
Codice della strada, scatta nuovo obbligo(www.greensttle.it)
A partire dal prossimo luglio, l’Italia introdurrà una novità significativa nel panorama della sicurezza stradale.
Questo dispositivo, concepito per prevenire la guida in stato di ebbrezza, rappresenta un passo importante nella lotta contro gli incidenti stradali causati dall’alcol. Ma come funziona realmente questo sistema e quali sono le implicazioni per i conducenti?
L’alcolock è, in sostanza, un etilometro installato all’interno di automobili, autobus e camion. Prima di poter accendere il motore, il conducente è obbligato a soffiare nel dispositivo. Se il test rileva una concentrazione di alcol nel respiro, l’auto non si avvia. Questo sistema, già in uso in numerosi Paesi europei, si rivela particolarmente efficace in contesti professionali, ad esempio per autisti di scuolabus o mezzi pesanti, dove la sicurezza deve essere una priorità assoluta.
Obbligo di installazione per i trasgressori
In Italia, l’obbligo di installazione dell’alcolock si applicherà a coloro che sono stati condannati in via definitiva per guida in stato di ebbrezza. Ciò significa che chiunque venga sorpreso a guidare con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti, dovrà dotarsi di questo dispositivo per poter utilizzare nuovamente il proprio veicolo. Questo approccio mira a prevenire recidive e a garantire un ambiente stradale più sicuro per tutti.
La legge che introduce l’alcolock è parte di un più ampio rinnovamento del codice della strada, il quale è entrato in vigore il 14 dicembre scorso. Il decreto è stato notificato all’Unione Europea e, dopo un periodo di consultazione di 90 giorni, entrerà ufficialmente in vigore. È importante sottolineare che l’installazione dell’alcolock non è l’unica conseguenza per i trasgressori:
- Ritorno alla qualifica di “neopatentato”
- Restrizioni aggiuntive per chi ha violato le norme sulla guida in stato di ebbrezza

L’installazione dell’alcolock avverrà esclusivamente presso officine autorizzate, e il costo per il conducente potrà ammontare a circa 2.000 euro. Questo prezzo non è solo per il dispositivo in sé, ma include anche le spese necessarie per rispettare le normative vigenti in materia di costruzione e manutenzione degli etilometri, che devono essere regolarmente sottoposti a revisione per garantirne l’accuratezza.
Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo di installazione dell’alcolock o chi tenta di manomettere il dispositivo saranno severe. La guida senza alcolock o con un tasso alcolemico superiore a 0,1 grammi per litro di sangue comporterà sanzioni amministrative e la sospensione della patente, misure che mirano a dissuadere comportamenti irresponsabili alla guida.
Un aspetto interessante del nuovo sistema è che l’alcolock non è solo un deterrente per il singolo conducente, ma ha anche implicazioni per tutti i passeggeri del veicolo. Infatti, chiunque salga a bordo di un veicolo dotato di alcolock dovrà anch’esso sottoporsi al test per poter guidare. Questo crea una cultura della responsabilità condivisa, dove tutti i passeggeri sono incentivati a mantenere un comportamento responsabile in merito all’assunzione di alcol.
L’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale (ASAPS) ha accolto con favore l’introduzione dell’alcolock, evidenziando l’importanza di un intervento deciso nella lotta contro la guida in stato di ebbrezza. Il presidente Giordano Biserni ha sottolineato che, nonostante i progressi, è fondamentale che il governo continui a lavorare su altre problematiche correlate alla sicurezza stradale, come la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e la necessità di regole chiare per l’uso degli autovelox.
In conclusione, l’introduzione dell’alcolock rappresenta un passo avanti significativo verso un futuro più sicuro per tutti gli utenti della strada. Tuttavia, è essenziale che vengano affrontate anche altre problematiche di sicurezza stradale, per garantire che le misure adottate siano efficaci e complete.