Come perdere peso mangiando spesso fuori casa
Chi è a dieta, spesso non sa cosa mangiare a pranzo in ufficio, a un aperitivo al bar, a una cena al ristorante. Il timore è quello di sgarrare troppo.
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Chi è a dieta spesso ha difficoltà a partecipare ad eventi conviviali come un pranzo fuori con la famiglia, un aperitivo con gli amici, una cena galante al ristorante. Il timore è quello di sgarrare troppo, di non sapere cosa ordinare, di mandare in fumo settimane di sacrifici a tavola. Come perdere peso se si mangia spesso fuori casa, magari nella pausa pranzo in ufficio, per incontri con i clienti o semplicemente per trascorrere un po’ di tempo con le persone che si amano?
Non è assolutamente facile coniugare dieta e pranzi e cene fuori. O meglio, non lo è se non si ha bene in mente cosa vuol dire mangiare sano. A casa i cibi sono più salutari e si può optare per cotture più leggere. Ma al ristorante bisogna saper ordinare per non rinunciare a un momento di convivialità prezioso. Sull’argomento, abbiamo voluto rivolgere qualche domanda alla nostra esperta nutrizionista, la Dottoressa Valeria Meconi, nutrizionista, di MioDottore che ha aderito al progetto di video consulenza online attivato dalla piattaforma. Ecco cosa l’esperta consiglia a chi non sa mai se accettare o meno l’invito a mangiare fuori, durante i periodo di dieta.
Cosa mangiare al ristorante se si è a dieta?
Troppo spesso si sente la parola “dieta” con un’accezione del tutto negativa. Ancora non si riesce a sradicare l’idea di privazione nei confronti di una sana alimentazione e ancora più spesso viene considerata in contrapposizione a una vita sociale. Al contrario, è possibile partecipare tranquillamente a eventi sociali come un pranzo o una cena al ristorante.
Per non eccedere e cadere poi nei sensi di colpa, è suggeribile iniziare con un antipasto, come un’insalata ricca, seguito poi da un piatto semplice senza intingoli, come ad esempio un secondo con contorno (non a base di patate), accompagnato con del pane, se gradito. Infatti, propendendo per un antipasto e un successivo primo piatto si rischia di avere un eccesso di condimenti su base grassa, che possono far sentire appesantiti per molte ore, specialmente se non si è abituati a una cucina molto elaborata.
È inoltre concesso un buon calice di vino per accompagnare il pasto, senza dimenticare che mangiare è prima di tutto condivisione.
A cosa fare attenzione quando si mangia fuori?
Se si decide di mangiare fuori e affidare la propria salute a terzi, è bene prestare attenzione alla qualità del cibo offerto. Di fatto è molto facile imbattersi nel cibo a basso costo dalle grandi catene di fast food o “all you can eat” che propongono ingredienti talvolta di non ottimo livello, ma sarebbe preferibile scegliere piatti di qualità migliore quando si mangia fuori casa.
Inoltre, sarebbe ideale evitare bibite gassate, per non introdurre ulteriori zuccheri non necessari, cibi amidacei, come patate, pasta e riso, spesso eccessivamente conditi, superalcolici e digestivi a fine pasto.
Ogni quanto è possibile mangiare fuori?
La cucina casalinga è senza dubbio più salutare e indiscutibilmente più economica dei pasti fuori, ma nulla vieta di mangiare al ristorante anche più volte a settimana, seguendo le indicazioni di una sana alimentazione e cercando in generale di avere una vita salutare.
Pausa pranzo, cosa ordinare al bar?
Dopo la pausa pranzo si rientra al lavoro, per cui è fondamentale fare un pasto leggero che non appesantisca per evitare bruschi cali di attenzione. Per questo motivo è raccomandabile scegliere un’insalatona completa oppure due fette di pane farcite con verdura e una fonte proteica leggera, come ad esempio salmone, bresaola, formaggio fresco, etc.
Quali comportamenti evitare quando si è a dieta e si mangia spesso fuori?
Il primo consiglio è di non saltare i pasti precedenti con l’intento di abbassare le calorie assunte durante la giornata. Infatti, così facendo, si rischia di arrivare troppo affamati e di fare scelte troppo caloriche.
In definitiva è bene mantenersi attivi durante la giornata, anche per pochi minuti con i cosiddetti “exercise snacks”, ovvero brevi periodi di attività, che possono comunque fare la differenza. Se non ci si vuole sentire a dieta, bisogna prima imparare come sentirsi in forma.