Lo dobbiamo ammettere, il latte scaduto è uno di quegli alimenti che tendiamo a gettare appena passata la data impressa sulla confezione. In verità, a nessuno fa piacere annusare quel sentore acido che hanno i latticini andati a male. E la cosa più ragionevole è liberarsi del problema, per non correre rischi per la salute.
Ma occhio, perché anche se un latte irrancidito non è da adoperare per uso alimentare, è ancora ottimo per altri impieghi domestici. Se la bevanda non è scaduta da troppi giorni e non emana odori forti, si può anche adoperare come una panna acida per ricette che prevedono la cottura, in modo da eliminare i microrganismi nocivi.
Non è mai una buona idea consumare cibi andati a male e la data di scadenza sulle etichette non è la sola cartina al tornasole della salubrità dei cibi. Per il latte è ancora più importante valutare colori ed odori. Il rischio di intossicazioni e problemi gastrointestinali è elevato, il che significa avere cura di controllare la sua condizione prima di consumarlo.
Un latte avariato, non per forza scaduto, mostra dei segni inconfondibili da non sottovalutare:
In questi casi, anche se la data di scadenza mostra giorni di avanzo, non è sicuro bere il latte, che potrebbe essere nocivo e provocare vomito e dissenteria. Se non siamo certi di riuscire a consumare un latte aperto e ancora buono, lo possiamo surgelare, ma se ormai è andato a male, ci sono metodi di riuso che permettono di non sprecarlo.
Un latte scaduto e che non può essere riutilizzato in campo culinario si può ancora adoperare per altre attività, dalla cura del giardino a quelle di bellezza. Il calcio in esso contenuto è infatti un minerale che può fertilizzare le piante e tonificare la nostra cute. Ma di certo non deve essere andato a male da troppo e deve essere dosato nel modo corretto.
Se usiamo il latte scaduto sulla pelle o sul cuoio capelluto, va ricordato che in caso di reazioni irritanti, con prurito o arrossamento è essenziale lavare via subito il prodotto. Di solito un latte che ha passato la data di scadenza da pochi giorni non crea problemi. Ma una cute più sensibile potrebbe alterarsi lo stesso.
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