Fragole, coltivazione
Le fragole sono uno dei frutti più amati della primavera: disponibili dalla fine di marzo fino a luglio inoltrato, colorano la tavola e regalano un gusto inconfondibile al palato.
Ottime da consumare fresche, ma anche in macedonia, per la preparazione di marmellate o per ricette dolci, sono davvero un ingrediente che non può mancare nella dispensa della bella stagione.
Ma come coltivare le fragole in vaso oppure in giardino, per averle sempre a disposizione? Se le condizioni atmosferiche sono adatte a questo diffuso frutto, coltivare le fragole è abbastanza semplice. Le tempistiche sono però differenti a seconda della zona d’Italia in cui si vive.
Per le temperature differenti che caratterizzano le varie regioni da Nord a Sud del Paese, è utile chiedere consiglio al proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia. Di seguito, tutte le informazioni utili.
Sebbene le fragole non abbiano bisogno di troppe presentazioni, poiché uno dei frutti più consumati e amati dagli italiani, è utile innanzitutto soffermarsi sulle loro caratteristiche. Con il termine comune fragola si intende il falso frutto prodotto da diverse specie di piante appartenenti al genere Fragaria, quindi nel linguaggio comune si indica solo la parte edibile di questo vegetale.
Di origine mediterranea e oggi diffusa in tutto il mondo, la fragola nasce come una varietà spontanea, in particolare dei sottoboschi di montagna e collina, dove crescono normalmente delle specie che producono frutti di piccole dimensioni. La specie che popola i boschi italiani è la Fragaria vesca, da cui sono state poi derivate moltissime altre varietà e ibridazioni adatte alla coltivazione.
Tutte presentano però delle caratteristiche abbastanza comuni: la pianta ha un portamento cespuglioso, con foglie grandi, ovali e frastagliate e produce dei piccoli fiori di colore bianco. È interessante sapere che le fragole sono un “falso frutto”.
I veri frutti sono gli alcheni, ossia i semini che ricoprono la parte edibile.
Per le fragole si contano oggi più di 20 specie diverse, suddivise a loro volta in decine di cultivar, ibridazioni e varietà. Ma quali sono le più adatte alla coltivazione e, naturalmente, quelle maggiormente richieste dal mercato?
Le fragole possono efficacemente essere coltivate in giardino oppure in vaso, anche se hanno bisogno di alcune specifiche cure per poter crescere rigogliose. Oltre alle condizioni climatiche maggiormente ideali per la loro crescita, è infatti indispensabile provvedere a tutte le loro necessità.
Come già accennato, per ottenere un raccolto sufficientemente rigoglioso di fragole, è indispensabile assecondare alcune necessità della pianta:
Come già ricordato, le fragole possono essere efficacemente coltivate sia in vaso che in giardino. Nel primo caso, si dovranno scegliere dei contenitori mediamente profondi: sul fondo andrà predisposto un letto di ghiaia e di cocci, oppure di palline di argilla espansa, per favorire il deflusso dell’acqua.
Si riempie quindi il tutto con del terriccio morbido, anche unito a sabbia oppure a torba, possibilmente fertilizzato con del concime organico quale il compost. In pieno campo, invece, l’ideale è procedere con una media zappatura dell’area di coltivazione, distribuire sempre del compost o del letame, dopo vangare ulteriormente per ottenere una distribuzione uniforme delle sostanze nutritive nel suolo.
La coltivazione può avvenire per seme, già dall’inizio dell’anno per avere il primo raccolto a marzo, ma questa modalità non è molto diffusa poiché ottenere i germogli è un’operazione che può richiedere molto tempo e grande dedizione. La modalità invece preferita è l’acquisto di piantine già germogliate, semplicemente da rinvasare oppure da trapiantare direttamente in dimora definitiva.
In caso si scelga la coltivazione in pieno campo, è utile procedere per filari, distanziando ogni esemplare di circa 40 centimetri ciascuno. Quando si trapiantano le piantine, andrà effettuata una buca di dimensioni sufficienti per accogliere la pianta stessa compreso il suo terreno originario, quindi si riempiono gli spazi vuoti con altro terriccio e, con quantità non eccessive d’acqua, si cerca di compattare la superficie.
Naturalmente, così come tutte le varietà coltivate, anche la pianta di fragole ha bisogno di alcune cure da eseguire nel tempo, affinché si possano avere raccolti sempre rigogliosi.
Le piante di fragola, quando coltivate all’aperto o in filari, possono avere una vita di due oppure tre anni. Questo significa che devono essere protette durante l’autunno e l’inverno, considerando come non resistono a temperature inferiori ai 6 gradi, anche nella fase di quiescenza tipica di queste stagioni.
Per farlo è necessario provvedere a:
Naturalmente, la pianta di fragole ha bisogno anche di cure nella sua fase di piena attività. Queste possono comprendere:
Fonti