimenti e pianificare i pasti possono ridurre notevolmente gli avanzi.
Impegnarsi nella corretta raccolta dell’umido non è solo un gesto di rispetto per l’ambiente, ma anche un’opportunità per contribuire a un futuro sostenibile. Adottare pratiche di smaltimento responsabili permette di trasformare i rifiuti in risorse, promuovendo una cultura della sostenibilità e della responsabilità collettiva.