Coagulo di sangue: cos’è e come si scioglie
Dove può manifestarsi un coagulo di sangue e come intervenire per evitare conseguenze molto pericolose per la salute: tutte le informazioni utili.
Fonte immagine: Sangue via Pixabay
Il sangue scorre liquido all’interno di tutti i vasi che compongono il sistema circolatorio, tuttavia la sua consistenza può alterarsi diventando più densa a contatto con l’aria e formando, appunto, un grumo detto coagulo. Se questo accade in corrispondenza di una ferita o di un taglio, la generazione del coagulo aiuta a evitare emorragie e a chiudere la lacerazione.
Quando il sangue crea un coagulo in un punto in cui non era necessario, invece, rischia di causare danni alla salute anche gravi. In casi come questi si parla della formazione di un vero e proprio trombo, un grumo localizzato in una vena o in un’arteria che rallenta la circolazione ematica e rischia di staccarsi spostandosi in altre zone del corpo, mettendo a repentaglio la salute degli organi vitali.
Come si manifesta
Il coagulo può formarsi in tutte le zone del corpo, tuttavia accorgersi della sua presenza può non essere facile e immediato. Le manifestazioni esterne e i sintomi provocati dal grumo ematico, infatti, sono molto diverse tra loro e dipendono strettamente dalla parte colpita:
- la presenza di un coagulo all’interno di un braccio o di una gamba, favorita ad esempio dalla mancanza di movimento prolungata nel tempo, può sfociare nella trombosi venosa profonda. Il grumo può staccarsi e raggiungere il cuore o i polmoni, quindi è importante prestare attenzione ad alcuni campanelli d’allarme come il gonfiore locale, un arrossamento della pelle, dolore o difficoltà respiratorie;
- se il coagulo coinvolge il cuore può generare un attacco cardiaco vero e proprio, che si manifesta anche con dolore al petto, sudorazione e respirazione affannosa;
- quando il coagulo colpisce i polmoni rischia di provocare embolia polmonare, una vera e propria emergenza medica che dà le prime avvisaglie attraverso evidenti difficoltà respiratorie, tosse, vertigini e dolore al petto;
- un coagulo di sangue che si presenta nella zona cerebrale, invece, può essere la causa di un ictus e dà le prime avvisaglie attraverso disturbi alla vista e al linguaggio;
- anche l’addome può essere interessato dalla formazione di grumi di sangue, provocando nausea, disturbi gastrointestinali, dolore, gonfiore, presenza di tracce di sangue nelle feci.
Come sciogliere un coagulo
La presenza di un coagulo può mettere a rischio la salute in modo serio, pertanto è importante rivolgersi al medico in modo tempestivo fin dalla comparsa dei primi sintomi o in presenza dubbi da chiarire. Può capitare che un trombo si sciolga in modo autonomo, ma una eventuale frammentazione o uno spostamento rappresenta un rischio notevole.
Per quanto riguarda le cure, solitamente è necessario assumere dei farmaci prescritti rigorosamente dal medico curante, medicinali che tuttavia devono essere differenziati in base alla tipologia di coagulo, venoso o arterioso. Fondamentale, inoltre, è anche prevenire la formazione di coaguli mettendo in atto una serie di abitudini salutari:
- evitare il fumo;
- mantenere il peso forma;
- svolgere attività fisica;
- tenere sotto controllo la pressione;
- sottoporsi a regolari analisi del sangue per monitorare i livelli di glicemia e colesterolo.