Colesterolo cattivo: la frutta secca utile per ridurlo
Contro il colesterolo cattivo un aiuto naturale arriva dalla frutta secca, ecco quale mangiare e alcuni consigli utili per stare bene.
Fonte immagine: Frutta secca / Pixabay
La definizione di colesterolo cattivo fa riferimento a quello noto come LDL, Low Density Lipoproteins, pericoloso per la salute cardiovascolare. Si tratta tuttavia di una sostanza naturalmente presente nel corpo umano, utile all’organismo ad esempio per la riproduzione dei tessuti o per la secrezione degli ormoni steoroidei da parte delle ghiandole endocrine.
Il colesterolo LDL viene di norma bilanciato dalla sua controparte “buona”, nota come HDL o High Density Lipoproteins. Quando ciò non succede, e il volume della sostanza “cattiva” risulta eccessivo rispetto alle necessità, il corpo incorre in una serie di pericoli quali la formazione di placche e la conseguente occlusione delle arterie. Le patologie che possono derivare da questo squilibrio sono ad esempio ictus e infarto.
Frutta secca per ridurre il colesterolo cattivo
Un importante aiuto per tenere sotto controllo il colesterolo cattivo arriva dalla frutta secca col guscio, molto apprezzata anche per il suo sapore particolare e gustoso. A questa categoria appartengono noci, pistacchi, mandorle, nocciole e pinoli.
Si tratta di alimenti che forniscono un ampio numero di sostanze benefiche quali vitamine, minerali e Omega 3. Soprattutto questi ultimi consentono di ridurre il rischio cardiovascolare, favorendo un maggiore controllo dei livelli di colesterolo nel sangue. Ai molti benefici fanno da contraltare valori piuttosto alti in termini di calorie, oltre 600-620 ogni 100 grammi.
A questo proposito va ricordato che il suggerimento dei nutrizionisti è di limitare il consumo giornaliero di frutta secca a circa 28 grammi, sebbene alcuni studi abbiano evidenziato la possibilità di spingersi fino a 56 senza incidere in maniera evidente sull’aumento del peso corporeo. Occorre come sempre trovare un giusto bilanciamento tra apporto calorico e necessità energetiche giornaliere.
La frutta secca col guscio può essere utilizzata nelle preparazioni in cucina come anche come snack, da utilizzare in caso di fame nervosa: l’elevato apporto calorico e gli oli in essa contenuti favoriranno il senso di sazietà, evitando al contempo il ricorso ai “cibi spazzatura”.
Altri rimedi naturali
In aiuto contro il colesterolo cattivo arrivano anche alcuni tipi di frutta secca disidratata, come ad esempio prugne, albicocche e uva passa. Il loro apporto di fibre rappresenta un aiuto naturale efficace in quanto ne riduce, agendo a livello intestinale, l’assorbimento attraverso i cibi.
Un altro rimedio naturale considerato efficace è il tè Pu-Erh, un infuso meno conosciuto delle più popolari versioni “verdi” o “nere”, ma dai molti benefici per la salute. Se di stagione anche le fragole si rivelano un alimento utile a contenere i livelli di colesterolo cattivo e dei trigliceridi.
Da non dimenticare infine che contro il colesterolo cattivo LDL è importante un’attività fisica regolare, anche se moderata. Ecco quindi che si rivelano efficaci anche una sessione di Yoga o il camminare all’aria aperta. È consigliato evitare pratiche nocive per l’organismo come il fumo.