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Come coltivare pomodori in vaso o nell’orto

Per coltivare i pomodori in vaso o terra, non serve una grande conoscenza dell'orto e dei suoi segreti. Ecco alcuni metodi semplici per ortaggi freschi.

Come coltivare pomodori in vaso o nell’orto

Fonte immagine: Canva

I pomodori sono la vera delizia dell’estate: succosi, saporiti e rinfrescanti, sono un frutto (e non un ortaggio come spesso si crede) versatile, che si può consumare anche senza condimenti o gustato in una miriade di ricette, dalle zuppe, alle versioni ripiene o per arricchire le insalate e i panini.

Per questo imparare a coltivare i pomodori, permette di avere una produzione da consumare per tutta l’estate. Infatti, con il giusto clima e un orto o un giardino esposto al sole, i pomodori sono generalmente facili da far attecchire.

Scegliere la giusta varietà e mantenere le piante sane nel tempo richiede comunque conoscenza, pazienza e impegno, ma può dare anche grandi soddisfazioni.

Scopri con noi le regole e i segreti per coltivare i pomodori in vaso e in orto.

Coltivazione dei pomodori

La coltivazione dei pomodori inizia con la scelta della varietà che è strettamente legata al tipo di coltivazione: in vaso o in piena terra.

È importante sapere che alcune varietà di pomodori produrranno un raccolto sostanzioso per poi morire alla fine della stagione. Le varietà indeterminate continueranno a produrre frutti per tutta la stagione a volte anche fino al primo gelo.

Quando pianti i tuoi pomodori, seleziona uno spazio soleggiato giardino o nell’orto, ma la regola vale anche per la coltivazione in vaso. Si possono scegliere i semi, oppure più frequentemente si acquistano le piantine al vivaio e si piantano direttamente nel terreno, una volta superato il rischio di gelo e le notti iniziano a scaldarsi, dipende dal luogo.

Fonte: canva

Dove si coltiva il pomodoro

Può essere coltivato in tutta Italia, l’importante e avere un terreno o un terrazzo esposto al sole perché il pomodoro per crescere necessità di sole costante. In base alla regione in cui ci si trova e si vuole coltivare il pomodoro, cambierà la temperatura esterna.

In primavera, ad esempio, tra le regioni di centro sud e il nord d’Italia è possibile osservare una variazione anche di 6/10 c°, per questo è estremamente importante attenersi al clima reale oltre che al calendario di riferimento per la semina e la coltivazione. La pianta teme invece l’aridità, che però può essere limitata dalla pacciamatura.

Come innaffiare le piante di pomodori?

I pomodori hanno bisogno di molta acqua, vanno quindi innaffiati con costanza e in abbondanza evitando ristagni;  la regola è un’irrigazione costante soprattutto nel momento in cui la pianta sta producendo i frutti, quindi indicativamente dal mese di maggio.

È necessario consentire l’asciugatura quasi completa del terreno, che in estate avviene in un giorno, prima dell’annaffiatura successiva per evitare il marciume apicale: una parte marcia che appare come una chiazza nera che si forma all’interno dei frutti quando questi sono stati annaffiati troppo.

Che tipo di concime usare per i pomodori?

Il pomodoro è una pianta esigente se pur facile da coltivare, ma come abbiamo già detto, necessita di alcune accortezze. La concimatura costante è una di queste.

Se il terreno in cui è coltivato e questo vale sia nella coltivazione in orto che in vaso, è povero di nutrienti è consigliato concimare i pomodori una volta a settimana utilizzando un concime ricco di potassio da miscelare all’acqua di irrigazione.

Nonostante ciò, il concime organico migliore resta il letame animale da allevamenti non industriali.

Qual è il periodo migliore per piantare i pomodori?

Il periodo più indicato va da fine marzo a giugno, ma bisogna tenere conto del clima e del terreno in cui si pianterà e avere la certezza che il clima notturno non precipiti sotto i 13 c° altrimenti si rischia che la pianta muoia.

