Come riconoscere un vero gatto Siamese?
Come distinguere un vero gatto Siamese da un gatto di razza Thai? O da un gatto comune soriano che ha i colori del Siamese? Lo standard di razza è abbastanza chiaro: aspetto e colore del mantello sono indicativi. E ricordatevi che è altamente improbabile che quel gattino color "Siamese" trovato per strada sia davvero un Siamese puro
Non sempre è semplice riconoscere un gatto Siamese da un gatto Thai. Questo perché le due razze sono strettamente imparentate. Quello che è certo è che il 99,99% dei gattini color siamese che trovate randagi in natura, non sono né Siamesi né Thai. Si tratta semplicemente di gatti meticci che hanno ereditato per qualche fortunata combinazione genetica il colore del mantello del Siamese o del Thai.
È un po’ come succede per i gatti a pelo lungo randagini trovati per strada: tutti pensano che siano sempre Norvegesi delle Foreste. Ma pensateci bene un attimo: quanti mai gatti Norvegesi delle Foreste possono mai essere presente in Italia, non sterilizzati, che possano andare liberamente in giro a disseminare cuccioli ovunque?
Gatto Siamese e gatto Thai: aspetto e differenza
Prima un po’ di storia per spiegare perché Siamese e Thai siano così similari. Si parla del gatto Siamese già in documenti del XIV secolo in Thailandia, ma in Inghilterra arrivarono solo alla fine del XIX secolo. Lo standard venne cambiato più volte, fino ad arrivare a quello attuale degli anni Sessanta. Tuttavia i primi Siamesi erano assai differenti da quelli moderni: erano meno snelli e con la testa molto più tonda. Tuttavia con la selezione, lo standard utilizzato ancora oggi impone il Siamese dalla struttura snella e dal muso a punta triangolare.
Ma ecco che negli anni Novanta, alcuni allevatori cominciarono a riportare in auge la vecchia razza, così nel 1998 venne riconosciuta la razza Thai, che è la nuova razza del Siamese che si rifà però al vecchio Siamese, quelle originario dal muso più tondo. Da non confondere poi il tutto con il Balinese, varietà a pelo semi-lungo del Siamese.
Comunque sia il Thai non è riconosciuto dalla FIFe, ma dalla WCF e dalla TICA sì.
Detto questo, per quanto riguarda l’aspetto, il Siamese è caratterizzato da:
- corporatura snella (4-5 kg di peso), elegante, sottile, muscoloso e flessuoso
- naso lungo senza stop
- testa cuneiforme, con muso e orecchie che formano un triangolo e muso allungato
- orecchie gradi e larghe alla base
- occhi a mandorla, di colore blu intenso
- arti lunghi e sottili, con i posteriori più lunghi
- mantello sfumato colourpoint. Le principali varietà sono Blue Point, Chocolate Point, Lilac Point e Seal Point (in base al colore delle estremità). Esistono poi anche i Red Point e i Cream Point. Tutte queste varietà possono essere poi anche Tortie e Tabby. Recentemente sono stati selezionati anche i colori Cannella, Fulvo, Smoke, Silver tabby, Bicolore e Tricolore
Attenzione: il colourpoint compare mesi dopo la nascita.
Per quanto riguarda il Thai, invece, ecco i punti salienti del suo aspetto:
- corporatura muscolosa, snella ed elegante
- testa a forma moderatamente di cuneo, ma più arrotondata. Stop leggero, muso arrotondato
- orecchie ampie alla base con punta arrotondata
- occhi leggermente inclinati, di colore blu intenso
- arti lunghi
- colori del mantello sovrapponibili a quelli del Siamese (ivi incluso il fatto che i gattini nascono bianchi e solo dopo mesi compare il colourpoint). Non è ammesso il bianco come colore, quindi qui abbiamo solo mantelli Bicolori e mai Tricolori
Carattere del gatto Siamese
Il Siamese presenta un carattere assai forte e deciso. Vocalizza tantissimo in quanto miagola spesso e volentieri per attirare l’attenzione del suo umano di riferimento. Come gatto tende ad affezionarsi a un membro della famiglia di cui diventa l’ombra. Questa razza è molto socievole ed è facile farla convivere con altri gatti e anche con i cani.
Ama molto le coccole e sono gatti perfetti per chi vuole un gatto che gli faccia tanta compagnia. Per contro, non sono adatti a chi vuole gatti più indipendenti o trascorre molte ore fuori casa.
Sono anche estremamente giocherelloni e hanno un forte istinto predatorio. Assai intelligenti, possono essere anche addestrati al riporto. Sono ideali sia per le famiglie con bambini che per gli anziani.
Anche il gatto Thai si presenta come un gatto dolce e affettuoso, assai espansivo. Essendo fondamentalmente anche lui un Siamese, miagola tantissimo. È giocherellone e vivace, adora giocare ed è perfetto per le famiglie con bambini, per gli anziani e per chi vuole un gatto da compagnia. Perfetto per la vita in casa.
Qual è l’aspetto di un gatto Siamese non puro?
Tipicamente l’aspetto di un gatto Siamese non puro è quello di un classico europeo (inteso in questo caso come gatto soriano meticcio, non come la vera razza Europea felina) che salta però fuori con i colori colourpoint del Siamese, più o meno marcati.
Questo incrocio con il gatto Siamese a volte presenta anche gli occhi azzurri tipici del Siamese, incluso il suo strabismo. Inoltre presenta spesso la coda spezzata tipica di questa razza.
Una curiosità: i gatti neri geneticamente sono correlati al Siamese. Il che spiega perché, spesso, i gatti neri abbiano la base del pelo chiara con punte nere, la coda spezzata e parlino tanto, esattamente come il Siamese, razza nota per vocalizzare tantissimo.
Fonti: