Guida per la cura dei cani in estate
La cura dei cani in estate è fondamentale per garantire il benessere dei nostri amici a quattro zampe. La guida su cosa fare in casa e se siamo in vacanza.
- Cani e caldo
- Cura dei cani in estate: alimentazione e acqua
- Come rinfrescare il cane in casa?
- Cura dei cani in estate, perché è meglio non rasare il pelo
- Quando far uscire il cane: la passeggiata in estate
- Cura dei cani in estate, le vacanze
- Cura dei cani in estate: parassiti e forasacchi
- Cura dei cani in estate: cosa NON fare
- Cura dei cani in estate: cosa fare?
È tempo d’estate, di mare, sole e vacanze. Tuttavia non bisogna dimenticarsi anche dei nostri amici a quattro zampe. Prendersi cura dei cani in estate è molto importante: bisogna evitare rischi inutili e scegliere sempre l’alimentazione migliore.
Sono diversi gli aspetti di cui tenere conto per tutelare i cani da possibili rischi legati all’estate. Si parte dal rapporto di questi animali con il caldo, passando per l’alimentazione, la gestione dei quattro zampe in vacanza e le immancabili passeggiate. Senza dimenticare, poi il problema derivante dai parassiti e dai forasacchi. Di seguito troverai una piccola guida per un’estate senza preoccupazioni.
Cani e caldo
Il rapporto fra i cani e il caldo non è sempre ottimale. Forse anche più che per gli esseri umani, la calura estiva rappresentano una minaccia. I cani, infatti, ha una temperatura corporea basale più alta della nostra che è 38-39°C.
Basta dunque veramente pochissimo per superare la soglia dei 40°C. Inoltre hanno anche maggiori difficoltà nel termodisperdere il calore in eccesso in quanto non hanno ghiandole sudoripare come noi. I cani, infatti, non disperdono il calore in eccesso tramite il sudore, bensì ansimando.
Hai presente quando il cane ansima a bocca aperta con tutta la lingua di fuori? Sta eliminando il calore.
Saper riconoscere i segnali di un inizio di colpo di calore è fondamentale per la sopravvivenza dell’animale. In questo articolo trovi tutti i nostri consigli su come riconoscere e gestire il colpo di calore nei cani.
Brachicefali e razze più a rischio
Tutti i cani possono sviluppare un colpo di calore: basta che ci siano temperature ambientali molto alte, un’esposizione continua al sole, un ambiente troppo umido e poco ventilato e il gioco è fatto. Tuttavia esistono alcune razze maggiormente a rischio di sviluppare colpi di calore.
Sono le razze brachicefale, quelle con il muso schiacciato. Già normalmente hanno maggiori difficoltà a respirare, ma in condizioni di caldo estremo non riescono a eliminare tutto il calore in eccesso.
Tra le razze più a rischio il Carlino, il Bulldog inglese e il Bulldog francese. Particolarmente sensibili alle temperature estive anche Volpino di Pomerania, Bovaro del Bernese, Chow Chow, Boxer, Boston Terrier e Pechinese.
Ma non solo le razze brachicefale rischiano il colpo di calore: per esempio è molto frequente anche nel Golden Retriever.
Colpo di calore o colpo di sole?
Colpo di calore e colpo di sole sono due cose differenti. Il colpo di calore si manifesta in condizioni di alte temperature corporee con umidità alta e ventilazione scarsa: la temperatura corporea sale, si parla di ipertermia, ma il cane non riesce a disperdere il calore in eccesso ansimando ed ecco che si sviluppa il colpo di calore vero e proprio.
Il colpo di sole, invece, è provocato da una perdurante esposizione del cane al sole con successiva vasodilatazione cerebrale, confusione mentale, collassi e convulsioni.
Cura dei cani in estate: alimentazione e acqua
Cura dei cani in estate: alimentazione
L’alimentazione è fondamentale per proteggere la salute dei nostri cani. Fortunatamente non è strettamente necessario modificare le abitudini alimentari dei nostri amici a quattro zampe, ma è sufficiente essere regolari nei pasti ed evitare di concedere snack, soprattutto se rappresentati da cibi e condimenti tipicamente “umani”, che affatichino il suo apparato digerente.
In alcuni casi, però, potrebbe essere necessario alleggerire la dieta, ma questo dipende anche dal tipo di alimentazione che il cane fa.
È davvero importante, tuttavia, l’idratazione dell’animale. Questo è particolarmente cruciale soprattutto per quei cani che vengono alimentati con cibo secco, le crocchette. Per loro potrebbe essere utile inserire nella dieta, compatibilmente con eventuali allergie o intolleranze, qualche pezzetto di carota o di mela, sempre senza esagerare.
In alcuni casi, però, potrebbe essere necessario modificare le abitudini alimentari del cane. A causa del fatto che di giorno fa molto caldo, parecchi cani praticamente si rifiutano di mangiare durante la giornata. Quando il caldo si fa torrido, sarebbe meglio concentrare il grosso dei pasti al mattino presto o di sera tardi. È possibile poi rinfrescarli somministrando loro anche degli snack fatti magari di pezzetti di carne congelata.
Acqua
Soprattutto d’estate è bene mettere a disposizione dell’animale diverse ciotole d’acqua fresca, che non dovranno mai essere vuote.
Inoltre è consigliato di tanto in tanto mettere qualche cubetto di ghiaccio nella ciotola, così da rinfrescarla senza doverla cambiare più spesso del dovuto. Ricordiamo che è comunque necessario sostituire l’acqua periodicamente, ma che quella da buttare potrà sempre essere utilizzata per innaffiare le piante, soprattutto in questo periodo di siccità.
Portare sempre con sé una bottiglietta d’acqua in caso di passeggiata fornirà una sicurezza in più per la prevenzione del colpo di calore. Servirà sia per dare da bere al cane che, in caso di “accaldamento” eccessivo, per passargliela tramite un panno inumidito su testa, ascelle, inguine e zampe in modo da raffreddarlo.
Se ti sembra che il cane non beva a sufficienza dalla ciotola, puoi provare a proporgli le apposite fontanelle d’acqua per cani: molti, infatti, preferiscono bere da fonti d’acqua in movimento, le trovi in vendita anche su Amazon.
Sempre nell’ottica di aumentare l’idratazione del cane, puoi anche provare a preparargli del brodo di carne senza sale: glielo puoi dare da bere così direttamente nella ciotola o puoi eventualmente usarlo per allungare un po’ la scatoletta o il cibo casalingo che mangia.
Come rinfrescare il cane in casa?
Come rinfrescare il cane in casa? Lasciare le ciotole d’acqua a disposizione è il punto di partenza. Tuttavia è necessario mettere a disposizione dell’animale delle zone in cui possa trovare fresco e essere al riparo dai raggi solari diretti.
Esattamente come viene consigliato per gli esseri umani, conviene tenere chiuse le serrande o le persiane quando il sole sbatte sulle finestre: è un buon modo per evitare che la temperatura in casa salga in maniera eccessiva, ma occhio sempre che la casa sia sufficientemente ventilata. Da evitare, poi, sforzi inutili, limitando i momenti di gioco alle ore più fresche della giornata.
Assicurarsi, poi, che in casa ci sia sempre una buona ventilazione. Un’altra cosa che puoi fare, se hai un piccolo terrazzo o un giardino, è fornire al cane una piccola piscina in cui rinfrescarsi. Comprane una robusta e non con pareti di gomma altrimenti te la bucherà subito con le unghie.
Un’alternativa è quella di utilizzare gli appositi tappetini refrigeranti per cani: si trovano di diverse dimensioni e sono particolarmente utili d’estate.
Presta poi molta attenzione alle mansarde e alle soffitte: sono ambienti che si surriscaldano rapidamente e possono diventare una trappola mortale per cani e gatti se non adeguatamente refrigerate.
Meglio l’aria condizionata o il ventilatore?
Ricordiamo inoltre che in caso venga utilizzata l’aria condizionata in casa, la temperatura dovrà essere impostata al massimo a 5 gradi al di sotto della temperatura esterna, onde evitare possibili problemi sia agli umani che ai loro compagni animali. Niente temperature polari in stile pinguino.
