Condensa
Quello della condensa è un fenomeno decisamente diffuso nelle case degli italiani, soprattutto in quei luoghi dove l’umidità degli ambienti risulta molto elevata. Per quanto la formazione di condensa sia del tutto naturale e fisiologica, oltre certi livelli può rappresentare un problema. Può infatti causare macchie sui muri, incentivare l’apparizione delle muffe e rendere, così, gli ambienti di vita ben poco salubri.
Ma come eliminare la condensa, magari facendo ricorso a validi rimedi naturali? Come già accennato, quello della condensa è un fenomeno assolutamente naturale.
E, se sporadico oppure solo lieve, non rappresenta un problema da gestire con urgenza. Naturalmente, quando la problematica appare davvero elevata tanto da intaccare le strutture della casa, è necessario cercare di capire quali siano le fonti di umidità degli ambienti e valutare come risolverle.
Anche con il ricorso all’aiuto di professionisti, in particolare se dovesse risultare necessario un intervento strutturale sulle pareti della propria abitazione.
Ma per quale ragione si forma la condensa? È questa la domanda che in molti si saranno naturalmente posti nel notare la presenza di goccioline d’acqua su un vetro o, ancora, sulla superficie di uno specchio.
Come già ribadito, quello della condensazione è un fenomeno del tutto naturale e si manifesta in presenza di alcune condizioni specifiche degli ambienti. Nel dettaglio, appare quando l’aria calda e carica di umidità entra in contatto con una superficie molto fredda: per effetto di questa differenza di temperatura, le goccioline d’acqua trasportate dall’aria si depositano sulle suddette superfici.
L’esempio più immediato per capire questo meccanismo è quello della doccia. A chi non è mai capitato, dopo una lunga e calda doccia, di notare gli specchi del bagno completamente appannati e ricoperti di condensa? Questo avviene perché, mentre ci si lava, vi è una forte evaporazione d’acqua: l’aria si arricchisce così di umidità che, a contatto con superfici più fredde, viene rilasciata.
Lastre di vetro, acciaio, specchi e rubinetteria in metallo rappresentano i materiali e gli oggetti dove è probabile che si depositi della condensa. In situazioni di forte umidità ambientale, questa può depositarsi però anche sulle pareti, sui marmi e sulle superfici in plastica della casa.
Come facile intuire, ci sono molti fattori che possono influire sulla formazione della condensa e, in molti casi, è anche possibile agire preventivamente affinché non siano di peggioramento al problema. Fra le motivazioni più comuni, si elencano:
Appreso come si forma la condensa e quando considerarla un fenomeno naturale e quando, invece, un problema da risolvere, la domanda sorge in modo più che spontaneo: quali sono le conseguenze di questa problematica? Tra le più note, si elencano:
Sul fronte della salute, l’azione è indiretta. Non è la condensa in sé a rappresentare un problema, bensì l’umidità. Quando è eccessiva può generare malessere, difficoltà respiratorie e disturbi dermatologici: bisognerebbe sempre rimanere tra il 40 e il 60% per ambienti.
Ben più gravi sono le conseguenze della muffa, comunque dovuta proprio a condensa e umidità: agenti dannosi per la salute possono entrare nell’organismo tramite le vie respiratorie superiori, causando problematiche sia ai bronchi che ai polmoni.
Ma come eliminare la condensa in eccesso, magari facendo ricorso a qualche utile e facile rimedio naturale? Innanzitutto, va sottolineato come non tutte le cause di condensa siano semplici da eliminare, soprattutto in caso siano necessari degli interventi strutturali sulla propria abitazione.
In presenza di uno scarso isolamento termico, ad esempio, il problema verrà difficilmente risolto se non con l’installazione di un cappotto termico. Di seguito, alcuni suggerimenti per condizioni semplici e quotidiane.
Il modo più immediato per evitare la formazione di condensa eccessiva è, come facile intuire, quello di favorire il circolo dell’aria. Sia perché le correnti tendono a trasportare all’esterno dell’abitazione l’aria ormai pregna d’acqua, sia perché l’aria porta a una rapida asciugatura delle superfici.
Riprendendo l’esempio della doccia fatto nei precedenti paragrafi, è indispensabile mantenere la finestra aperta o socchiusa ogni volta che ci si lava, per evitare di saturare l’ambiente d’acqua e, così, facilitare la formazione di macchie e muffe.
Il secondo passo è quello di cercare di eliminare, quando possibile, le fonti di umidità in eccesso all’interno della casa. Ad esempio, pochi sanno come sia assolutamente sconsigliato stendere i panni in casa durante la stagione invernale, perché si tratta di acqua – e poi di condensa – che penetrerà a fondo all’interno delle pareti.
A questo scopo, molto utile è deumidificare casa con tutti i metodi a propria disposizione: sia con appositi elettrodomestici che con strumenti più casalinghi. Ad esempio, si può versare un chilo di sale grosso all’interno di un colapasta dalle maglie strette, da posizionare a sua volta all’interno di una bacinella per la raccolta dell’acqua. Per effetto dell’osmosi, il sale assorbirà gran parte delle molecole d’acqua presenti proprio nell’aria.
Per chi vive in luoghi molto umidi, installare doppi vetri è una delle soluzioni più utili per ridurre l’umidità e, soprattutto, il fenomeno della condensa. Questo perché vi è un migliore isolamento tra esterno e interno: la vetrata interna, essendo separata da quella esterna da un’apposita camera, raggiunge temperature più elevate, rendendo così meno probabile la formazione della condensa.
Allo stesso modo, gli specchi possono essere separati dalle pareti con opportuni strati termoisolanti – spesso molto semplici da installare perché autoadesivi – pensati per mantenerli più caldi e, quindi, evitare il deposito di goccioline d’acqua.
Infine, spazio anche ad alcuni rimedi della nonna per evitare che si formi condensa sugli specchi. Nessuno di questi metodi trova un grande riscontro a livello scientifico, tuttavia sembrano essere molto efficaci secondo le credenze popolari.
La prima soluzione è quella di pulire lo specchio con un sapone molto schiumoso, meglio se di Marsiglia. Anziché risciaquarlo, lo si lascia in posizione fino a completa asciugatura, eliminando poi eventuali aloni con un panno in microfibra. Così facendo, si verrà a creare una sorta di film invisibile che renderà la condensa meno probabile.
Ancora, sembra che lavare i vetri con una soluzione di aceto bianco e bicarbonato possa rendere questa evenienza meno probabile, sebbene al momento non vi sia una precisa spiegazione a livello scientifico.
Fonti