Emissioni di CO2, riduzione UE sarà almeno del 55%
L'UE ha approvato una riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 55%, ecco cosa cambierà rispetto agli accordi di dicembre.
Fonte immagine: iStock
L’UE fissa l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 ad “almeno” il 55% rispetto ai valori del 1990. Ad annunciarlo è la Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen, presidente dell’esecutivo comunitario.
L’accordo europeo arriva alla vigilia del summit per il clima convocato da Joe Biden per il 22 e 23 aprile. Vertice al quale parteciperà anche il presidente cinese Xi Jinping. Un biglietto da visita importante per l’Europa, sebbene manchino per la sua definitiva approvazione il voto del Parlamento UE e il via libera del Consiglio Europeo.
Emissioni di CO2, UE carbon neutrale entro il 2050
Pur restando la percentuale del 55%, come ipotizzato lo scorso dicembre, l’Europarlamento ha ottenuto l’introduzione di un tetto per quanto riguarda il contributo degli assorbimenti della CO2 (relativamente a foreste e tecnologie). Tale soglia è stata fissata a 255 milioni di tonnellate, traducendo nei fatti la riduzione, ha spiegato Pascal Canfin (presidente della Commissione Ambiente del Parlamento UE) al 57%.
A questo si aggiunge la conferma dell’intenzione UE di trasformarsi entro il 2050 nel primo continente carbon neutral. Istituiti anche un Comitato scientifico consultivo e un obiettivo intermedio al 2040. Come ha dichiarato Ursula von der Leyen:
Sono lieta che abbiamo raggiunto un accordo su questo elemento centrale del Green Deal europeo. Il nostro impegno politico per diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050 è ora anche un impegno legale. La legge sul clima mette l’UE su un percorso verde per una generazione. È il nostro impegno vincolante per i nostri figli e nipoti.
Critico si è mostrato invece il WWF, che vede nell’impegno assunto dall’UE uno sforzo ancora troppo modesto. Ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia:
L’obiettivo di riduzione delle emissioni UE è ancora troppo modesto per rappresentare quella spinta alla decarbonizzazione che serve al clima e anche all’economia europea. Si seguono ancora i tempi troppo lunghi della politica, non le indicazioni della comunità scientifica.
Visto che si parla di ‘almeno’ il 55% di riduzione, va considerato davvero un obiettivo di minima. Positivo che si sia dato il via a un Comitato scientifico per la valutazione indipendente delle politiche europee. L’Agenzia europea dell’ambiente deve ora garantire che l’organismo rimanga politicamente indipendente, e che i suoi membri siano nominati solo sulla base delle loro competenze.
Fonte: IlSole24Ore