Per rinfrescare il cane in casa può risultare più utile scegliere un deumidificatore piuttosto che raffreddarla col condizionatore. Un’alternativa è rappresentata dal ventilatore.
Azionare di tanto in tanto il ventilatore può essere un buon modo per smuovere l’aria, ma occorre evitare di puntare l’apparecchio direttamente contro il cane. Inoltre deve essere posto in un punto non raggiungibile per evitare che si ferisca con le pale.
In molti si chiedono se usare o meno l’aria condizionata con in casa il cane: la paura è quella di provocargli tracheiti o congiuntiviti. In questo caso, meglio scegliere il male minore: è più facile curare una tracheite che non un colpo di calore.
Cura dei cani in estate, perché è meglio non rasare il pelo
Attenzione quando si parla di pelo del cane in estate. Pensare che per lui sia solo un peso e che sia dannoso quando fa caldo è spesso sbagliato, quando non pericoloso. Il manto dell’animale agisce in diversi casi da isolante, permettendogli di tollerare meglio anche delle temperature poco confortevoli.
Ecco perché è meglio non rasare il pelo dei cani in estate, poiché verrebbero privati di una potenziale arma di difesa contro il caldo. Inoltre il pelo protegge il cane da potenziali scottature solari, problematica presente soprattutto nei cani bianchi o con cute molto chiara.
Ciò non toglie che sfoltire il manto potrebbe risultare utile, soprattutto in quelle razze abituate per natura a perdere più pelo nei mesi estivi. Il consiglio è quello al massimo di accorciare un po’ il manto senza esagerare: questo è utile anche per evitare che rametti, fogli e forasacchi rimangano impigliati nel pelo troppo lungo.
Anziché rasarli è consigliato spazzolarli spesso, così da rimuovere il pelo morto e quindi non più utile. Alcune razze potrebbero richiedere una pratica detta “stripping”: malgrado significhi letteralmente “strappare”, se correttamente eseguita questa pratica non risulta dolorosa per l’animale.
Al contrario comporta un vantaggio in termini di immediata rimozione del pelo morto, che in quanto tale non agirà più da isolante. Se non esperti, il consiglio è di rivolgersi a dei negozi di toelettatura.
Quando far uscire il cane: la passeggiata in estate
La passeggiata per il cane è un momento irrinunciabile, anche se non è sempre consigliata durante le calde giornate estive. Per stabilire in maniera ottimale quando far uscire il cane è necessario organizzare bene il proprio tempo, cercando di evitare al proprio amico a quattro zampe un’uscita potenzialmente pericolosa.
Vanno evitate le ore centrali della giornata, limitando l’uscita ai soli bisogni fisiologici e cercando di tenere il cane quanto più possibile all’ombra. Non soltanto per il rischio colpo di calore, ma anche perché l’asfalto rovente potrebbe danneggiare i suoi polpastrelli causando ustioni e necrosi.
Per quanto possano essere abitudinari i quattro zampe di casa, saranno probabilmente ben disposti a variare gli orari di uscita se le condizioni esterne non sono ottimali. Anzi: quando fa molto caldo, parecchi cani si rifiutano di uscire di casa.
Passeggiata durante le prime ore della mattina o fascia serale
La passeggiata vera e propria dovrebbe essere collocata nelle prime ore della mattinata, possibilmente prima delle 8:30/9, meglio ancora se prima delle 8, oppure nelle ore serali. Dopo le 21 le temperature tendono generalmente ad abbassarsi, permettendo anche al cane di godersi in maniera sicura una piacevole serata estiva.
Evita di far uscire i cani dalle 18 alle 21: il sole sta tramontando, è vero, ma è in quel momento che l’asfalto rilascia tutto il calore immagazzinato durante il giorno. E i nostri amici a quattro zampe, essendo più vicini di noi al manto stradale, risentirebbero di quel calore.
Cura dei cani in estate, le vacanze
Il momento delle vacanze può rappresentare uno dei momenti critici per chi si prende cura dei cani in estate. Tra viaggi in auto e soggiorni in località turistiche, le difficoltà sono all’ordine del giorno. Meglio quindi partire preparati, così da ridurre al minimo i disagi.
