La formazione di un nido di vespe in ambiente urbano è un’eventualità non rara, infatti questi piccoli insetti non disdegnano giardini, rami di alberi, vasi disposti in balcone o semplicemente i cassoni delle tapparelle, spesso scelti per edificare i classici vespai.
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Oltre al classico ronzio, il nido di vespe si riconosce facilmente grazie alla forma caratteristica e dalla presenza di una miriade di piccole celle esagonali, spesso popolate da larve. Le dimensioni possono essere differenti e anche il numero di esemplari ospitati varia notevolmente, tuttavia è sempre opportuno prestare molta attenzione a non infastidire le vespe cercando di scacciarle e di eliminare il nido, senza seguire una procedura precisa: il rischio è quello di provocare una reazione spiacevole e di essere inseguiti da uno sciame pronto a pungere.
È facile fare confusione tra un nido di vespe e un nido di api, tuttavia si tratta di due strutture differenti e distinguibili osservando alcune caratteristiche peculiari. Il primo vanta una forma sferica, ha l’entrata solitamente collocata in basso e viene edificato attraverso un impasto formato da saliva e fibre secche, tanto da avere una consistenza simile al cartoncino. Il nido di api, invece, è fatto di cera e ha una forma simile a quella di un calice rovesciato.
Qualora ci si accorga della formazione di un nido di vespe, il primo step da compiere è munirsi di una serie di strumenti e protezioni – come guanti – volte a programmarne la rimozione senza correre rischi. Il vespaio deve essere eliminato anche se ancora piccolo, tuttavia esiste sempre la possibilità di rivolgersi a esperti disinfestatori, se la struttura è particolarmente grande o collocata in una posizione inaccessibile.
Tra le strategie più efficaci per eliminare il vespaio figurano:
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Il nido, una volta staccato e lasciato cadere, deve tuttavia essere portato via e possibilmente bruciato definitivamente, togliendo alle sue abitanti ogni possibilità di ripresa di possesso della loro abitazione. Le vespe, infatti, sono solite tornare nei luoghi dove hanno edificato in precedenza, pertanto è importante eliminare ogni residuo delle strutture.
Oltre agli interventi risolutivi descritti sopra, esistono alcune strategie preventive che solitamente si rivelano efficaci per impedire la formazione del vespaio. È possibile, ad esempio, inserire sulla superficie di ciascun vaso del balcone qualche pezzo di corteccia o altre fibre naturali, che terranno lontane le vespe. Un’altra possibile soluzione è la simulazione di un nido creando una finta struttura usando una semplice lanterna di carta, collocandola all’esterno della propria casa, in modo tale da scoraggiare le vespe che cercheranno un’altra possibile locazione.