Collare antizecche e antipulci: quando servono
Collari antipulci, quando utilizzarli e in quali situazioni, qualche consiglio veloce per il corretto impiego di un prodotto utile a proteggere il cane.
I collari antiparassitari possono risultare utili per eliminare e allontanare pulci e zecche, proteggendo il corpo dell’animale dall’assalto di questi fastidiosi parassiti. Il loro morso può produrre e favorire irritazioni della cute, ma anche malattie del derma e del sangue molto serie. Fondamentale sempre rispettare l’età del cane, ovvero prima dei sei mesi è meglio utilizzare gli spot-on. Il cucciolo, solito masticare ogni cosa, potrebbe erroneamente ingurgitare il collare. Successivamente potrà indossarlo senza rischi, in particolare se la zona di appartenenza è ricca di insetti e parassiti, ricevendo una protezione di 3 massimo 4 mesi.
Sono molte le malattie trasmesse dal morso di una pulce o di una zecca, ma anche dalla puntura di pappataci e zanzare. Tra le più dannose l’ehrlichiosi, la borreliosi di Lyme, la dermatite, la leishmaniosi e molte altre. La presenza di un buon antiparassitario liquido, spot-on, combinato con un collare a tema può aiutare la salute del cane. Ma è importante conoscere le funzionalità del collare antipulci, eventuali controindicazioni o preferenze di sorta.
Collare antiparassitario: pro e contro
Come anticipato, il cane deve avere almeno sei mesi prima di indossare il collare antipulci. Nonostante dipenda dal singolo caso, un collare può infastidire un giovane animale, magari provocandogli stress o voglia di liberarsene mordicchiandolo. Potrebbe viverla come una piccola costrizione e, se non fissato nel modo giusto, limitare i movimenti incastrandosi in siepi e rovi. Un collare antipulci è di sicuro utile, ma è importante attende che Fido cresca e familiarizzi con il collare standard per poi inserire quello antiparassitario. Inoltre l’articolo, se erroneamente masticato con foga, potrebbe risultare tossico o comunque procurare qualche controindicazione. Meglio seguire le indicazioni del veterinario, che potrà suggerire quale liquido antipulci potrebbe risultare adatto per la cute giovane del cane.
Se invece la zona di residenza è a rischio puntura di zecche e pappataci, perché magari situata in un’area boschiva e nei pressi di acqua stagnante, il collare antipulci potrebbe proteggere dall’attacco dei parassiti. Una buona prevenzione prevede anche la presenza di un antiparassitario di tipo liquido che in coppia, o alternato, con il primo può creare uno schermo contro punture, morsi e relative infezioni. Per un animale che vive in città potrà bastare la presenza di uno dei due, ma per entrambi un controllo veterinario con relativa profilassi preventiva potranno mettere al sicuro il quadrupede. Infine, per gli esperti di erbe officinali e mix salutari, creare un collare antipulci potrebbe diventare la soluzione perfetta. Basta farsi consigliare dall’erborista scegliendo oli essenziali adatti a contrastare gli insetti, come citronella, eucalipto, salvia, tea tree oil e lavanda. Quindi versare 15 gocce per tipo in una ciotola con poca acqua immergendo un collare di stoffa di produzione. Una volta assorbito il mix potrete farlo indossare al vostro amico, per una protezione utile e profumata.