A questo proposito è bene tenersi al passo con le vaccinazioni e presentarsi presso i luoghi di vacanza muniti del libretto sanitario del cane, in caso di eventuali controlli. Prima di partire, chiedi sempre alla struttura di accoglienza se accettino i cani e se vogliano vaccinazioni o esami particolari. Idem se viaggi in treno, nave o aereo: devi informarti per tempo per quanto riguarda i requisiti richiesti dalle varie compagnie.
In spiaggia
L’accesso o meno dei cani alla spiaggia è un tema molto dibattuto. Non soltanto per quanto riguarda le possibili interazioni con gli umani circostanti o per il loro eventuale comportamento poco gradito, ma anche per le difficoltà a cui vanno incontro.
Durante il giorno la sabbia rischia di scottare i polpastrelli dei cani, mentre le elevate temperature aumentano le possibilità che si verifichi un colpo di calore. Preferibile quindi recarsi presso uno stabilimento balneare attrezzato, dove verrà garantito un posto all’ombra e una ciotola d’acqua.
Se ci si vuole recare presso una spiaggia libera, ricordarsi di portare con sé un ombrellone per garantire l’ombra e abbondanti scorte di acqua fresca. Se necessario utilizzare dei termos o portare una borsa frigo munita di siberini. Attenzione: in molti casi i siberini contengono come liquido antigelo il glicole etilenico, tossico e mortale per i cani in quanto provoca un’insufficienza renale acuta fulminante.
Laddove sia possibile permettere al proprio cane di fare il bagno, evitare di fargli percorrere il tratto di sabbia rovente che vi separa dalla battigia, idem dicasi per eventuali percorsi con rocce: prendetelo in braccio fino a riva, oppure bagnate il percorso che dovrà attraversare così da renderlo più tollerabile.
L’alternativa è quella di utilizzare le apposite scarpe per cani. In commercio esistono anche delle creme protettive per i polpastrelli: chiedi consiglio al tuo veterinario.
Attenzione poi alla possibile presenza di frammenti e piccoli oggetti in spiaggia. Il cane potrebbe finire con l’ingerirli o con il ferirsi, in caso ad esempio di ami da pesca o pezzetti di vetro.
Tutto quanto detto finora è subordinato al fatto che il cane possa o meno andare in spiaggia. In molti comuni, infatti, vige un regolamento che vieta loro l’accesso in spiaggia, tranne che in quelle a loro appositamente dedicate. Informati sempre prima di portare il cane in modo da evitare multe.
E ricordati che andare in spiaggia è un divertimento per te, ma non è detto che lo sia anche per il tuo cane.
Viaggiare in auto
Gli spostamenti sono tra i momenti più critici durante le vacanze. Cani, gatti e altri animali da compagnia non fanno eccezione, soprattutto quando si tratta di viaggiare in auto. Una corretta areazione dell’abitacolo e delle temperature confortevoli sono tra i requisiti essenziali per stare tranquilli.
Quando si parla di aria condizionata si consiglia sempre di non esagerare con il freddo, in quanto poi sia gli umani che il cane potrebbero subire il contraccolpo di passare dal fresco dell’abitacolo al caldo torrido esterno.
In alternativa tenere aperti quanto possibile i finestrini oppure garantire un adeguato circolo dell’aria azionando la ventola impostata su freddo. Sempre consigliato il viaggiare muniti di acqua fresca e borsa frigo, ricordandosi di posizionare bottigliette di acqua ghiacciata o siberini avvolti in un panno leggero all’interno del trasportino.
Il trasportino rappresenta la soluzione migliore per far viaggiare il proprio cane, così da metterlo al riparo da possibili cadute dovute a frenate improvvise, ma questo dipende anche dalla taglia del cane. Si consiglia però di ricorrere a soste frequenti, così da permettere qualche sgambata durante il viaggio, utile anche per gli umani di casa e consentirgli di bere.
In assenza del trasportino è bene ricordare che il cane non dovrà viaggiare libero per l’abitacolo, ma isolato da possibili contatti col guidatore. Questo perché se libero potrebbe spaventarsi e finire fra i piedi dell’autista, causando incidenti. Inoltre se la portiera dovesse aprirsi accidentalmente, potrebbe scappare via.
