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Come fare sapone nero in casa

Se vogliamo fare il sapone nero africano in casa, la lista ingredienti non è lunga, ma occhio al procedimento. Di fatti, non si adopera la classica soda caustica, bensì una liscivia a base di ceneri di platano o baccelli di cacao. In aggiunta troviamo il burro di karité, da solo o insieme ad olio di palma o burro di cacao, in grado di rendere questo detergente un emolliente naturale.

Come fare sapone nero in casa

Fonte immagine: iStock

Un ottimo detergente adatto per ogni tipo di pelle è il sapone nero africano, che trova posto anche tra i saponi naturali per la casa. Di fatti, lo si adopera sia per la cute delicata o affetta da acne, eczemi, arrossamenti e allergie, sia per lavare i pavimenti o il pellame. E il suo utilizzo è unico e speciale nei rituali dell’hammam, anche casalinghi.

Il sapone nero è infatti alla base di una pulizia efficace della cute e del rinnovamento cellulare, tramite appunto questo detergente e il classico guanto kessa. Lo sanno bene in Marocco, dove la procedura di salute e bellezza prevede una buona esfoliazione della pelle, se anche non aggressiva, con applicazione finale di olio di argan sulla cute.

Le proprietà del sapone nero sono uniche: la presenza di burro di karité, da solo o congiunto ad altri burri ed oli senza aggiunte chimiche, rende questo detergente speciale. Il suo utilizzo è consigliato per ogni tipo di pelle, in quanto non ha effetto irritante ma invece emolliente. In più vanta benefici antibatterici, antinfiammatori e antimicotici.

Lo possiamo acquistare in modo veloce nei negozi di profumeria forniti, ma anche su internet, dove possiamo reperirlo in saponetta o in pasta. Se lo volessimo invece realizzare col fai da te, vedremo anche come fare il sapone nero in casa in pochi semplici passaggi.

Sapone nero artigianale
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Sapone nero ricetta

Il sapone nero è un tipo di saponetta per cui non si adopera la soda caustica, ma invece una liscivia a base di bucce di platano o baccelli di cacao ridotti in cenere. In addizione troviamo il già citato burro di karité, che spesso è accompagnato da olio di palma o burro di cacao. L’acqua distillata è l’ultimo ingrediente della lista.

La ricetta che vedremo ci permette di ottenere una saponetta friabile, non del tutto solida, che può essere tramutata in pasta con un altro passaggio. In questo modo avremo il sapone nero in una versione più comoda per le pulizie domestiche, ma anche per un hammam fatto in casa.

Ci serviranno:

  • 2 tazze di acqua calda distillata
  • 2 tazze di burro di karité, o misto karité e burro di cacao o olio di palma
  • 100gr di ceneri da bucce di platano o fave di cacao (la cosiddetta potassa)

Procedimento

Per la realizzazione della liscivia a base di potassio, ci possiamo rivolgere ad un negozio di articoli biologici con sezione dedicata alla produzione casalinga dei cosmetici, o cercarla in rete. Ma possiamo anche farla in casa arrostendo baccelli di cacao o bucce di platano fino a ridurli in cenere.

Le ceneri di liscivia vanno poi versate nell’acqua calda distillata e mescolate, dopo di che si versa la miscela in un pentolino e si porta a bollore. Il risultato da raggiungere è un corretto e omogeneo discioglimento di queste ceneri in acqua, cui far seguire un filtraggio del liquido.

In una pentola sciogliamo a bagnomaria il burro di karité o il mix di burri e oli, poi aggiungiamo la liscivia di potassio a filo. Il composto va mescolato con la dovuta cura per favorire la saponificazione. Di fatto, mescolando, noteremo che il superficie si forma una sostanza cerosa, che è il nostro sapone nero.

Lo dovremo raccogliere ogni volta che si forma e mettere in stampini da saponetta, per compattare ciascuna formina alla fine e lasciare solidificare per circa due settimane in luogo fresco, asciutto e ventilato.

 

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