Coltivare i pomodori in vaso

Creare un piccolo orto sul terrazzo può dare grandi soddisfazioni quando con pazienza e impegno si riescono ad ottenere frutti e ortaggi, buoni e salutari.

È sicuramente il caso dei pomodori che in alcune varietà si prestano molto bene alla coltivazione in vaso.

Le varietà più indicate per la coltivazione in vaso sono generalmente le piantine di dimensioni ridotte e a crescita determinata:

  • il pomodoro ciliegia,
  • il datterino,
  • piccadilly,
  • piennolo (sempre a crescita determinata),

oppure anche delle varietà di dimensione più grande, come: “San Marzano” o “Cuore di bue”, tutti pomodori indicati per essere consumati in insalata, ma anche per la preparazione delle salse.

In questo caso, anche se è possibile coltivarli in vaso, è poco conveniente perché la resa è minima; una pianta di pomodoro in vaso riesce a garantire al massimo 4 o 5 frutti di pezzatura medio-grande, per questo si opta sempre per le varietà più piccole che hanno una resa maggiore.

Fonte: canva

Come coltivare pomodori cuore di bue

Se si sceglie la coltivazione in vaso è necessario sceglierne uno di dimensioni almeno 25 centimetri di altezza e 30 in larghezza per un vaso in cui posizionare una sola piantina.

Scegliere un terreno non argilloso, fresco e ben drenato. Le piantine andranno posizionate in una posizione soleggiata e interrate nel vaso fino all’altezza delle prime foglie. Vicino alle piantine va posizionato un sostegno al quale, crescendo in verticale, le piantine possano aggrapparsi.

I pomodori arriveranno a maturazione quando le temperature raggiungeranno i 20/25 C° e potranno essere raccolti e gustati.

La varietà cuor di bue però è la vera regina della coltivazione in orto. Le piantine vanno messe in zone molto soleggiate in piccole buche profonde e annaffiate subito.

Il pomodoro cuor di bue è di tipo rampicante quindi cresce in altezza e necessità di sostegni per aggrapparsi.

Quando si piantano i pomodori in vaso

Il periodo per la semina e coltivazione delle piantine non cambia si effettua tra marzo e aprile, quando cioè le temperature si stabilizzano, anche di notte, sopra i 13 °C.

I pomodori iniziano a dare i frutti tra maggio e giugno e terminano intorno a ottobre nelle zone più fredde, mentre si estende a novembre la raccolta nelle regioni più calde e temperature come le regioni del centro-sud.

Coltivazione pomodori in campo

Così come per la coltivazione in vaso, l’operazione di coltivazione dei pomodori in piena terra è molto semplice: basta fare una buca nel terreno profonda e stretta e mettere per ogni buca 2/3 semi, di pomodoro, ricoprire con terra e concime poi inumidire il tutto.

Tra una buca e l’altra è bene lasciate uno spazio di circa 50 cm per poter agilmente muoversi intono alla pianta per raccogliere i suoi frutti e annaffiarla. Nelle zone molto calde lo spazio tra una pianta e l’altra può anche accorciarsi a 25-50 cm in modo che si facciano ombra reciprocamente.

Lo stesso procedimento si può eseguire per piantare le piantine di pomodoro già formate e accorciare cosi i tempi per avere frutti più velocemente.

Fonte: canva

Coltivare i pomodori in inverno

Coltivare i pomodori in inverno è possibile anche se richiede uno sforzo maggiore, la pianta di pomodoro non ama il freddo e necessita di una una luce forte e diretta, quindi se coltivi in vaso in appartamento, posizionare il supporto vicino a una finestra soleggiata potrebbe non fornire la luce sufficiente.

È necessario utilizzare un’ illuminazione artificiale per piante per una durata di 14-18 ore al giorno. Quando gli arbusti saranno abbastanza robusti e il clima lo permetterà potrai anche piantarle all’aperto, scegliendo la parte più soleggiata del tuo orto come posizione.

L’alternativa ovviamente è la coltivazione in serra dove è più semplice, con l’utilizzo di ventilatori e luci specifiche raggiungere i 25° durante il giorno e non scendere sotto i 15°C di notte.

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