L’alternativa al trasportino è rappresentata dal cane che viaggia nel bagagliaio separato dal resto dell’abitacolo dalle apposite reti a norma. Non sempre accettato, invece, il moschettone da applicare al guinzaglio e alle cinture di sicurezza, cosa che permette al cane di viaggiare sul sedile posteriore: tecnicamente la normativa per il trasporto dei cani non contempla questa modalità di viaggio, motivo per cui si è sanzionabili.
Ricordiamo ancora una volta che è vietato lasciare il cane chiuso in auto, oltre che estremamente pericoloso per la sua salute. Potrebbe sopraggiungere per lui un colpo di calore, potenzialmente fatale anche per i nostri amici a quattro zampe.
Viaggiare in treno, nave o aereo
Quando viaggi in treno, nave o aereo devi informarti prima su quali vaccinazioni, profilassi, esami o certificati di salute le diverse compagnia vogliano per poter trasportare il cane. Inoltre è necessario informarsi bene prima su dove e come viaggerà il cane, se potrà stare in cabina con te, se dovrà viaggiare in stiva, se siano richiesti trasportini di particolari dimensioni.
È importante fare tutto ciò prima di presentarsi al check-in dell’aeroporto e scoprire che il cane non ha i vaccini giusti o i richiesti certificati per poter viaggiare.
Cura dei cani in estate: parassiti e forasacchi
In estate occorre tenere alta l’attenzione anche nei confronti di parassiti e altre minacce. Pappataci o flebotomi, che veicolano, fra l’altro, la Leishmaniosi, zanzare, zecche, pulci e filaria sono soltanto alcuni dei possibili rischi, perlopiù evitabili attraverso l’utilizzo di antiparassitari o di un’adeguata profilassi. Consultare il proprio medico veterinario per procedere nella maniera più opportuna.
Ricordati di chiedere sempre al tuo veterinario cosa fare quando ti sposti in altre città o regioni: le profilassi da fare possono cambiare, infatti, da zona a zona.
Attenzione anche ai forasacchi. Si tratta di piccole spighe simili a quelle del grano o di altre graminacee, capaci di conficcarsi nella pelle dell’animale, di introdursi nelle orecchie, nel naso o anche nei polmoni. Questo non accade come molti pensano quando la spiga entra dal naso, bensì quando il cane corre a bocca aperta in un prato aspirando letteralmente le spighe dalla bocca.
Se la spiga entra nel naso, infatti, al massimo o rimane lì o viene starnutita o viene deglutita e dunque digerita nello stomaco.
Alcuni segnali della possibile presenza di un forasacco (detto anche peru peru) sono:
- starnuti frequenti
- cane che scuote spesso la testa
- residui di graminacee in prossimità di lesioni
- noduli sanguinanti sulla cute o fistole, soprattutto fra le dita delle zampe
In presenza di questi sintomi è bene contattare quanto prima il proprio medico veterinario o una clinica veterinaria che effettua servizio di Pronto Soccorso.
Cura dei cani in estate: cosa NON fare
Ecco un piccolo vademecum di tutte le pessime idee che possono venirvi d’estate su come gestire il cane, sono tutte cose da NON fare:
- mai lasciare il cane in auto, neanche se è all’ombra e con i finestrini giù: l’abitacolo si surriscalda rapidamente diventando una trappola mortale per il cane
- mai portare il cane in passeggiata di giorno, soprattutto alle 2 del pomeriggio, su una strada asfaltata senza ombra: è una pessima, pessima idea
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lasciare il cane senza acqua: d’estate vanno aumentate le ciotole d’acqua messe a disposizione
tosare il cane a zero - lasciare il cane senza un riparo all’ombra: anche se il cane vive in giardino, deve esserci sempre a disposizione un riparo all’ombra e l’ombra deve essere presente tutto il giorno
Cura dei cani in estate: cosa fare?
Prendersi cura dei cani in estate è fondamentale: il rischio del colpo di calore è sempre dietro l’angolo, soprattutto per i cuccioli, i cani anziani o quelli con altre patologie in corso. Bastano piccoli accorgimenti e attenzioni per poter evitare o minimizzare questo rischio.